GRASSI, Orazio
Cesare Preti
Maria Grazia Ercolino
Figlio di Camillo, nacque a Savona il 1° maggio 1583. Dopo un'infanzia e una prima giovinezza trascorse nella città natale a diciassette anni si recò [...] della Trinità di Lione guidati da H. Fabri, che non vi lessero però la conferma sperimentale definitiva dell'esistenza del vuoto, rilevando le incertezze che ancora ostavano a ciò. Nel 1646, durante un viaggio verso Roma, il Fabri sostò a Genova ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] accostate e socchiuse sui lati in una pianta che venne pubblicizzata da Ponti come logo stesso dell’intero edificio. Il vuoto tra le due metà gli consentì di esplorare i temi congiunti della leggerezza e della luminosità, perché di notte il lungo ...
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FRISINGA
I. Voss
(ted. Freising)
Città della Germania, in Alta Baviera, situata sulla riva sinistra del fiume Isar. All'inizio del sec. 8° F. era una villa publica o civitas e sorgeva ai piedi di un [...] sotto dell'altare maggiore in una camera sepolcrale successivamente ampliata, perché meta di pellegrinaggi; il sarcofago vuoto è attualmente posto davanti alla parete settentrionale della cripta.Nel sec. 9° dovevano essere collegati alla cattedrale ...
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COCITO, Ferdinando
Luciano Tamburini
Figlio del conte Cesare, ufficiale di cavalleria, e della nobile Rosina Martinazzi de Ambrosis, nacque a Vigevano il 7 febbr. 1854. Compì gli studi a Torino, dove [...] sottordine, però, era previsto anche un intervento meno drastico, circoscritto all'involucro murario settecentesco. Il suggerimento cadde nel vuoto; ma nel '99 l'idea di una risistemazione interna riportò alla ribalta il C., che presentò uno studio ...
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EFIREI, Vasi
Red.
Classe di vasi micenei (v. minoico-micenea, arte) così denominati dall'omerica città di Ephyra, che si è pensato di identificare con la località di Korakou, dove sono venuti in luce [...] zonale, senza fasce o riquadrature lineari; i fiori sono in posizione verticale e in alcuni casi, quando il campo è apparso un poco vuoto, si è aggiunta una rosetta fra il fiore e l'ansa, o più raramente si sono preferiti due o tre piccoli bocci o ...
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SPRECKELSEN, Joahn Otto von
Marco Nardini
Architetto danese nato nel 1929, morto a Copenaghen il 16 marzo 1987. Nel 1953 conseguì il diploma all'Accademia Reale di Belle Arti di Copenaghen, iniziando [...] , mentre lo spessore di quello orizzontale, alla sommità, è di 8,5 m. Appare come un monolite di marmo, con un enorme vuoto all'interno: un blocco scavato nella pietra in cui i giunti, che pure sono presenti, sono del tutto invisibili. È ruotato di 6 ...
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UNCINI, Giuseppe
Rosalba Zuccaro
Scultore, nato a Fabriano (Ancona) il 31 gennaio 1929. Lasciata l'attività di disegnatore-litografo nell'industria grafica, su determinante sollecitazione di E. Mannucci [...] Ombre di solidi al punto da eliminare il solido stesso ribaltando il naturale rapporto di positivo e negativo, di pieno e di vuoto, di reale e di virtuale. Dopo aver sostanziato nelle Dimore (contenitori possibili o solo mentali di cose e di memorie ...
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PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] e G. Vattimo (1979); Casa di Lucrezio, con testi di vari autori (1984); Figures/Intentions Images/Index (1984); Suspense, Breve storia del vuoto in tredici stanze (1988). Vedi tav. f.t.
Bibl.: G. Celant, Giulio Paolini, New York 1972 (con bibl.); M ...
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Giorgione
Caterina Volpi
Natura e sentimento
Le opere del pittore veneto Giorgione, attivo alla fine del Quattrocento, colpiscono per la qualità del colore e per la capacità dell'artista di comunicare [...] sposa.
I numerosi ritratti attribuiti a Giorgione raffigurano giovani di particolare bellezza, con uno sguardo sognante perso nel vuoto e la tipica morbidezza di carnagione e capelli, ottenuta con un chiaroscuro delicato, che ricorda i volti dipinti ...
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TORRE
A. M. Targioni Violani
F. Zevi
¿ G. Lugli
Le costruzioni verticali alle quali si addice il nome di t., ebbero nell'antichità, come nelle età posteriori, usi e finalità diverse. Esse furono però, [...] che in genere non superano i m 5-8 e 3-5 rispettivamente (eccezionali sotto questo aspetto e per il basamento parzialmente vuoto sono le grandi t. di Larissa).
Nel V sec. non si conoscono novità sostanziali, ma il grande sviluppo delle cinte murarie ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...