PSEUDOMORFOSI
Federico Millosevich
. Letteralmente significa falsa forma e serve a indicare il fenomeno, abbastanza frequente in natura, per il quale un minerale assume, non la forma che gli è propria, [...] originaria. Molto spesso però una parte di questa rimane intatta. In certi casi la pseudomorfosi è completamente vuota nel suo interno.
L'importanza delle pseudomorfosi per la minerogenesi è evidente: sono le testimonianze delle trasformazioni ...
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TIKAL (A. T., 153-154)
Guido Valeriano Callegari
Una delle città archeologiche maya del Petén (Guatemala); risale al sec. II d. C. È caratteristica per l'orientamento esatto e per la disposizione simmetrica [...] , di tipo maya ad accostamento delle pareti, robustissima, sostiene, all'esterno, una cresta alta quasi come il tempio, vuota all'interno e traforata - vero fastigio d'aspetto grazioso e imponente.
L' altezza totale di queste acropoli sorpassa, in ...
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KLAJ, Johann
Giuseppe Zamboni
Poeta tedesco, nato a Meissen nel 1616, morto a Kitzingen nel 1656. Avviato da A. Buchner all'indirizzo opitziano, si recò nel 1644 a Norimberga, ove insieme con G. Ph. [...] dei dialoghi e monologhi alla semplicità dei recitativi, varia con virtuosisimo i metri, spesso cadendo però in una verbosità vuota e reboante. I più significativi dei suoi drammi sono Hollen-und Himmelfahrt Jesu Christi (1644), Der Engel- und ...
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The Pit and the Pendulum
Peter von Bagh
(USA 1961, Il pozzo e il pendolo, colore, 85m); regia: Roger Corman; produzione: Roger Corman per AIP; soggetto: dall'omonimo racconto di Edgar Allan Poe; sceneggiatura: [...] la moglie viva, così come Sebastian fece di proposito con sua madre. Scoperchiata la bara di Elizabeth, la scopre infatti vuota; sente la voce di lei risuonare nelle sale del castello, e seguendola arriva alla verità: Elizabeth non è morta, ha ...
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ammazza-sprechi
(ammazza sprechi), agg. Che si propone di eliminare gli sprechi.
• La Lega annuncia invece una norma ammazza-sprechi, mentre l’Udc, con il capogruppo Edoardo Sasco, commenta: «Con la [...] . 9 legge 15 luglio 2011, n. 111). Ora, detti fabbisogni non sono una misura ammazza-sprechi ma una scatola vuota, perché, essendo calcolati con formule calate dall’alto, non consentono di definire la varietà delle situazioni e attivare processi di ...
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legittimita, principio di
legittimità, principio di
Principio che accorda validità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno di essere riconosciuto [...] , quando il carisma si affievolisce; nel caso del potere razionale-legale, quando la legge diventa una forma vuota di contenuto). Questi concetti weberiani sono entrati largamente nel pensiero politologico e nel dibattito politico: un governo è ...
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STRUTTURALISMO
Giulio Lepschy
Nella III Appendice dell'Enciclopedia Italiana (1961; cfr. 11, p. 860) lo s. veniva presentato come una tendenza degli studi linguistici articolata in tre correnti principali: [...] generativa, a indicare, restrittivamente e negativamente, in particolare la tradizione bloomfieldiana. Non si tratta di una vuota questione terminologica, ma di una divergenza sostanziale nella valutazione della linguistica moderna. N. Chomsky, il ...
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. Poema epico anglosassone di 3183 versi, che ci è pervenuto in un unico ms. (Bnt. Mus. Cotton. Vitellius, A, XXV, f. 132-201 b) della fine del sec. X o dell'inizio dell'XI. È fra le più importanti e vitali [...] divora i guerrieri; questo eccidio dura per dodici anni; nessuno può opporsi alla demonica fiera e la sala deve rimanere vuota. Beowulf, nipote di Hygelac, re dei Geatas, varca il mare con quattordici compagni per venire in soccorso a Hrothgar. Nella ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] , in uno studio su Dewey, il giovane Colletti asseriva che il “materialismo” di quest’ultimo, quando non era vuota etichetta o soggettivismo idealista, era null’altro che “una schematica e grezza concezione meccanicista”; Dewey aveva abbandonato “il ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Eberhardt). Rimane comunque una questione aperta quella della prima formazione dell'I. e di tutta la sua attività giovanile, che, vuota di opere e di documenti, si può solamente immaginare condizionata, a Venezia, da Giovanni Bellini e Giorgione e, a ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...