SICILIANI, Francesco
Franco Carlo Ricci
– Nacque a Perugia il 3 marzo 1911 da Domenico, di origini calabresi, direttore della Società Reale Mutua di assicurazioni, e da Dirce Matricardi, di Rieti.
Domenico, [...] , per coerenza morale prima che artistica. Solo in parte la straordinaria attività di organizzatore di eventi musicali compensò il vuoto incolmabile.
Dopo la guerra, a Perugia, fu commissario del liceo musicale e ripristinò la Sagra musicale umbra ...
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MONTI, Domenico
Marco Severini
MONTI, Domenico. – Nacque a Fermo il 22 gennaio 1816 dal conte Arnolfo e da Maria Forti.
La famiglia, di origini genovesi, ebbe per capostipite sant’Arnolfo, duca d’Austrasia. [...] del governo provvisorio locale, occupando il palazzo delegatizio. Il crollo del sistema di potere autocratico determinò un vuoto di potere subito colmato da quegli esponenti del movimento liberale che, espressione dell’aristocrazia cittadina e del ...
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MANARESI, Paolo
Federico Trastulli
Nacque a Bologna il 23 sett. 1908 da Pompeo e da Maria Giordani. Appena adolescente, mentre frequentava il liceo artistico che lo avrebbe portato a iscriversi al corso [...] al tema della morte incappucciata, suggerita dal religioso di spalle che si accinge a dipingere, in un contesto assolutamente vuoto ottenuto con un potente chiaroscuro e una materia pittorica levigata.
Le località visitate nelle valli del Cadore (due ...
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FEDERICO
Daniela Rando
La data di nascita di questo patriarca d'Aquileia è ignota, come pure sono oscure le sue origini, che una tradizione inaffidabile riallaccia a Carlo il Calvo. Successo al patriarca [...] senso dinastico.
Fu appunto a partire dal governo di F. che i patriarchi aquileiesi si trovarono a riempire il vuoto di potere derivante dalla limitata presenza e dallo scarso radicamento degli ufficiali pubblici della Marca friulana, essendo l'unica ...
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GERBINI, Luigia
Emanuela Salvatori
Sono incerti il luogo e la data di nascita di questa cantante e violinista, che è da collocare probabilmente a Torino dopo la metà del XVIII secolo. Così come sono [...] , a più riprese e fino almeno a giugno, nelle accademie vocali e strumentali con le quali la nobiltà copriva il vuoto di programmazione causato dalla chiusura dei teatri, decretata nell'autunno 1792.
Sono due le occasioni in cui il Diario ordinario ...
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RIVA SANSEVERINO, Luisa
Paolo Passaniti
RIVA SANSEVERINO, Luisa. – Nacque a La Spezia il 26 marzo 1903 dal conte Lodovico, di antica nobiltà emiliana, generale dell’esercito, e da Raffaella Ruffini.
Trascorse [...] costituzionale. Senza la necessità di dover rettificare posizioni del passato e con l’ansia di riempire il vuoto lasciato dall’abrogazione del sistema corporativo, ripensò le prospettive del contratto collettivo nel contesto democratico in itinere ...
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MUSCETTA, Carlo
Francesca Tomassini
– Nacque ad Avellino il 22 agosto 1912 da Angelo, commerciante, e da Amelia Recine, casalinga.
Dopo aver frequentato l’istituto tecnico di Avellino (1925-28), proseguì [...] incarnava l’eroe positivo del realismo socialista: Pratolini, al contrario, aveva costruito un personaggio mediocre in un romanzo vuoto di storia. La stroncatura provocò uno scontro con Togliatti, che nutriva una predilezione per questo testo, ma la ...
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PICA, Claudio (Claudio Villa)
Giorgio Ruberti
Nacque a Roma nel popolare quartiere di Trastevere il 1° gennaio 1926, unico figlio di Pietro e Ulpia Urbani.
I genitori si erano conosciuti in un calzaturificio [...] sarebbe stato eletto il brano vincitore fu sostituita da una registrazione discografica, diffusa su un palcoscenico mestamente vuoto.
Un incidente mediatico contrassegnò pure la seconda partecipazione al festival nel 1957, anch’esso vinto come primo ...
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CALBO, Alvise
Achille Olivieri
Nato a Venezia da Girolamo, presumibilmente nel 1481, entrò nella vita politica nel 1511, come incaricato del dazio del vino; nel 1515 è "civil novo", nel 1516 risulta [...] suo appello a che "fusse ordenato al capitanio del Golfo venisse de lì rispetto alle fuste turchesche" cade nel vuoto, mentre il reclutamento navale diviene sempre più difficile.
Nel frattempo "quelli di Segna retenivano tutte le barche capitavano de ...
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CERRONI, Giovanni
Paola Supino Martini
Appartenente a una famiglia popolare ben nota nella Roma del Trecento, le prime notizie che abbiamo di lui coincidono con il suo ingresso, in posizione di primo [...] dopo il Savelli riuscì a rimettere piede nella città e l'appello del C. al popolo per fronteggiare il ribelle cadde nel vuoto. Ai primi di settembre il C. abbandonò Roma con gran parte del denaro inviatogli da Avignone; si rifugiò in Abruzzo, dove ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...