La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] Nuova Francia, Jacques René de Brisay de Denonville fece sapere che con la morte di Boutet si era creato un grande vuoto; inoltre, in una lettera al marchese di Seignelay, il figlio di Colbert e il suo successore al Ministero della marina, Denonville ...
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CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] .
Germinato dalle medesime esigenze primarie che favorirono il sorgere della 'signoria' - l'esigenza di colmare un vuoto di potere pubblico egemonizzandolo territorialmente, l'esigenza di proteggere dalla concorrenza esterna i residenti di un'area ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] si rifà a una celebre lettera che Newton scrisse al vescovo Bentley per sostenere che l'azione della gravità non si propaga nel vuoto, ma in un mezzo. Nel Settecento questo argomento ha una storia peculiare, e porta a esiti imprevedibili a priori.
L ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] politici in cui lo Stato pontificio era inserito.
Baronio, attraverso l’uso sapiente della filologia, aveva creato un vuoto nella storia della legittimità temporale della Chiesa, ma tale spazio era stato immediatamente riempito con una nuova dottrina ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] italiana.
- che la Cei come organismo collegiale è di difficile agibilità.
- che la situazione italiana è segnata da un vuoto di cultura cattolica e da una invasione progressiva di cultura laicomarxista.
- che il mondo cattolico e lo stesso tessuto ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] , sviluppandola ulteriormente, la tesi già espressa nell’Istoria civile secondo cui la Chiesa si sarebbe espansa approfittando del vuoto di potere imperiale prima e, più in generale, politico dopo, all’epoca delle invasioni germaniche. Il primato ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] ridotto alla funzione di reperire i fondi per conto degli occupanti, le cui richieste, nonostante le casse dell'erario fossero vuote, l'inflazione dilagante, il paese avviato verso la rovina, aumentavano sempre più. Lo sforzo del B., assunta la sua ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] più grande, dal punto di vista di Roma, cioè lo sfruttamento, da parte del movimento calvinista, del periodo di vuoto di potere causato dalla mancanza di un imperatore. La stessa strategia di evitare, per quanto possibile, inasprimenti bellici, che ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] politico, con la mancata formazione di una coscienza elettorale tra i cattolici, che su quello culturale, con un grave e duraturo vuoto negli studi di ambito religioso.
Note
1 L. Cafagna, Cavour, Bologna 1999, p. 156.
2 V. Gioberti, Di Pio IX, in ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] ambiziosa determinazione, subito la soddisfazione per lo scopo ottenuto, scalzata dall'irruzione devastante di una sensazione di vuoto: tutte "vane" le umane "cupidità". La vanità è sperimentata proprio nel pieno del prestigio mondano; tutto sembra ...
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vuoto
vuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene nulla, che non ha nulla dentro di...