MALATESTA (de Malatestis), Giovanni
Anna Falcioni
Primogenito di Malatesta detto Malatesta da Verucchio e della prima moglie Concordia figlia del visconte imperiale Enrighetto, il M., detto Gianciotto [...] canonica di S. Maria in Porto di Ravenna, la somma di 25 lire ravennati.
Si apre, in seguito, un nuovo vuoto documentario che, benché si protragga per oltre un decennio, non ha impedito alla tradizione letteraria di collocare proprio in questo arco ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] serie di film sulle stesso argomento. Illustra le vite delle giovani generazioni rovinate dal desiderio del benessere, dall’ambizione, dal vuoto della modernità. Ambientato in tre città d’Europa, Parigi, Roma e Londra, descrive la non vita, i non ...
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CARCÒ, Paolo
Mario Cherubino
Nacque a Catania il 15 agosto 1900 da Salvatore e da Giuseppa Rosolia. Si laureò in medicina e chirurgia a Napoli, all'età di ventitré anni. Tornato nella sua città natale, [...] , alla morte del suo maestro, la facoltà di Catania non ebbe alcuna esitazione a chiamarlo, con voto unanime, a ricoprire il vuoto che quegli aveva lasciato. Anche in questa sede la permanenza non fu lunga, di soli cinque anni. Chiamato nel 1953 alla ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] Morone. La quotazione elevata denuncia un'attività artistica fin da subito fiorente e riconosciuta, che si scontra però con il vuoto di opere a lui attribuibili con certezza prima del 1515. M. Repetto Contaldo (1991-92) ha proposto di riconoscere gli ...
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KÖRNER, Guglielmo (Wilhelm)
Gian Piero Marchese
Nacque a Kassel il 20 apr. 1839. Il padre era incisore di monete.
Frequentò un istituto tecnico per allievi ingegneri a Kassel; dopo aver lavorato in alcuni [...] tal fine egli ideò e realizzò un metodo, e la relativa apparecchiatura, per ottenere stabilmente il "vuoto" necessario alla determinazione, sotto un "vuoto" noto e stabile, delle sostanze in esame, onde confrontarne i punti di ebollizione con quelli ...
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ERIZZO, Paolo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nell'antica casa turrita degli Erizzo, sul rio di S. Canzian, da Marco di Stefano e da Maria Arbosani, nel 1411.
Riteniamo siano queste la paternità [...] ) assumeva l'incarico di avvocato alle Corti, al quale fu riconfermato l'11 giugno 1447. Fra queste date si inserisce un vuoto che si spiega con la condanna - peraltro abbastanza tenue - riportata dall'E. il 14 maggio 1446 ad opera degli avogadori di ...
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MAES, Costantino
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 28 luglio 1839 da Giovan Battista e da Anna Maria Canini. Di famiglia medio-borghese, dal 1851 al 1858 frequentò il liceo S. Apollinare, dove seguì [...] dal 1864 al 1867, e quindi, dal 1868 al 1870, al ginnasio di Orvieto; nel frattempo, dopo alcuni tentativi andati a vuoto, il 29 nov. 1866 aveva conseguito a Firenze l'abilitazione all'insegnamento, sancita da un decreto ministeriale del 4 marzo 1867 ...
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CAPITELLI, Guglielmo
Francesco Barbagallo
Nacque a Napoli il 6 nov. 1840 da Domenico, presidente del Parlamento napoletano nel 1848, e da Rosa Lopiccoli. Studiò sotto la guida di Raffaele Masi e si [...] S'insedierà così nella prefettura di Messina pochi giorni prima del gravissimo terremoto dell'8 sett. 1905. Caduto nel vuoto l'ultimo tentativo esperito dall'amico Raffaele De Cesare presso il sottosegretario De Nava, durante il ministero Sonnino del ...
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SEIDENFELD, Gabriella, Debora
(Barbara), Serena
Laura Schettini
– Non sono certi luogo e data di nascita delle tre sorelle, coinvolte fin da giovanissime in esperienze di militanza politica che le [...] politicizzazione della popolazione operaia e studentesca fiumana, che si avvicinarono e poi iscrissero al Partito socialista.
Il vuoto lasciato dalla morte della madre, avvenuta il 16 ottobre 1917, nonché le notizie della rivoluzione russa, della ...
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GUILLERY, Stefano (Étienne)
Massimo Ceresa
Nativo di Lunéville, nella diocesi di Toul, in Lorena, fu attivo come tipografo a Roma tra il maggio 1506 e il novembre 1524. Spesso nelle edizioni il nome [...] dell'attività del Besicken e quella poco posteriore di Eucario Silber, poi ripresa dal 1510 dal figlio Marcello, lasciarono un vuoto notevole nella tipografia romana, che il G. era intenzionato a colmare. Il 29 dic. 1508 prese in affitto una casa ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...