BOLLÈA, Giovanni
Matteo Fiorani
Nacque a Cigliano, in provincia di Vercelli, il 5 dicembre 1913 da Gelsomino e da Rosa Gaida.
Il padre, già emigrato negli Stati Uniti nel 1904 ma costretto a tornare [...] formazione, 1932-1945
Si diplomò nel 1932 e nello stesso anno, spinto dai genitori, si iscrisse alla facoltà di medicina dell’Università di neuropsichiatria infantile. Per porre rimedio a questo vuoto Bollèa si impegnò a creare luoghi di confronto ...
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Vedi Argentina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nonostante le recenti traversie economiche e finanziarie, l’Argentina, potenza economica, politica e culturale, rimane uno degli attori più [...] strappo, le accuse argentine nei confronti di Washington di aver spinto i suoi creditori a non accettare il piano di ristrutturazione in Sudamerica, dall’altro una possibilità per colmare il vuoto che gli Usa hanno deciso di lasciare nella regione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] ragione dei fenomeni naturali più rozzi e generali: infatti egli non si era spinto ancora al di là di quei limiti. E che cosa allora possiamo Newton, portano ad asserire quindi l’esistenza dello spazio vuoto e ad associarlo a Dio. Poiché lo spazio è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La letteratura di guerra, nello specifico quella che tratta dei due grandi conflitti [...] marchiata da un senso di fallimento e di incolmabile vuoto, l’indomani della seconda guerra mondiale, al contrario schiacciato, vinto, bruciato, ma ci sentivamo vincitori, spinti dalla carica propulsiva della battaglia appena conclusa, depositari di ...
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Amore
Alfonso Troisi
Gabriele Schino
Leonardo Ancona
Bruno Callieri
Correntemente inteso come rapporto duale e reciproco, l'amore può definirsi, sulla base dei risultati della ricerca psicologica, [...] sé, il che induce il soggetto a sentirsi del tutto 'vuoto'. Il depresso non può amarsi più di quanto possa amare un al di là della sua esibita 'ipersessualità', in quell'essere spinto alla conquista che non trova mai compimento in un unico oggetto ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] i riferimenti a uno o più elementi di una sequenza di eventi, creando un vuoto avvertibile nella ricezione del testo. Si veda, ad es., (4):
(4 questa si consumava per l’attrito, il tronco veniva spinto più in basso, così da mantenere il veicolo in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le osservazioni astronomiche, la nuova teoria del moto, la fondazione della fisica su [...] corpi sono pesanti e non vi è leggerezza naturale. Nel vuoto, conclude Galilei in opposizione a quanto aveva asserito Aristotele, di gran lunga ogni immaginazione, e che principalmente ci ha spinto a farne avvertiti tutti gli Astronomi e Filosofi, è l ...
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Vedi Somalia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Nata il 1° luglio 1960 dall’unione tra la Somalia, ex colonia italiana sotto tutela per conto delle Nazioni Unite, e il protettorato inglese del [...] unita al perdurare del conflitto, ha causato 260.000 morti e ha spinto circa un milione di persone a rifugiarsi negli stati confinanti. Nell’agosto il rispetto dei diritti. In un simile vuoto istituzionale, le organizzazioni non governative, locali ...
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WILDT, Adolfo
Margherita d'Ayala Valva
– Nacque il 1° marzo 1868 a Milano, primogenito di sei figli di Adamo, custode di palazzo Marino, di lontane origini svizzere, ma milanese da generazioni (il nonno [...] braccio e delle gambe): «Intorno a me si era fatto il vuoto. Nel mio studio, ovunque io mettessi le mani, nasceva la rovina in Anima mundi, 2007). In seguito a questo scritto, spinto da analoghe motivazioni didattiche nel fornire ai giovani artisti il ...
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QUASIMODO, Salvatore. – Nacque a Modica il 20 agosto 1901, secondogenito di Gaetano Quasimòdo, capostazione, e di Clotilde Ragusa. Ebbe tre fratelli: Enzo, Ettore e Rosina.
L’accentazione del cognome fu [...] De Robertis fu molto duro: «Quasimodo è capace di esercitare a vuoto la sua destrezza verbale, con una finzione di profondi sensi, che i rapporti logici in rapporti analogici. L’analogismo spinto crea, del resto, una rete di relazioni arbitrarie ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti della misura, della convenienza e opportunità:...