I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] in ambiente notarile, quando lo stesso Dante era ancora in vita, dal 1317 in poi (cfr. Alighieri, La Commedia secondo l’autrice vulgata, Firenze 1994, vol. 1°, pp. 60-61).
I notai bolognesi del XIII e XIV secolo hanno dunque tramandato una serie di ...
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GIORGI, Domenico
Maria Pia Donato
Nacque a Costa, nei dintorni di Rovigo, il 4 giugno 1690, da Francesco ed Elisabetta Turri.
Dopo avere seguito il corso degli studi retorici presso il seminario di [...] et notis illustrati… Accedunt eiusd. Poggii Epistolae LVII quae numquam antea prodierunt omnia a Ioanne Oliva Rhodigino vulgata, Lutetiae Parisiorum 1722).
L'elezione di Benedetto XIII Orsini spinse il G. a interessarsi maggiormente alla liturgia ...
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The Hunchback of Notre Dame
Antonio Faeti
(USA 1939, Notre Dame, bianco e nero, 115m); regia: William Dieterle; produzione: Pandro S. Berman per RKO; soggetto: dal romanzo Notre Dame de Paris di Victor [...] fuggevoli, perché i folli, i mendicanti, l'icona della Morte possiedono una pertinenza visiva molto in anticipo sulla vulgata bachtiniana che, negli anni Settanta, transiterà dal testo più famoso su Rabelais addirittura fino ai fumetti.
Il paradosso ...
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disposare (disponsare)
Bruno Basile
Il verbo compare in tutte le opere volgari di D., con la sola esclusione delle Rime, anche se con frequenza non elevata. Il significato è quello di " sposare ", " [...] è pieno " (Del Lungo). Il problema semantico (sul significato del disposando), è complesso e ancora aperto. L'interpretazione più vulgata, soprattutto a livello scolastico, del Porena (" lo sa nella sua coscienza colui che, prima, sposandosi a me, mi ...
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MALICK, Terrence
Carlo S. Hintermann
Regista cinematografico statunitense, nato a Ottawa (Illinois) il 30 novembre 1943. Dopo aver vissuto la sua infanzia in Oklahoma e Texas (dove attualmente vive), [...] del regista George Stevens, che anni più tardi sarà il produttore esecutivo di The thin red line. Contrariamente alla vulgata che descrive M. come una sorta di genio isolato, l’inizio della sua carriera fu costellato da incontri con personalità ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] 1994, p. 243). Si trova qui condensata una tesi formulata all'epoca dell'avvento del sonoro e tramandata poi dalla vulgata storiografica fino a divenire un luogo comune tanto più radicato e longevo quanto più ribadito in modo acritico, eludendo ogni ...
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FOGGINI, Pier Francesco
Marina Caffiero
Nacque a Firenze il 2 apr. 1713 da Giovanni Battista, scultore e architetto; non si conosce il nome della madre. All'età di dodici anni entrò nel seminario arcivescovile [...] a Milano, anonima e con la falsa data di Lovanio 1754, una Lettera apologetica intorno all'edizione fatta in Roma per comando di Sisto V della Vulgata Latina l'anno MDCX, nella quale si stigmatizzava la condotta del Bellarmino nella correzione della ...
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GIUSTINIANI, Agostino
Aurelio Cevolotto
Nacque nel 1470 a Genova da Paolo Giustiniani Banca e Bartolomea Giustiniani Longo, e venne battezzato con il nome di Pantaleone. Già il nonno paterno, Andreolo, [...] a opera del G., la versione indicata come "latina comune" (cioè la gallica di s. Girolamo, inclusa, poi, nella Vulgata), il testo greco (che corrisponde sostanzialmente a quello dei Settanta), quello arabo, il Targum aramaico, la traduzione latina di ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] stato completato nel 1650, non ebbe il permesso di stampa per motivi legati ad alcune libertà nella traduzione rispetto alla vulgata sistoclementina. Il compito di apportare le correzioni fu affidato al M., che riuscì a completare da solo l’opera di ...
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FONSECA, Juan de
Silvano Giordano
Nacque a Medina del Campo (presso Valladolid in Spagna), sembra nei primi anni del '500, figlio di Juan Hernández de Bobadilla, "contador" di Castiglia, e di Isabel [...] decreto sul canone della Bibbia tra le altre cose stabiliva l'adozione di un'edizione tipica, sulla base della Vulgata, e la proibizione di tradurre la Bibbia nelle lingue volgari.
Partecipò attivamente ai dibattiti circa la residenza dei vescovi ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...