Re etrusco di Chiusi che, secondo la tradizione vulgata romana, avrebbe tentato di ricondurre Roma sotto la signoria di Tarquinio il Superbo, assediando la città e ponendo il campo sul Gianicolo: respinto [...] più volte dai Romani, P. avrebbe desistito dall'impresa. Secondo un'altra tradizione, P. avrebbe ottenuto la resa di Roma (Tacito) imponendo un trattato per cui era vietato ai Romani l'uso del ferro, fatta ...
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Erudito agostiniano (Rocca Contrada, ora Arcevia, 1545 - Roma 1620). Direttore della tipografia vaticana, curò la stampa della Vulgata di Sisto V e di Clemente VIII e di molte opere medievali. Sacrista [...] pontificio (1595) e vescovo titolare di Tagaste (1605), raccolse una ricchissima biblioteca che legò per testamento al convento di S. Agostino in Roma e che da lui prese nome di Biblioteca Angelica. Tra ...
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Ecclesiastico (Sallent 1772 - Madrid 1847), vescovo di Astorga dal 1833. La sua fama è legata soprattutto alla versione dalla Vulgata della Bibbia: La Sagrada Bibia (9 voll., 1823-25), opera del gesuita [...] José Miguel Petisco (1724-1800) e della quale T. A. si limitò a curare la stampa. T. A. è anche autore di opere erudite ...
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Sacerdote inglese (Maxfield 1542 circa - Reims 1582). Studiò filologia classica a Oxford e curò la prima versione cattolica inglese di tutta la Bibbia dalla Vulgata latina con riferimenti ai testi originali. [...] Collaborò anche alla fondazione del Collegio Beda a Roma ...
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Ecclesiastico (Saint-Thierry, Reims, 1872 - Roma 1935), benedettino a Solesmes. Si occupò di studî storici sui concilî e di critica agiografica. Membro della commissione per la revisione della Vulgata, [...] fu primo abate della nuova abbazia romana di San Girolamo, i cui monaci ebbero incarico di attendere alla revisione della Vulgata. Tra i suoi studî agiografici si ricorda, oltre l'ed. critica del Martirologio geronimiano (con H. Delehaye, 1931), Les ...
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Domenicano croato (secc. 15º-16º) che a Novgorod per incarico dell'arcivescovo Gennadio (1485-1504) tradusse in slavo ecclesiastico la Bibbia, seguendo per alcuni libri il testo della Vulgata: versione [...] rimasta manoscritta, ma che servì di base alla cosiddetta "Bibbia di Ostrog" (1581) e a tutte le altre versioni russe ...
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Scrittore cristiano (sec. 5º-6º), probabilmente d'origine orientale, che scrisse a Roma una Explanatio in Canticum Canticorum di cui dà una complessa interpretazione allegorica, usando il testo latino [...] della Vulgata. ...
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Famiglia protestante francese, d'origine lorenese. Samuel (Beaucourt, Alto Reno, 1843 - Sèvres 1900), pastore luterano di Parigi, studiò, in lavori fondamentali, le versioni della Bibbia nelle lingue romanze [...] e la storia della Vulgata. Dei suoi fratelli: Paul (Beaucourt 1845-Parigi 1908) fu professore di clinica chirurgica a Parigi; si occupò di ortopedia e migliorò la tecnica operatoria delle ernie. Philippe (Beaucourt 1846 - Parigi 1912) fu professore ...
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Biblista (Bruges 1549 - Saint-Omer 1619). Sacerdote, il suo nome è legato alla critica del testo della Volgata Latina: edita, con notevoli miglioramenti, la Bibbia di J. Henten, collaborò all'ed. sistina [...] della Vulgata da lui poi ulteriormente corretta. Importanti anche i suoi studî sulle varianti dei manoscritti latini della Bibbia e le Concordantiae sacrorum Bibliorum (1617). ...
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Nome, in religione, del biblista Taddeo Cucchi (Chiari, Brescia, 1495 - Foligno 1555). Benedettino (1517), abate a Pontida e a Cesena, partecipò (1546-47) al Concilio di Trento; fu vescovo di Foligno (1547). [...] editio Novi et Veteris Testamenti (1541-42), in cui I. si propone di perfezionare la Vulgata, in base al raffronto con i testi originali e con l'aggiunta di scolî; messa all'Indice, fu riveduta e pubblicata col titolo di Biblia sacrosancta Veteris ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...