NOÈ (ebr. Noah, Νωέ, Νως)
G. Becatti
Eroe della Bibbia, decimo degli antichi patriarchi della linea di Set (Genesi, v, 28-ix, 29). Presenta tre aspetti: il giusto salvato dal diluvio, il padre della [...] contrassegnata dall'iscrizione κιβωτὸς Νωέ.
Nella tradizione biblica l'arca è detta κιβωτός e Giuseppe Ebreo la dice λάρναξ la Vulgata la chiama arca e l'arte figurata l'ha perciò interpretata come una cassa quadrangolare, spesso rappresentata con il ...
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tempesta
Alessandro Niccoli
Il termine deriva dal latino tempestas che, dall'originaria equivalenza con tempus, passò a significare lo " stato del tempo ", la " condizione atmosferica " e, con restrizione [...] impetuosa e agra ".
La metafora di Pg VI 77 Ahi serva Italia... / nave sanza nocchiere in gran tempesta, è notoriamente vulgata, con riscontri anche nelle opere latine di D. (cfr. Ep VI 3 Ytalia misera, sola, privatis arbitriis derelicta omnique ...
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matto
Lucia Onder
Si rilevano nell'uso di questo aggettivo due diverse gradazioni d'intensità. La più forte dà m. nello stesso grave significato con cui D. usa ‛ folle ' (v.), cioè " contrario alla [...] della gente tosca di cui egli stesso è responsabile. Sicché trista e matta sarebbe una dittologia; ma secondo l'interpretazione vulgata m. varrebbe " fuori di sé ". Lo stesso significato in Fiore CXXXII 4: qui l'aggettivo è accoppiato a ‛ tapino ' e ...
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Zefiro
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
Nella tradizione classica, che D. mantiene, Z. è uno dei quattro venti spiranti dai quattro punti cardinali: Austro da sud, Borea da nord, Euro da est, Z. da ovest.
Il [...] III V 21).
Non sembra che possa incontrare favore il tentativo fatto dal Pézard, di rovesciare l'interpretazione ormai vulgata dimostrando sottilmente che il passo di s. Francesco allude al solstizio e quello di s. Domenico all'equinozio (valendosi ...
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Rostagno, Enrico
Cesare Federico Goffis
Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942); si perfezionò in filologia classica a Firenze con D. Comparetti e G. Vitelli, poi a Bonn. Libero docente di [...] paleografica (Dante, Epist., VIII, 2 - fine), in " Nuovo Giorn. d. " V (1921) 17-18; recens. a L. Negri, D. e il testo della " Vulgata ", in " Studi d. " X (1925) 122-127.
Bibl.- T. Lodi, E.R., in " Accad. e Bibl. d'Italia " X (1942) 309-318; P ...
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nulla
Bruno Bernabei
È da rilevare che in D., analogamente all'uso del latino nihil, il pronome n., preceda o segua il verbo, non è mai unito ad avverbio di negazione (cfr. ad es. Vn IV 3 nulla dicea, [...] del verso, pietosa e poi cortese in luogo di Pietola; accettabile sarebbe invece quanto al senso, ma di minore solidità nell'antica vulgata (cfr. Petrocchi, ad l.) la variante mi tornai con nulla invece di mi tornai con esse [le mani], di Pg II 81 ...
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IFIGENIA ('Ιϕιγενέια)
Giorgio PASQUALI
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Figliola di Agamennone e Clitennestra. Non appare nell'Iliade, la quale conosce tuttavia una Ifianassa; ma le Ciprie già narravano di I. sacrificata in Aulide [...] . Già solo per ciò che riman fuori dei grandi cicli, essa ha ogni probabilità di essere più antica della leggenda vulgata.
Il mito delle Ciprie è stato continuato da un poeta posteriore: la coscienza religiosa mutata non può acquetarsi al pensiero ...
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Filologo inglese. Nacque a Oulton nel Yorkshire, nel 1662; nel 1700 fu nominato Master del Trinity College, nel quale ufficio rimase fino alla morte (1742).
Nella ricca biblioteca di E. Stillingfleet, [...] con i suoi consigli il Mill, intendeva la critica testuale come storia del testo, e si proponeva di risalire al testo della Vulgata quale era stato fissato da S. Girolamo - rappresentante d'un codice della seconda metà del sec. IV e quindi, con l ...
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Ordine d'Insetti a metamorfosi incomplete, acquatici negli stadî preimaginali. Hanno corpo glabro, capo libero, antenne con due brevi articoli basali portanti una lunga e sottile setola; occhi composti, [...] 5, il terzo pure con 5; 13 famiglie sono rappresentate in Europa. Specie più comuni sono: Polymitarcys virgo Oliv., Ephemera vulgata L.., Paraleptophlebia submarginata Steph., Ephemerella ignita Poda, Caenis macrura Steph., Cloëon dipterum L., ecc. ...
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NUOVO TESTAMENTO
L. Hempel
1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I [...] così come lo aveva formulato nel 367 Atanasio, nella xxxix lettera pasquale; questo canone fu posto alla base della Vulgata da Girolamo, e riconosciuto espressamente dal sinodo africano di Ippona del 393.
L'indice del canone nel codice Claromontanus ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...