GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] dell'azienda.
Le edizioni più frequenti furono il Breviarium Romanum, riproposto più volte a partire dal 1493, e la Biblia sacra vulgata, dal 1490 in poi. Nel 1536 il G., con i due figli Tommaso e Giovanni Maria, si associò al tipografo romano ...
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Alcuino di York (o di Tours)
G. d'Onofrio
Maestro della scuola episcopale di York, teologo e protagonista del primo rinnovamento culturale carolingio. Nato in Northumbria dopo il 730, compì i primi studi [...] II, 1978, pp. 266-276.
s.v. Alkuin, in Lex. Mittelalt., I, 1980, coll. 417-420.
Studi particolari:
S. Berger, Histoire de la 'Vulgata' pendant les premiers siècles du Moyen Age, Nancy 1893, pp. 185-242.
P. Leprieur, L'art de l'époque mérovingienne et ...
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GAUTERI, Giovanni
Alessandro Vitale Brovarone
Nacque nel XV secolo, in data imprecisata, a Demonte, presso Cuneo. Di lui si hanno pochissime notizie: fu maestro (rector scolarum) a Saluzzo nel 1480 [...] copia a Oxford, presso la Bodleian Library, Auct. O.2.15); l'edizione, la cui lezione si pone nel solco della vulgata di Persio del XV secolo, è complessivamente ben curata, pur non introducendo congetture nuove e originali.
Al G. dobbiamo anche la ...
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PIETRO da Treia, beato
Filippo Sedda
PIETRO da Treia (Montecchio, Treja), beato. – Nacque a Treia (Macerata). Non si hanno notizie sulla sua famiglia di origine né della data precisa di nascita.
Molti [...] volta per assimilazione con il beato Corrado da Offida.
Infatti, gli Actus beati Francisci, e poi la loro versione vulgata dei Fioretti, presentano i due confratelli come due stelle del firmamento di frati santi della regione marchigiana, uniti in ...
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Alfrico
C.R. Dodwell
Fecondo scrittore anglosassone nato intorno alla metà del 10° secolo. Nel 989 entrò a far parte come monaco della nuova fondazione benedettina di Cerne Abbas nel Dorset. Ad A., [...] i manoscritti. Il fatto che le illustrazioni seguissero scrupolosamente il testo in inglese antico - che variava talvolta dalla Vulgata - dimostra anche che la maggior parte di esse veniva creata dagli artisti e non copiata pedissequamente da modelli ...
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Felice Peretti (Grottammare 1520 o 1521 - Roma 1590), di umile famiglia, originaria di Montalto Marche, entrò (1534) nell'ordine dei minori conventuali. Addottoratosi in teologia a Fermo nel 1548, fu predicatore [...] in Castel S. Angelo circa 4 milioni di scudi). Esecutore dei deliberati tridentini, curò anche una nuova edizione della Vulgata; volle ordinare la Curia romana fissando a settanta il numero dei cardinali e creando, e in alcuni casi riorganizzando ...
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CARGA, Giovanni
M. Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Giusto e di Orsola Beltrame, nacque a San Daniele del Friuli intorno al 1520 e iniziò i suoi studi sotto la guida di Giovanni Pietro Astemio, [...] , I, Wien 1904, pp. XXXIV s.; R. Ancel, Le secrétaire pontif. sous Paul IV, Paris 1906, p. 4; P. M. Baumgarten, Die Vulgata Sixtina von 1590und ihre Einführungsbulle, Münster 1911, pp. 141-151; H. Höflp, Beiträge zur Gesch. der Sixto-klementinischen ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] le opere di Cusano (1514). Quindi affrontò il testo biblico rivedendo (ma senza controllo sul testo ebraico) la Vulgata geronimiana; passò ai commenti scritturali: s. Paolo (1512), i Vangeli (1522), le epistole cattoliche (1527), accentuando i motivi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] della Luna, delle fasi di Venere, dei satelliti di Giove e, dunque, della vera natura dei cieli. Si tratta di una vulgata fortunatissima, che dona a Cremonini l’unica fama pubblica di cui egli al presente goda: la fama del cattedratico miope, del ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] che, fin dalle origini, erano stati coltivati dai dottori dell'Ambrosiana; la sua già citata edizione della Vulgata Clementina - nella quale, attraverso l'apparato marginale, con riferimenti al catechismo romano, proponeva un approccio sintetico e ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. «edizione o traduzione o lettura divulgata,...