CHORASMIA (v. vol. Il, p. 563, s.v. Chorezm)
Ch. Silvi Antonini
Nelle fonti greche, i Chorasmi sono ricordati per la prima volta da Ecateo di Mileto, che li colloca in una regione a metà pianeggiante [...] rifugio presso i Chorasmi, il secondo che si era spinto nella terra dei Massageti. E dunque possibile che i , con la sua rocca fortificata che sorge al centro di uno spazio vuoto delimitato da mura. Il maggior numero di rocche è stato trovato sulla ...
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MARTIRANO, Bernardino
Elena Valeri
– Nacque a Cosenza intorno al 1490 da Giovan Battista, di antica nobiltà calabrese, come lo stesso M. ricorda in un libello rimasto manoscritto e intitolato Commentariolum [...] (1525) e la conquista imperiale di Tunisi (1535). Narciso, spinto da un giovanile impeto guerriero e dimentico dell’amore per Aretusa e promozione culturale, tentando di colmare il vuoto lasciato a Napoli dal progressivo esaurimento della ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] della s. una figura così affascinante, che ha spinto registi di ogni tempo e luogo a esplorarne le affabulare e insieme alimentare l'attesa dello spettatore speculando su un vuoto, un'assenza, uno scambio d'identità, un potenziale doppio: ...
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neuroteologia
Alberto Melloni
La riflessione sulla teologia, sulla mente e le sue funzioni è originaria e comune a tutte le grandi tradizioni religiose: il cervello come luogo nel quale agiscono sensi [...] dell’uomo «ad immagine e nella somiglianza di Dio» ha spesso spinto l’ermeneutica biblica alla ricerca del contenuto – la dignità, la di recuperare informazioni sufficienti sull’infanzia e questo vuoto crea quella domanda sul ‘da dove veniamo’ alla ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] occupava un terreno ideologicamente sgombro e riempiva un vuoto di orientamenti pratici.
Nel 1854 si laurea in partiti eversivi, ma da un malcontento profondo di carattere sociale. Spinto anche da una riflessione su questi episodi di lotta sociale, ...
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Pietro Apostolo, santo
Paolo Brezzi
Secondo la tradizione cattolica (che era quella che D. conosceva e accettava) P. era il capo del collegio apostolico: negli elenchi degli Apostoli tramandatici dagli [...] 5, Ep XIII 80, Mn III IX 11; cfr. Matt. 17, 1; Marc. 9, 1; Luc. 9, 28); entrò per primo nel sepolcro vuoto del Risorto perché era spinto da una tale fede da fargli sopravanzare anche più giovani piedi (Pd XXIV 126, Mn III IX 16; cfr. Ioann. 20, 3-10 ...
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MASINI, Eliseo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Bologna nella seconda metà del XVI secolo.
Entrato nell’Ordine dei frati predicatori il 3 ag. 1584, il M. fu dichiarato studente formale l’11 marzo 1589 e [...] del XVI secolo. Il Sacro arsenale colmava dunque un vuoto editoriale grazie a un sapiente collage compilato a partire incidente (non il primo nella carriera del M.) lo abbia spinto a compilare una seconda e definitiva versione dell’Arsenale (Genova ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Anatolia
Paolo Emilio Pecorella
Le ricerche nell'Anatolia preclassica nascono dall'interesse per le culture classiche nell'Ottocento. Il territorio anatolico della [...] -occidente verso la costa; questi interessi hanno spinto la ripresa dello scavo dei siti dell'area piana di Elmalı, con il sito di Karataş-Semayük ha riempito un vuoto nella documentazione, specie per quanto attiene al Bronzo Antico. I periodi ...
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LAVY (Lavi, Lavie, Lavì)
Valentina Sapienza
Famiglia originaria, con ogni probabilità, della Savoia stabilitasi a Torino nella seconda metà del XVII secolo, dalla quale discesero due generazioni di incisori [...] allo studio della medaglistica antica, colmando quel vuoto che la formazione parigina aveva reso inevitabile.
225). A servizio per la corte di Savoia dal 1744, fu spinto dalla sua passione per la pittura ad abbandonare l'impiego per dedicarsi ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] , infatti, la ragione per cui il mercurio veniva violentemente spinto e mantenuto all’altezza di 1 braccio e 1/4, catino, il vaso veniva capovolto e, insieme con la vescica, vuotato del mercurio – la vescica direttamente attraverso il tubo, il vaso ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...
spinto
agg. [part. pass. di spingere]. – 1. Di persona, portato, inclinato, naturalmente disposto verso qualche cosa: quel ragazzo si sente s. verso la musica, la danza, il teatro. 2. Che supera i limiti della misura, della convenienza e opportunità:...