BENIGNO, Cornelio
Marcello Gigante
Nato a Viterbo, visse a Roma, dove, nel primo quarto del sec. XVI, esplicò la sua dotta attività di correttore e consulente editoriale durante il pontificato di Giulio [...] felicemente il testo. Durante circa tre secoli, l'edizione romana, con le sue qualità e i suoi difetti, sarà la vulgata del testo e degli scolii di Pindaro".
Il nome del B. ricompare nell'edizione calliergiana degli Idilli di Teocrito, con una ...
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PAGLIARINI
Saverio Franchi
– Famiglia originaria di Arezzo, stabilitasi a Roma nella seconda metà del XVII secolo con Marc’Antonio, nato nel 1643 circa e sposato con Bartolomea Maiani. I loro figli, [...] al suo Ordine, tramite il quale i Pagliarini ottennero di vendere nella loro libreria («apud fratres Pagliarinos») l’edizione della Vulgata (Biblia sacra) stampata a Colonia in vista dell’anno santo 1725.
Lorenzo morì a Roma il 7 gennaio 1725 ...
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BERTANO, Pietro
Gerhard Rill
Nato a Nonantola il 4 nov. 1501 da Francesco, apparteneva a una famiglia originaria di Modena. Verso il 1516 entrò nell'Ordine domenicano a Modena, studiò a Bologna con [...] il diritto di nomina usurpato dal re cattolico.
Nello stesso tempo si pronunciò a favore della revisione della Vulgata avversata dagli Spagnoli (la cui difficoltà tuttavia egli sottovalutò eccessivamente) e, insieme col cardinale di Trento Cristoforo ...
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ALCIONIO (Alcyonius), Pietro
Mario Rosa
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1487 (se morì appena quarantenne, come affermano concordi i biografi, nel 1527). Ignoto è il suo nome di famiglia e conosciuto [...] , l'intento di contrapporre la propria traduzione alla vulgata di Apuleio) le traduzioni di Giorgio da Trebisonda, G. Sepulveda, che tradusse di nuovo i Libri Aristotaelis, quos vulgo latini, parvos naturales appellana, s.n.t., ma Bononiae 1522 ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] , in composizioni manierate e di scarso valore. Risultati migliori raggiungerà in qualche traduzione: una versione di salmi della Vulgata, di cui il C. andava particolarmente fiero, piacque anche al Metastasio che avvertiva in essa "l'enfasi, l ...
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BENVENUTI, Carlo
Paolo Casini
Nato a Livorrio l'8 febbr. 1716, vi compì i primi studi. Il 14 nov. 1732 iniziò a Roma il noviziato nella Compagnia di Gesù, probabilmente frequentando i corsi di umanità [...] desumpto demonstravit. Multa circa ipsain virium legem ex praedictis dissertationibus mutuabimur, et afiqua etiam nonduni vulgata eiusdem permissu proferemus..." § IV, CVII, p. XXXIX).
Che le due dissertazioni non fossero semplici lavori ...
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ULIVI, Giacomo
Francesca Florimbii
– Nacque il 29 ottobre 1925 a Baccanelli di Parma, unico figlio di Giulio e di Maria Luisa Fornari.
Trascorse gli anni della prima infanzia a Roma (1926-30). Nel 1930, [...] e XVIII, XXII, da XXIV a XXVI, parte della XXVII, XXVIII e XXIX –, neppure l’edizione del 1974, presto vulgata, forniva un testo compiuto e scientificamente fondato.
Non sono oggi consultabili gli autografi delle lettere I-VII (1974), indirizzate da ...
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DE NOBILI, Flaminio
Flavio De Bernardinis
Nacque a Lucca nel 1533 da Fabrizio e Chiara di Filippo.
La famiglia era originaria della Garfagnana, con l'antico nome Della Pieve, ma, ai tempi in cui il [...] il De Nobili. Sue risultano prefazione ed annotazioni della successiva traduzione latina e il suo nome figura tra i curatori della Vulgata progettata da Sisto V. L'opera uscì non senza qualche imperfezione, tanto che le copie vennero ritirate dopo la ...
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STELLA, Giorgio
Giovanna Petti Balbi
– Secondo le indicazioni da lui stesso fornite, nacque forse attorno al 1370; racconta infatti di aver tenuto a mente quanto deciso in una riunione svoltasi nel [...] di Salutati, che lo spinsero alla composizione degli Annales, in cui significativa fu l’adozione, in luogo della vulgata Ianuenses, della lectio classica Genuenses.
In generale, Stella propose un modello diverso di scrittura storica più rispondente ...
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MUSMECI CATALANO, Giuseppe Maria
Marco Catucci
– Nacque ad Acireale, probabilmente negli ultimi anni del XVII secolo.
Le scarse sono notizie biografiche, tramandate quasi unicamente da un manoscritto [...] nella scrittura, Musmeci appare ancora profondamente legato ai modelli secenteschi, e sembra riproporre in una vulgata provinciale e attardata, gli stessi moduli compositivi e soluzioni drammaturgiche felicemente collaudate nelle commedie di Giacinto ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...