Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] bello», frocio «omosessuale», racchia «ragazza brutta», pischello «ragazzino», scamorza «apatico», scorfano «bruttissimo», sgamato «tipo sveglio», sorca «vulva», tosto «tipo in gamba, che ci sa fare», zinne «seno»).
Al polo opposto dei dialettismi si ...
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Scaramanzia
Marco Bussagli
Il termine scaramanzia (di etimo incerto, ma probabilmente derivato da un'alterazione di chiromanzia) si riferisce a pratiche, diverse da cultura a cultura e da epoca a epoca, [...] altri, invece, si tratterebbe della rappresentazione di una foglia. Ancora meno convincente sembrerebbe l'identificazione con la vulva femminile della cornice delle antefisse in terracotta (risalente al 2° secolo d.C.), conservate al Yorkshire Museum ...
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I geosinonimi sono parole di uso regionale (➔ regionalismi) che, nelle varie parti del territorio italiano, designano uno stesso oggetto. Al pari dei ➔ sinonimi, sono quindi dotati di significato uguale [...] di «abile, scaltro, bello» (Abruzzo), «balordo, sciocco» (Lazio), «ragazzo» (Marche) a partire da una base dialettale comune fregna «vulva», di etimo incerto; com’è spesso il caso, una parola indicante gli organi sessuali ha portato a esiti semantici ...
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Iniziazione
Giovanni Filoramo
Introduzione
'Iniziazione' è un termine derivato dal vocabolario sacrale latino (initium) dove indica la cerimonia mediante la quale si 'entra' in un'associazione misterica, [...] temporale di riti incastrati gli uni negli altri, a sottolineare la corrispondenza simbolica di schemi determinati (apertura della vulva/chiusura della tomba), poiché la nascita iniziatica anticipa i funerali con una morte simbolica, mentre i riti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura fantastica si sviluppa nel XIX secolo attraverso un percorso complesso [...] Madre riunita alla pelle di cagna d’Ipparchia, e un po’ del cervello d’Eloisa, turbolente di sogni, alla prudentìssima vulva commisto della Moglie d’Agrippa. E poi non mancò di scoperchiare i baràttoli di Semiràmide, della papessa Giovanna, Agrippina ...
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Preistoria del Subcontinente indiano
Massimo Vidale
Con lo sviluppo della ricerca archeologica, la preistoria del Subcontinente indiano sembra sempre più chiaramente riconducibile alle grandi successioni [...] da gruppi di cacciatori-raccoglitori di recente immigrazione nella regione; pietre triangolari concrezionate a meandro ancor oggi rappresentano la vulva (yoni) e il sangue. L'insieme è quindi interpretabile come un'area in cui si fabbricavano e si ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Oceania
Gaetano Cofini
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Le aree
Lungo la valle del fiume Murray (Australia sud-orientale) si concentrano i più importanti [...] i crani di personaggi di rango erano decorati con immagini sacre incise e dipinte, tra cui un motivo a forma di vulva (komari). L'usanza Maori di essiccare le teste dei defunti risale ai periodi preistorici. In una grotta nel Nord di Canterbury ...
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TUMORE
Guido Vernoni
(lat. tumor "intumescenza"; gr. ὄγκος; fr. tumeur; sp. tumor; ted. Geschwulst; ingl. tumor).
Sommario: 1. Natura dei tumori (p. 474); II. Nomenclatura (p. 475); III. Classificazione [...] dell'atto operativo. Alcuni cancri ben delimitati sulla pelle o sulle mucose degli orifici naturali (labbra, naso, retto, vulva, ecc.) invece di essere operati possono essere guariti anche con la cura röntgen (eventualmente preceduta dalla ionoforesi ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] papillomavirus sono state identificate con una certa frequenza in cellule neoplastiche di carcinomi della cervice uterina, della vulva, del pene e del canale anale. L'azione oncogena di HPV, secondo alcuni ricercatori, sarebbe notevolmente favorita ...
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Cultura
Francesco Remotti
Dal latino cultura, derivato di colere, "coltivare", il termine ha acquisito, oltre all'accezione di 'coltivazione' (rispetto alla quale però prevale in italiano la forma coltura), [...] un piccolo orifizio per l'urina): ciò comporta che in vista del matrimonio si dovrà operare un'incisione per riaprire la vulva. La mutilazione sessuale più diffusa riguarda i maschi ed è la circoncisione, ossia l'asportazione totale o parziale del ...
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vulva
s. f. [dal lat. vulva]. – In anatomia, l’insieme degli organi genitali esterni femminili, che appare come una superficie lievemente rilevata, situata nell’ambito del perineo anteriore; i suoi elementi costitutivi più superficiali sono...