BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] d'Urbino, in Paragone, XV (1964), 164., pp. 39-55, e da F. Mancini, Saggio per un'aggiunta di due laude estravaganti alla Vulgata iacoponica, in La Rass. della letter. ital., s. 7, LXIX (1965), pp. 238-353.
Fonti e Bibl.: Una biografia di Iacopone da ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nel nome degli dei: teonimi, epiteti, epiclesi
Gabriella Pironti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nome proprio di un dio, ossia il [...] dal teonimo di Dioniso, la cui presenza nel pantheon miceneo ha indotto buona parte della comunità scientifica a rivedere la vulgata che segnalava la Tracia come patria del dio. D’altronde, anche se alcuni teonimi, tra cui Apollo e Afrodite, non ...
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mistero
Dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (forse der. di μύω «chiudersi, esser chiuso»).
Nelle religioni antiche
Con il termine misteri o con una formulazione più ampia che lo contiene [...] Bibbia e nella teologia cattolica
Nel Vecchio Testamento il termine m. (μυστήριον nella trad. greca dei Settanta, misterium nella Vulgata) traduce l’ebraico süd, che indica una cosa segreta in senso profano; ma nel Libro della sapienza, scritto in ...
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dolente
Fernando Salsano
Attestato solo in poesia, l'aggettivo ha, nella Commedia, la prerogativa di sviluppare la propria efficacia qualificativa, pur nella varietà delle accezioni, in costante rapporto [...] sintetizza la complessa psicologia del perditore; XV 91 Ecco, dolenti, lo tuo padre e io / ti cercavamo, traduzione letterale della Vulgata (Luc. 2, 48); XVIII 120 lo 'mperio del buon Barbarossa, / di cui dolente ancor Milan ragiona, in cui l ...
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L'aggettivo apocrifo (dal gr. ἁπόκρυϕος) letteralmente "nascosto, segreto", nel linguaggio religioso ha preso una speciale connotazione, correlativa al concetto di canone (v.) della Sacra Scrittura, così [...] nella versione alessandrina, detta dei Settanta (v.), e in molti codici e vecchie edizioni della Vulgata (v.). Anzi la stessa edizione ufficiale, o clementina, della Vulgata, accolse in appendice, e in caratteri minori, il III e il IV libro di Esdra ...
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Grecista irlandese, nato a Banbridge (Irlanda del Nord) il 26 luglio 1893, morto a Old Marston (Oxfordshire) l'8 aprile 1979. Di famiglia protestante, studiò dapprima al St. Andrew's College di Dublino [...] belief (1973): il saggio inedito che dà il titolo al volume costituisce una radicale presa di posizione contro l'opinione vulgata e riproposta pochi anni prima da L. Edelstein (The idea of progress in classical antiquity, 1967; trad. it., 1987), che ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] Ser. Lat., CXIX A, p. 81). Esiste iina non ben definita relazione tra il codex grandior e il Codex Amiatinus della Vulgata scritto a Jarrow per ordine di Ceolfrido (690-716) a cui allude probabilmente Beda in Vita sanctorum abbatum, 15 (Migne, Patr ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] e poi, dal sec. 4°, sito monastico, B. fu scelta da Girolamo quale proprio ritiro per la compilazione della Vulgata. A B. vennero incoronati Baldovino I (1101) e Baldovino II (1122), fondatori del regno di Gerusalemme. La tradizione islamica ...
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PAGNINI, Antonio Baldino
|(in religione Sante)
Saverio Campanini
– Nacque a Lucca il 18 settembre 1470 primo dei 7 figli di Paolino e di Margherita de’ Giovanni.
Il 17 febbraio 1487 entrò nell’ordine [...] l’ebraista Sebastian Münster) o di eccessivo rispetto per l’esegesi rabbinica (ad avviso di Lutero). Secondo una vulgata storiografica diffusa ma infondata, Pagnini avrebbe introdotto l’uso di suddividere, o almeno numerare i capitoli e i versetti ...
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In linguistica, la categoria di nome astratto non è universalmente accettata. I nomi astratti non sarebbero infatti di facile definizione dal punto di vista semantico: non a caso l’‘astrattezza’ non rientra [...] le obiezioni in Goidanich 19674: XVIII-XIX), «da non intendere in senso troppo rigido» (Serianni 1988: 88).
Nella vulgata – data dalle grammatiche scolastiche (➔ analisi grammaticale) e dalle definizioni dei dizionari dell’uso (ad es. GRADIT, s.v ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...