stato
stato [Der. del lat. status -us "posizione stabile", da stare "stare fermo"] [LSF] Modo di essere, condizione nella quale si trova una sostanza, un corpo, un sistema: s. di quiete o di moto, s. [...] ◆ [FSD] S. solido: (a) uno degli s. di aggregazione della materia: → solido. (b) Qualifica che, in contrapp. ad a vuoto, fluido, ecc., si dà a dispositivi, spec. elettronici, fatti con componenti solidi: diodo a s. solido, fotorivelatore a s. solido ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] del g. in questione espressa in grammi ed M la massa molecolare del gas.
Lo studio dell’espansione nel vuoto mostra che l’energia interna U di un g. perfetto dipende esclusivamente dalla temperatura. Applicando il 1° principio della termodinamica ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Hg (dal lat. Hydrargyrum), di numero atomico 80, peso atomico 200,61, di cui si conoscono sette isotopi stabili.
Il suo nome deriva da quello del pianeta Mercurio, [...] che rimuovono le tracce di zinco e di altri metalli estranei ancora contenute nel m. liquido, che viene successivamente distillato sotto vuoto. Le rese di estrazione non sono sempre alte, però in molti forni moderni raggiungono anche il 90-95%. Il m ...
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Fisico e chimico tedesco (Briesen, od. Wa̧brzeźno, 1864 - Zibelle, od. Niwica,1941). Figlio di un giudice, studiò fisica in diverse università, e, nel 1887, si laureò con lode a Würzburg con F. Kohlrausch [...] (85%) e di terre rare, in genere ittrio, che emetteva luce a circa 2200 ºC; la lampada non richiedeva il vuoto, il suo rendimento era superiore alle lampade a filamento di carbone, ma necessitava di un dispositivo di preriscaldamento che ne rendeva ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La fisica e la chimica intorno al 1900
John L. Heilbron
La fisica e la chimica intorno al 1900
Il secolo compreso tra il 1870 e il 1970 rappresenta [...] : tra queste, un ruolo predominante spettava alla carica e e alla massa m dell'elettrone, alla velocità c della luce nel vuoto, al quanto elementare di azione h (noto anche come costante di Planck), alla costante molecolare dei gas k (o costante di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Robert Boyle
Michael Hunter
Robert Boyle
Robert Boyle (1627-1691) può essere considerato il più importante esponente della nuova filosofia sperimentale nell'Inghilterra [...] di doti tutt'altro che trascurabili, dedicandosi autonomamente alla filosofia della Natura, Boyle progettò la camera a vuoto che poteva essere impiegata per valutare le proprietà e le funzioni dell'aria, principalmente attraverso lo studio degli ...
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Scienza che studia le proprietà, la composizione, l’identificazione, la preparazione e il modo di reagire delle sostanze sia naturali sia artificiali del regno inorganico e di quello organico.
Storia
La [...] con le tecnologie moderne, come l’analisi per attivazione neutronica, la fluorescenza di raggi X, la fusione sotto vuoto, la diffrazione e la microscopia elettroniche, la spettrometria di massa, le spettrometrie di risonanza. Lo sviluppo, a partire ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] è neppure da escludere che la m. oscura sia almeno in parte costituita da una forma di energia del vuoto prevista in relatività generale in relazione alla cosiddetta ‘costante cosmologica’. La m. oscura potrebbe inoltre essere formata da particelle ...
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L'applicazione dei metodi elettrochimici ed elettrotermici nel campo della metallurgia, cioè l'e. di tipo elettrochimico, o elettrotermico, può aver per scopo: l'estrazione di metalli da minerali o da [...] ignea del fluoruro doppio ThF4KF, la quale fornisce un prodotto pulverulento, poi pressato e sinterizzato, o fuso nel vuoto (o in atmosfera di gas inerti).
Alcune terre rare: cerio, lantanio, neodimio, didimio (nonché preaseodimio, samario, gadolinio ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] , rifrazione, interferenza, ecc.) ai quali danno luogo le altre radiazioni elettromagnetiche; in partic. esso si propaga nel vuoto con la stessa velocità della luce. Un esempio cospicuo di propagazione per irraggiamento si ha nella propagazione del ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...