DE MARTINI (De Martino), Antonio
Giuseppe Armocida
Nacque a Palma Campania (Napoli) il 26 febbr. 1815, da Giuseppe e da Girolama Manfredonia. Seguì gli studi medici a Napoli, dove si laureò nel 1836. [...] nervoso dei Molluschi (queste ultime soprattutto degne di memoria. perché anticipano di qualche anno le osservazioni di R. Wagner sul prolungamento delle fibre nervose delle cellule ganglionari).
È noto che gli anni intorno alla metà del secolo ...
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FERRARIO, Carlo
Amalia Pacia
Nacque a Milano il 7 sett. 1833 da Giuseppe, maniscalco, e da Francesca Basulli. Frequentò le scuole comunali di S. Antonio, ma fu presto costretto a trovarsi un'occupazione [...] F. curò la preparazione delle prime esecuzioni del Falstaff e del Rigoletto di Verdi nel 1893-94, dei Maestri cantori di R. Wagner, rappresentata nel 1899 insieme al ballo Rosa d'amore di L. Manzotti, per i quali ebbe come collaboratori dei costumi e ...
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BARRÉ (Barre), Antoine (Antonio)
Silvana Simonetti
Nacque nella diocesi di Langres (Hautemame), presumibilmente nei primi anni del sec. XVI. Si ignorano le notizie sulla sua vita e sui suoi studi musicali [...] fia ver dicea,dall'Orlando Furioso dell'Ariosto (L XXXII, st. 18-21), fu trascritta e stampata in edizione moderna da P. Wagner, insieme con un altro madrigale del B., Non è pena mgggior.
La personalità artistica del B. autore di madrigali deve porsi ...
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BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] " a proposito di varianti in mss. sangallesi e metensi e Non possumus aliquid contra veritatem sed pro veritate. Risposta al prof. Wagner (apparsi nella Rassegna gregoriana,XII[1913], nn. 4-6, c0ll. 323-346, e ibid. XII[1914], n. 2, coll. 97-116 ...
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FURIGA, Alfredo
Gloria Raimondi
Nacque a Olginasio, ora nel comune di Besozzo presso Varese, il 23 febbr. 1903 da Carlo e da Rosa Buchser. Frequentato il primo corso della scuola di disegno a Germignaga, [...] di Verona, di cui divenne direttore dell'allestimento scenico nel 1941 (La Favorita di G. Donizetti; Tannhäuser di R. Wagner).
All'intensa attività di scenografo e di costumista il F. affiancò quella di pittore, coltivata fin dai primi anni della ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] e ad approfondire fra il pubblico milanese la conoscenza della musica strumentale europea, da Bach a Brahms, da Scarlatti a Wagner, da Beethoven e Schumann a Martucci. Specialmente di J. S. Bach, di cui l'A. fu proclamato divulgatore in Italia ...
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GIOVANNINI, Alberto
Alessandra Ciccaglioni
Nacque a Capodistria il 15 ag. 1842 da Giovanni e Teresa Combi. Allievo per la composizione di A. Mazzucato al conservatorio di Milano dal 1860 al 1863, presentò [...] di una sapiente fusione tra il sentimento italiano e l'influenza che il Wagner esercitò sul dramma musicale moderno" (Rinaldi, p. 1119). Il G., assertore del dramma wagneriano, curò la versione italiana del libretto dell'opera Der fliegende Holländer ...
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Scrittore francese (Parigi 1871 - ivi 1922). Figlio di Adrien, prof. universitario di medicina, e di Jeanne Weil, di ricca famiglia ebrea, donna sensibile e colta alla quale restò morbosamente legato, [...] un impianto autobiografico, l'opera, la cui struttura ciclica richiama quella della Comédie humaine di Balzac e della Tetralogia di Wagner, è un grandioso affresco della società francese all'inizio del secolo, del suo linguaggio, delle sue passioni e ...
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Giuseppe Bedeschi
Filosofo tedesco (Francoforte sul Meno 1903 - Visp, Vallese, 1969). Fu uno dei principali esponenti della scuola di Francoforte. Nel suo pensiero - caratterizzato dalla critica all'Illuminismo [...] personality (in collab. con altri, 1950; trad. it. 1973); Minima Moralia (1951; trad. it. 1954); Versuch über Wagner (1952; trad. it. 1966); Zur Metakritik der Erkenntnistheorie. Studien über Husserl und die phänomenologischen Antinomien (1956; trad ...
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Architetto tedesco (Aquisgrana 1886 - Chicago 1969). Presidente del Novembergruppe (1923), vicepresidente del Deutscher Werkbund (1926-31) e direttore artistico del programma per l'allestimento del quartiere [...] , W. C. Behrendt, H. Häring, L. Hilberseimer, E. Mendelsohn, H. Poelzig e i fratelli Taut); quando nel 1925 M. Wagner divenne responsabile del programma edilizio per Berlino, gli fu affidata la costruzione di un edificio in Afrikanische Strasse. I ...
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wagneriano
〈vaġne-〉 agg. e s. m. – Relativo al grande musicista ted. Wilhelm Richard Wagner (1813-1883): la musica w., le opere w.; la tetralogia w. dei Nibelunghi (v. tetralogia). Come s. m. (f. -a), seguace delle teorie musicali di Wagner,...
wagnerismo
〈vaġne-〉 s. m. – L’insieme delle concezioni artistiche proprie del musicista W. R. Wagner (v. la voce prec.), spec. per ciò che riguarda l’armonia, l’orchestrazione, la struttura e l’esecuzione stessa delle opere liriche. Anche,...