BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] dopo. Le prime stampe videro la luce sotto l'egida del maestro, che vi apponeva il suo visto con l'approvazione "J. Wagner recognovit". Tali sono, ad esempio, il Sacrificio di Gedeone e Isacco che benedice Giacobbe, da G. B. Pittoni. Quindi gli venne ...
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COBELLI, Giuseppina
Maurizio Tiberi
Nacque a Maderno (prov. di Brescia) l'11 agosto 1898 da Giuseppe, proprietario di un forno, e da Maria Bazzani, che in Germania era stata al servizio di Cosima Wagner, [...]
Anche il debutto al teatro alla Scala di Milano, avvenuto il 15 novembre nel ruolo di Siglinda nella Walkiria di R. Wagner, fu salutato dalla stampa in termini entusiastici: alla già accertata e notevole ricchezza di mezzi vocali si univa ora la non ...
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BARATTI, Antonio
Alfredo Petrucci
Nacque da Domenico a Belluno (non già a Firenze, come suppongono il Nagler, il Meyer, il Le Blanc, e altri) il 7 genn. 1724. Entrato subito nello Stabilimento calcografico [...] corre Giuliano Zuliani, il B. seguitò a lavorare tutta la vita anche per altri editori-calcografi, quali lo stesso suo vecchio maestro Wagner (per il quale incise tra l'altro il frontespizio e 5 stazioni della Via Crucis del 1779), l'amico Viero, la ...
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CAPELLAN, Antonio
Bruno Passamani
Scarsissime sono le notizie biografiche di questo incisore veneziano, la cui data di nascita al 1740, generalmente accolta, va arretrata, accogliendo l'osservazione [...] C. un'esperienza e una maturità superiori a quelle possedute a diciotto anni o giù di lì.
Il fatto che Giuseppe Wagner, stabilitosi a Venezia nel 1739, sposi nel 1742 Camilla Cappellan e che successivamente il C. sia accolto nella sua bottega come ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] del concorso Campanini di Parma (1914). fu chiamato al teatro alla Scala di Milano per L'oro del Reno di R. Wagner (Fasolt) e Rigoletto di G. Verdi (Sparafucile), ambedue dirette da G. Marinuzzi nel dicembre 1914. Fu poi richiesto dai maggiori teatri ...
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GUERRINI, Virginia
Giovanna Di Fazio
Nacque a Brescia il 20 febbr. 1871 da Paolo e da Rosa Delpani. Avviata giovanissima allo studio del canto, probabilmente presso il conservatorio di Milano, debuttò [...] Franchetti (26 dicembre). Il 7 ag. 1898, sempre nello stesso teatro, la G. fu Maddalena ne I maestri cantori di Norimberga di Wagner.
Nel 1899 tornò ancora a esibirsi in Spagna; il 23 novembre andò in scena al teatro Real di Madrid, ancora una volta ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] Quando aveva già cominciato a incidere, non prima del 1739, frequentò la calcografia di Giuseppe Wagner (per cui si può parlare più di un perfezionamento che di una iniziazione), legandosi di amicizia con C. Ricci e P. A. Novelli, mentre falliti ...
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GIAMPICCOLI, Giuliano Marco
Giorgio Marini
Nacque il 3 maggio 1703 a Belluno, in una famiglia di antiche tradizioni cittadine, da Girolamo e da Livia Ricci, sorella del celebre pittore Marco.
Il G. [...] infatti in progetto di far copiare una fortunata serie di stampe da scene di genere di Pietro Longhi, già edita da Wagner; ma questi riuscì a far sì che i rivali bassanesi fossero costretti dalle autorità a far incidere nuovi soggetti, sempre su ...
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FORMICHI, Cesare
Paola Campi
Nacque a Roma il 15 apr. 1883 da Enrico e Clementina Lattanzi. Inizialmente si dedicò agli studi giuridici all'università di Roma, laureandosi nel 1907. Contemporaneamente [...] e L. Rasi. L'8 dic. 1908 debuttò come baritono al teatro S. Carlo di Napoli nell'opera Il crepuscolo degli dei di R. Wagner, nella parte di Günther, diretto da G. Martucci; sempre al S. Carlo cantò in Aida di G. Verdi il 19 dic. 1908, nella parte ...
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FABIANI, Massimiliano (Max)
Maristella Casciato
Nacque a Kobdilj (Cobidil, ora in Slovenia) presso San Daniele del Carso il 29 apr. 1865, da una famiglia numerosissima: undicesimo dei quattordici figli [...] Vari de Velde, in cui germinava il seme della modernità. Mentre era a Bonn lo aveva raggiunto una lettera dell'architetto Otto Wagner che lo invitava ad essere fra i suoi collaboratori. Il F. entrò a far parte dello studio viennese negli ultimi mesi ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...