GIACOMO (Iacopo) da Lentini
Fabio De Propris
Detto il Notaro per antonomasia, nacque a Lentini, nella Sicilia orientale (cfr. Poesie, ed. Antonelli, II, v. 63; XII, v. 54; Dubbie, 1, v. 24), probabilmente [...] di G., è abbastanza probabile che egli abbia partecipato al proseguimento del viaggio terminato nella sua città natale. Allo stesso modo il vuoto documentale dei sette anni seguenti non è di per sé prova che G. fosse in quel periodo al servizio dell ...
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GUALDO, Luigi
Simone Giusti
Nacque a Milano il 9 febbr. 1844 da Alessandro, proprietario terriero bergamasco, e dalla nobile Bianca Taccioli. Nel 1848 la famiglia lasciò la Lombardia, trasferendosi [...] ottocento: ricchissimo, dai gusti squisiti, dotato di ogni possibile qualità fisica e intellettuale, ovviamente scettico, ma fatalmente vuoto e annoiato. Il romanzo è la storia della sua conversione ai veri valori della vita, per lui recuperabili ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] consolo) e il 2 febbraio 1550 (allorché fu proposto senza successo come consolo, come censore e come provveditore). Caddero nel vuoto anche le sue proposte di elezionario aggiunto per il nuovo consolo il 22 febbraio 1551 e il 21 febbraio 1552, data ...
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LUNELLI (Lunelli Spinola), Benedetta Clotilde
Allegra Alacevich
Nacque il 6 ott. 1700 a Cherasco dal conte Giovanni Francesco Lunelli (Lunel) di Cortemilia e da Maria Teresa Tapparelli di Lagnasco. [...] per l'eccelso merito dell'illustrissima signora", moglie del governatore di Savona P. Viale, autorità "singolare e giustissima". Segue un vuoto documentario di parecchi anni. Il 6 genn. 1751 la poetessa intervenne a una solenne adunanza di "sabati" a ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] Maġrib che ha ormai raggiunto la sua maturità con Muḥammad Bennīs (n. 1948, Hibat al-farāġ, 1992; trad. it. Il dono del vuoto, 2001), ̔Abd al-Karīm Ṭabbāl (n. 1931) e Muḥammad al-Sarġīnī (n. 1930). Nonostante la scomparsa del poeta Muḥammad al-Qaysī ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] : la genericità cede così a una proiezione di un'ansia interiore in un campo, per lo meno, sgombro, o, sia pure, vuoto. E la dimensione, tra astratta e lirica, della sua narrativa: comunque, una dimensione, o una qualità d'invenzione, che spetta alla ...
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Tradizioni ecclesiastiche, culto e teologie russe
Il Constantinus Orthodoxus in Russia nei secoli X-XV e la ricezione del Constitutum
Alessandro Maria Bruni
Questo contributo presenta la storia del [...] gravissime per la Chiesa: gli ortodossi sono ora privi di un imperatore, condizione prima inconcepibile. Il vuoto lasciato dal potere imperiale bizantino nella coscienza ecclesiastica russa è colmato dall’aspirazione a una missione escatologica ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] causalità, la riduzione del mondo a letteratura e di questa a metaletteratura si fa sempre più evidente.
Mr Blank, la pagina vuota, bianca, si va riempiendo di meri segni. Sembra non vi sia altro modo di affrontare, ora, il mistero della vita: se ...
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PAOLAZZI, Leo
Niva Lorenzini
(Antonio Porta). – Nacque a Vicenza il 9 novembre 1935 da Anna Trentini, di famiglia benestante, e da Pietro Antonio, futuro proprietario della casa editrice Rusconi e Paolazzi.
Il [...] a muoversi «insieme agli altri in una condizione paragonabile a quella di assenza di gravità», e in questa condizione di vuoto pneumatico, nello smarrimento di una società in trasformazione, i versi, disposti nello spazio come in un campo di tensioni ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] come se quelle tavole fossero il ponte di una nave. Uno spettacolo è un luogo di delizie e d'incanti, è uno spazio vuoto da riempire di colori, di luci, di ritmi misteriosi, di personaggi, e anche di gesti buffi e meccanici" (Il teatro delle passioni ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...