Stilista belga (n. Louvain 1957). In contrapposizione alla maggior parte dei suoi colleghi M. non ha mai concesso interviste e ha scelto di corredare con un'etichetta vuota le sue creazioni destrutturate [...] e sperimentali. Dopo gli studî alla Royal Academy of fine arts di Anversa, ha iniziato a lavorare come stilista freelance. Trasferitosi a Parigi è stato assistente di J.-P. Gaultier (1984-87). Nel 1988 ...
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Umanista, filosofo e pedagogista (Valencia 1492 - Bruges 1540), prof. alle univ. di Lovanio e di Oxford (1523); caduto in disgrazia presso la corte inglese, passò a Bruges (1529). Tra i maggiori rappresentanti [...] umanistica, V. condusse una vigorosa polemica contro l'aristotelismo, accusato di promuovere una cultura non solo dogmatica, ma vuota perché fatta di parole prive di riferimento alla realtà. Di qui il richiamo di V. al significato dell'esperienza ...
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Poeta greco (Atene 1896 - Prèvesa 1928). Laureato in legge, funzionario dell'amministrazione statale, morì suicida, vittima delle angustie burocratiche e della crisi che sconvolse la Grecia dopo l'esito [...] periodici satirici e letterarî, traduttore di poeti europei, cantò con amara ironia il dolore di una vita inconsolabile e vuota: ῾Ο πόνος τοῦ ἀνϑρώπου καὶ τῶν πραμάτων ("Il dolore dell'uomo e delle cose", 1919); Νηπενϑῆ ("Antidoto", 1921); ᾿Ελεγεῖα ...
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Bossi Fedrigotti, Isabella. – Scrittrice e giornalista italiana (n. Rovereto 1948). Collaboratrice del Corriere della Sera con articoli di costume e con un forum on line dal titolo Così è la vita, il suo [...] ); Magazzino vita (1996); Cari saluti (2003); La valigia del Signor Budischowsky (2004); Il primo figlio (2008); Se la casa è vuota (2010); I vestiti delle donne (2012); Quando il mondo era in ordine (2015). Nel 2019 ha ricevuto il Premio Campiello ...
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Voltaire
Pseudonimo di François-Marie Arouet (Parigi 1694-ivi 1778). Arguto polemista e autore poligrafo (storiografo, divulgatore, tragediografo, poeta), «interprete per eccellenza della mentalità illuministica» [...] e giudice del proprio tempo», ispiratore di un nuovo statuto della storiografia e della letteratura (non più sinonimo di vuota erudizione bensì di tenace impegno educativo), e strenuo difensore di un evoluto concetto di tolleranza religiosa (R. Pasta ...
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Matematico e logico (Mannheim 1841 - Karlsruhe 1902); prof. al politecnico di Karlsruhe, fu eminente algebrista. Classiche le sue Vorlesungen über die Algebra der Logik (3 voll., 1890-95), in cui viene [...] delle relazioni di Peirce. Si deve a S. anche un'anticipazione, in relazione al problema dell'introduzione della classe vuota, della teoria russelliana dei tipi. La sua opera influenzò notevolmente, fra i logici posteriori, G. Peano, L. Couturat e ...
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Medico e scrittore satirico (Arbuthnot, Scozia, 1667 - Londra 1735). Laureatosi in medicina nel 1696, esercitò con successo la professione a Londra e scrisse tre notevoli trattati, tra cui An essay concerning [...] complessivo The history of John Bull (1712), e come principale, se non unico, autore dei Memoirs of Martinus Scriblerus (1741), satira contro la vuota erudizione. Sostenne i meriti di G. F. Haendel contro i detrattori, e compose musiche di anthems. ...
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Scrittore e poeta italiano (Faenza 1852 - presso Casola Valsenio 1909). Autore di romanzi, opere di polemica politico-sociale e scritti d'arte e di storia, O. elaborò una concezione etica dello Stato e [...] il filosofo e il sociologo si fondono e si esprimono in indivisibile unità.
Vita e opere
O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. Studiò a Bologna nel collegio di San Luigi, condotto dai barnabiti, dove trascorse gli anni dell'adolescenza taciturno ...
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⟨... -dùk⟩. - Regista cinematografico sudcoreano (Bonghwa 1960 - Riga 2020). Dopo una giovinezza difficile, segnata dalle più svariate esperienze, all'inizio degli anni Novanta si è trasferito a Parigi [...] gaeul, gyeoul, geurigo, bom (Primavera, estate, autunno, inverno...e ancora primavera, 2003); Bin-jip 3 (Ferro 3-La casa vuota, 2004, Leone d’argento, premio speciale per la regia al festival di Venezia); Samaria (La Samaritana, 2004, Orso d'argento ...
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Regista cinematografico giapponese (Ōtaru, Hokkaido, 1916 - Tokyo 1996). Dopo essere stato aiuto-regista di K. Kinoshita e aver diretto Musuku no seishun ("La giovinezza del figlio", 1952), si affermò [...] speciale della giuria al Festival di Cannes); Kaidan ("Fantasmi", 1964; Premio speciale della giuria a Cannes); Jōi-uchi (L'ultimo samurai, 1967); Tokyo saiban ("Il giudizio militare di T.", 1984); Shokutaku no nai ie ("La tavola vuota", 1985). ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. di vuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», e comunque oggi le forme con vo- sono disusate...