CAVAGNARI, Antonio
Giorgio Rebuffa
Nacque a Bettola (Piacenza) il 3 febbr. 1839 da Giuseppe e da Caterina Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza all’università di Padova, fu quindi per un breve periodo [...] di giurisprudenza di Padova fu anche professore incaricato di diritto costituzionale, occupando per un trentennio la cattedra lasciata vuota dal Luzzati.
La sua produzione filosofico-giuridica è vasta, ma resta legata a un indirizzo genericamente ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] , in uno studio su Dewey, il giovane Colletti asseriva che il “materialismo” di quest’ultimo, quando non era vuota etichetta o soggettivismo idealista, era null’altro che “una schematica e grezza concezione meccanicista”; Dewey aveva abbandonato “il ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] Eberhardt). Rimane comunque una questione aperta quella della prima formazione dell'I. e di tutta la sua attività giovanile, che, vuota di opere e di documenti, si può solamente immaginare condizionata, a Venezia, da Giovanni Bellini e Giorgione e, a ...
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CALZA, Arturo
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Nacque il 12 luglio 1862 a Venezia da Carlo e da Ernesta Franco. Fin dalla fondazione del Giornale d'Italia fece parte della redazione del quotidiano romano (1901), occupandosi prima [...] Traspare anzi nella descrizione del C. l'intento di connettere il "nuovo volto edilizio" di Roma nella vuota e male intesa cornice delle celebrazioni del cinquantenario dell'Unità.
Questo conservatorismo nazionalistico senza solide radici culturali e ...
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CARDELLA, Simone
Alfredo Cioni
Nato a Lucca da un Nicolò, cospicuo mercante, intorno all'anno 1440, fu a Roma "mercator curiam Romanam sequens" com'egli stesso lasciò scritto. È, probabile che già prima [...] rivolta al papa per ottenere aiuti dai due prototipografi che dicevano "di aver casa non piccola piena di libri, ma vuota di cibo". Fu il primo a intendere che per il trionfo della nuova arte occorrevano ingenti capitali di investimento e una ...
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BONACCORSO da Bologna (Bonacorso, Bonaccorsi, Buonaccorsi)
Alfonso Maierù
Nato a Bologna intorno al 1230, entrò ben presto nell'Ordine dei domenicani e svolse la sua attività per un quarantennio nella [...] . 1252 (entrambi hanno testo greco e latino su due colonne parallele); Milano, Biblioteca Ambrosiana, Ambr. gr. D 78 sup. (testo greco, vuota la colonna preparata per il latino salvo che ai ff. 6v, 69v, 99-100); Roma, Bibl. Vat., Vat. Palat. lat. 679 ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] dottrinario e la vasta erudizione. Si trattava di virtù che contrastavano notevolmente con lo scarso rigore giuridico e con l'oratoria vuota e ridondante di molti degli avvocati del tempo. Non a caso lo stesso D. ebbe modo in varie occasioni di ...
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BRESCIANI, Antonio
Ferdinando Arisi
Figlio di Angelo, nacque a Piacenza l'8 nov. 1720. Suo primo maestro fu il pittore Carlo Antonio Bianchi, ma egli dovette guardare cm più acuto interesse le opere [...] la giovanile ammirazione per il Tagliasacchi. La sua pittura però è in questo momento scolorita, monotona, piuttosto macchinosa e vuota. Diventerà abbastanza solida più avanti, intorno al 1780, anche se il suo venezianismo veronesiano, per la verità ...
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AVOLIO, Corrado
Giorgio Piccitto
Nacque il 16 febbr. 1843 a Siracusa, dove il padre Corrado, netino, si trovava come ufficiale medico. A Noto, dove la famiglia poco dopo era ritornata, ricevette educazione [...] agli studi intrapresi: ma l'A. non volle mai lasciare la sua Noto e la sua farmacia. La vita dell'A. è vuota di avvenimenti di rilievo e si compendia tutta nelle sue opere. Nel 1900, nel pieno della sua attività, fu colpito da paralisi progressiva ...
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NICCODEMI, Dario
Salvatore Canneto
– Nacque a Livorno il 27 gennaio 1874, secondogenito di Antonio, orafo di scarsa fortuna (che morì suicida a 60 anni), e di Amalia Ceccherini.
Trascorse l’adolescenza [...] (La lettera smarrita, Il poeta e Festa di beneficenza nel primo volume; Fricchi, Le tre Grazie, L’incognita nel secondo; Scena vuota, La pelliccia, Natale nel terzo). Nel 1926 scrisse, in collaborazione con Yves Mirande, La piccina. Le sue ultime tre ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...