BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] dopo. Le prime stampe videro la luce sotto l'egida del maestro, che vi apponeva il suo visto con l'approvazione "J. Wagner recognovit". Tali sono, ad esempio, il Sacrificio di Gedeone e Isacco che benedice Giacobbe, da G. B. Pittoni. Quindi gli venne ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] corre Giuliano Zuliani, il B. seguitò a lavorare tutta la vita anche per altri editori-calcografi, quali lo stesso suo vecchio maestro Wagner (per il quale incise tra l'altro il frontespizio e 5 stazioni della Via Crucis del 1779), l'amico Viero, la ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] C. un'esperienza e una maturità superiori a quelle possedute a diciotto anni o giù di lì.
Il fatto che Giuseppe Wagner, stabilitosi a Venezia nel 1739, sposi nel 1742 Camilla Cappellan e che successivamente il C. sia accolto nella sua bottega come ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Quando aveva già cominciato a incidere, non prima del 1739, frequentò la calcografia di Giuseppe Wagner (per cui si può parlare più di un perfezionamento che di una iniziazione), legandosi di amicizia con C. Ricci e P. A. Novelli, mentre falliti ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] infatti in progetto di far copiare una fortunata serie di stampe da scene di genere di Pietro Longhi, già edita da Wagner; ma questi riuscì a far sì che i rivali bassanesi fossero costretti dalle autorità a far incidere nuovi soggetti, sempre su ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] Vari de Velde, in cui germinava il seme della modernità. Mentre era a Bonn lo aveva raggiunto una lettera dell'architetto Otto Wagner che lo invitava ad essere fra i suoi collaboratori. Il F. entrò a far parte dello studio viennese negli ultimi mesi ...
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GIAMPICCOLI, Marco Sebastiano
Giorgio Marini
Figlio deall'incisore Giuliano Marco e di Maddalena Bertola, nacque a Venezia il 18 luglio 1737 e qui fu battezzato il 21 dello stesso mese nella parrocchia [...] , si era recato intorno al terzo decennio del Settecento, per perfezionare la tecnica di incisore forse alla scuola di Giuseppe Wagner.
Pur con rare eccezioni (Moschini; Gallo), il G. fu a lungo identificato dalla letteratura non con uno dei figli di ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] C., il Ritratto di Francesco Renieri Chiari da Pisa, è datata 1737. Da escludere è anche il tirocinio presso il tedesco G. Wagner (Thieme-Becker), dato che questi giunse a Venezia solo nel 1739. Secondo M. Huber (Manuel des amateurs de l'art, Zurich ...
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DALL'ACQUA, Cristoforo
Francesca Lodi
Incisore e disegnatore, figlio di Valentino e Aurelia Zorzè, nacque a Vicenza il 1° apr. 1734, nella parrocchia di S. Croce, in una famiglia di nobili origini ma [...] anche dipinti di Pietro da Cortona (Romolo e Remo sulla riva del Tevere; Cesare che ripudia Pompea) e, per il Wagner, nel 1779, il Cerretano dal Tiepolo, forse Giandomenico (Pallucchini, 1941, p. 52).
Tra le molteplici prospettive eseguite dal D. (di ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] di proporlo in forma ridotta in una sola serata: le quattro opere videro la luce in Italia solo dopo la morte di Wagner, tra il 1883 e il 1885, con una poco riuscita traduzione italiana. Nello stesso periodo furono edite Parsifal (1883), unica opera ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...