BIANCANI, Giuseppe
Enzo Grillo
Nacque a Bologna l'8 marzo 1566. Entrato nel noviziato della Compagnia di Gesù il 4 ott. 1592, studiò matematica con padre C. Clavio al Collegio Romano, passando poi ad [...] agli schemi aristotelici anche nelle proprie opere. Alla collazione di tutti i luoghi matematici di Aristotele (fatta sulla "vulgata editione Lugdunensi") egli dedicò un prolisso commento, scritto nel 1614, pubblicato a Bologna nel 1615 con dedica a ...
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ROSSI, Azaria ben Mosè
Mauro Perani
de'. – Nacque a Mantova nel 1511 (o fra il 1511 e il 1514).
Visse a Ferrara da quando si sposò e, successivamente anche ad Ancona, Sabbioneta e Bologna, prima di [...] intellettuale ebreo a studiare il periodo ellenistico e la versione greca della Bibbia detta Septuaginta, così come la Vulgata latina di s. Girolamo, entrando con piena competenza nel dibattito, a lui contemporaneo, di studiosi del mondo cristiano ...
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ARQUATO, Antonio
Eugenio Garin
Ben poche le notizie sicure, su di lui ed oscillante perfino la forma del nome, ora in stampe e manoscritti latini Torquatus, ora italianamente Arcoato, ma sempre Arquato [...] '700.
Bibl.: Le edizioni dei pronostici sono descritte nel Gesamtkatalog der Wiegendrucke,2551-2559g. La redazione vulgata del Prognosticon de eversione Europae compare nei Germanicarum rerum scriptores varii, partim hactenus incogniti,II,Francofurti ...
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LEVI, Carlo
Franco Contorbia
Maura Picciau
Nacque a Torino il 29 nov. 1902 da Ercole e da Annetta Treves.
I genitori appartenevano entrambi alla media borghesia ebraica: il padre era rappresentante [...] un film, abbastanza infedele, distribuito nel febbraio 1979) anche in forza dell'equivoco ermeneutico, diventato presto vulgata, che precipitosamente ne accreditò l'appartenenza all'area del neorealismo (le tangenze, semmai, sono con le parallele ...
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MARZIO, Galeotto (Galeottus Narniensis)
Gabriella Miggiano
– Nacque a Narni dal notaio Stefano, appartenente a una nobile famiglia che si fregiava dell’insegna araldica di un grifo rosso coronato d’oro [...] si dedicò alla definitiva stesura dell’opus philosophicum maturato in Ungheria e dedicato a Mattia Corvino, il De incognitis vulgo (Torino, Biblioteca universitaria, Mss., E.IV.11).
Nei 31 capitoli dell’opera il M., scandagliando la cultura media del ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] Gaspare Sighicelli, che esponeva il testo aristotelico con grande difficoltà per la condizione in cui si trovava la traduzione vulgata, ne fu sollecitato a rivedere il testo esistente, rendendo «verbum ex verbo» l’originale greco e ricercando l ...
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MADRUZZO, Giovanni Ludovico
Rotraud Becker
Nacque a Trento nel 1532 da Nicolò, signore del castello di Nanno, barone dei Quattro Vicariati nella Val Lagarina, generale degli eserciti imperiali, nonché [...] deputazioni cardinalizie, divenendo assai più influente dello zio Cristoforo. Dal 1569 al 1574 fu membro della commissione per la revisione della Vulgata; nel 1572-75 di quella dei Vescovi e regolari; nel 1570 e nel 1572 di quella per la Lega contro ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] dell'intero '700 italiano. Alla ristampa il D. fu soprattutto sollecitato dalla concezione, per altro diffusa e vulgata tra i contemporanei, che l'Encyclopédie fosse la summa delle conoscenze umane, da integrare eventualmente e da correggere ...
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GUITMONDO
Mariano Dell'Omo
Pur essendo ignoti luogo e data di nascita di G., teologo e vescovo di Aversa a partire dal 1088, il suo nome, alquanto raro - l'originario Geirmundr, latinizzato in Guimundus [...] patristica secondo cui la consuetudine deve essere sempre sacrificata alla verità ("qualibet consuetudo, quantumvis vetusta, quantumvis vulgata, veritati est omnino post ponenda et usus qui veritati est contrarius abolendus"): a G., che, secondo ...
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BIANCO da Siena
Franca Brambilla Ageno
Fu il più fecondo autore di laudi del movimento dei poverelli di Cristo, fondato tra il 1360 e il 1362 dal mercante senese Giovanni Colombini e divenuto poi la [...] parti liberamente imitate dalla 85 = 78 "O amor che m'ami", e dalla 91 = 92 "Sopr'onne lengua amore" della silloge vulgata del frate umbro. Riecheggiamenti di versi: Iacopone, 90, 128 = 89,160 "Spesso trangoscio per forte languire", B., 64,66 "Tutto ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...