MONTANARI, Antonio
Fiorenza Tarozzi
– Nato a Meldola (presso Forlì) il 13 ott. 1811 da Giulio e da Antonia Bandi, fin da piccolo mostrò notevole propensione agli studi letterari e, appena quattordicenne, [...] contro il contenuto, non si erano accorti della morte dell’intima essenza dell’arte antica, di cui rimaneva solamente la vuota forma, ridotta a involucro di una realtà ormai spentasi da secoli.
L’amnistia politica, il riordinamento delle leggi, i ...
Leggi Tutto
SORANZO, Francesco
Giuseppe Trebbi
– Nacque a Venezia il 3 gennaio 1557, figlio primogenito del patrizio veneziano Giovanni di Francesco e di Marietta di Girolamo Zane.
Ebbe quattro fratelli: Giacomo, [...] ulteriormente il suo impero. La religiosità stessa degli spagnoli apparve a Soranzo, soprattutto nei suoi aspetti cerimoniali, come una vuota apparenza «forse più per uso, per essere veduti e per non incorrere in sospetto di mali cristiani», nel ...
Leggi Tutto
CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] , XXXIX[1933], pp. 249-262) aveva sempre tenuto un tono francamente celebrativo, cedette ora a tentazioni di più vuota retorica (esemplari le pagine conclusive di Itinerario imperiale, in Capitolium, XIII[1938], pp. 187-196). Intervenne più volte ...
Leggi Tutto
CIONI, Gaetano
Stefano Giovanardi
Nacque a Firenze nel settembre 1760.
Di grande precocitá intellettuale (a otto, anni aveva composto un'ottava, a dieci una intera canzone sull'ingratitudine), compì [...] modi di dire: ad esempio, la sostituzione di "dando ciance a Renzo" con "menando l'oche a pastura a Renzo" oppure "testa vuota" al posto di "testa busa"; "fargli perdere lo schermo" invece di "fargli perdere la scrima"; "tracannò" invece di "ingorgiò ...
Leggi Tutto
DALL'AQUILA, Andrea
M. Elisa Avagnina
Nacque a Trento in data imprecisata, probabilmente poco oltre la metà del secolo XVI. Conterraneo e lontano parente di A. Vittoria, le notizie che di lui si conoscono [...] e nel panneggio semplificato e fasciante, come nel manierato anchement della figura, essa denota una ripresa pedissequa e vuota di moduli vittorieschi, utilizzati come topoi compositivi svuotati di contenuto. La pala d'altare in pietra d'Istria ...
Leggi Tutto
MAYER, Elisa
Giulia Galeotti
MAYER (Majer), Elisa. – Nacque a Venezia il 27 nov. 1880 da Angelo e Maria Marini.
Dopo un’adolescenza serena («fui una ragazzetta nutrita di studi e di sogni»: E. Mayer, [...] delegata generale del Consorzio femminile italiano per la valorizzazione dei prodotti nazionali, carica altisonante, ma in realtà vuota di contenuto). Quando le pubblicazioni ripresero, nel gennaio 1927, Rassegna femminile italiana non era più il ...
Leggi Tutto
DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] Un lungo lavoro critico (e ancor prima, bibliografico) teso a confutare l'assunto del De Sanctis su quell'epoca storica definita "vuota di passione e di coscienza" .
La genesi e lo sviluppo del dibattito condotto in quei secoli sulla "ragion di Stato ...
Leggi Tutto
GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] silenziosa (vicina, nelle atmosfere sospese, ai climi della pittura successiva), fatta di "un caffè vuoto, un'osteria vuota, cassette da verdura vuote in un mercato vuoto, l'inizio della solitudine, le ore tarde della notte, le ore di mattina presto ...
Leggi Tutto
DIONISI, Giovan Jacopo (Gian Iacopo, Gian Giacomo)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque postumo a Verona il 22 luglio 1724 (quasi tutte le fonti danno erroneamente 1734) dal marchese Giovan Iacopo, veronese, [...] d'erudizione locale, oppure con pubblicazioni d'antichi inediti, si da rendere giovevole agli studi un'inutilissima e ormai vuota usanza (Aneddoto IV, Verona 1788). G. Carducci (Della varia fortuna di Dante, in Studi letterari, Bologna 1891 p. 218 ...
Leggi Tutto
DONINI, Alberto
Cristina Zaccanti
Nato a Roma il 31 ott. 1887 da Giovanni e Marianna Facci, si trasferì fin dalla giovinezza a Bologna, dove frequentò il corso di giurisprudenza laureandosi nel 1904. [...] locali, accusate di comportamenti incerti di fronte all'azione delle leghe, conseguenza di una politica governativa opportunista e vuota di consistenza ideologica.
Il D., dotato di una non comune capacità oratoria, era sempre presente sul luogo dove ...
Leggi Tutto
vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...