MODELLO (τύπος, παράδειγμα, πρόπλασμα; exemplar)
G. Becatti
L'uso di modelli si può presupporre anche nell'antichità per le varie arti e per le varie tecniche, scultura, toreutica, rilievo, coroplastica, [...] lamine battute inchiodate e saldate poteva anche prescindere da un modello, con l'introduzione della fusione, prima piena e poi vuota, si rendeva necessaria la creazione di un modello fittile o in cera, come nelle precedenti arti orientali ed egizia ...
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CECCHELLI, Carlo
Pasquale Testini
Nacque in Roma il 13 ott. 1893 da Sante e da Matilde Manzione. Compiuto il corso di studi medi s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma. Chiamato [...] , XXXIX[1933], pp. 249-262) aveva sempre tenuto un tono francamente celebrativo, cedette ora a tentazioni di più vuota retorica (esemplari le pagine conclusive di Itinerario imperiale, in Capitolium, XIII[1938], pp. 187-196). Intervenne più volte ...
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DALL'AQUILA, Andrea
M. Elisa Avagnina
Nacque a Trento in data imprecisata, probabilmente poco oltre la metà del secolo XVI. Conterraneo e lontano parente di A. Vittoria, le notizie che di lui si conoscono [...] e nel panneggio semplificato e fasciante, come nel manierato anchement della figura, essa denota una ripresa pedissequa e vuota di moduli vittorieschi, utilizzati come topoi compositivi svuotati di contenuto. La pala d'altare in pietra d'Istria ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] in cui sono effigiati oggetti liturgici.
Il campo centrale è occupato da una insolita rappresentazione dell'arca di Noè vuota: ΚΙΒWΤΟC ΝΟΕΡ (la Ρ῾ finale è integrata dagli scopritori in ῥύσιος, sottolineando il significato dell'arca come allegoria ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte (v. vol. v, p. 42-102)
N. Platon
Le ricerche archeologiche che sono continuate con ritmo veloce dalla fine del 1963, hanno aumentato [...] a camera, della stessa regione, che era usata come cenotafio, perché la làrnax in essa custodita è stata trovata completamente vuota.
Sakellarakis ha fatto ricerche nella cisterna già studiata da Evans in Arkànes, con una scala che scende, ed è stato ...
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GNOLI, Domenico
Claudio Zambianchi
Nacque a Roma il 3 maggio 1933 da Umberto, storico dell'arte, e da Annie de Garrou, ceramista, primo di due figli (la sorella, Marzia, nacque l'anno successivo).
Iniziò [...] silenziosa (vicina, nelle atmosfere sospese, ai climi della pittura successiva), fatta di "un caffè vuoto, un'osteria vuota, cassette da verdura vuote in un mercato vuoto, l'inizio della solitudine, le ore tarde della notte, le ore di mattina presto ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] , che, allogato nel 1519, fu portato a termine soltanto nel 1529. Esso è forse l'espressione più fredda, più arida e vuota dell'arte di Andrea. Vi scompare ogni morbidezza d'impasto ed ogni trasparenza di velature; solo la bella loggia, nell'alto ...
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LINGERI, Pietro
Chiara Baglione
Nacque a Bolvedro, una frazione del comune di Tremezzo, sulla sponda occidentale del lago di Como, il 25 genn. 1894, da Tomaso, ebanista, e da Isola Frigerio.
Nel 1906 [...] , avvenuta nell'agosto del 1943, l'ingegnere Attilio Terragni invitò l'architetto a sistemarsi a Como nella casa lasciata vuota alla morte del fratello Giuseppe.
Nel 1945 il L. venne nominato membro della commissione generale per il piano regolatore ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] stile decorativo non era in grado di misurarsi in una scena così turbolenta e di così vasta estensione. Il risultato fu vuota retorica, la composizione confusa, l'espressione non convincente.
Nel 1735, un anno prima della sua morte, il C. donò alla ...
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GABINIO, Mario
Claudia Cassio
Nacque a Torino il 12 maggio 1871 da Gregorio Antonio, contabile presso le Ferrovie dello Stato, e Clementina Ghio. Alla morte del padre, nel 1887, fu costretto a interrompere [...] documentazione dei lavori del primo tratto indaga in special modo il tessuto urbano, cogliendo gli spazi di una città vuota di abitanti. Il G. unisce il documento visivo alla ricerca compositiva attraverso tagli e punti di vista inconsueti, come ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...