Filosofo (Vienna 1896 - Oxford 1959). Dapprima collaboratore di M. Schlick e membro del Circolo di Vienna, si trasferì poi in Inghilterra insegnando a Cambridge (1937) e a Oxford (1939). W. rifiuta in Einführung in das mathematische Denken (1936; trad. it. 1939) la riduzione della matematica a logica. Influenzata dall'ultimo Wittgenstein è una serie di scritti pubblicati postumi (The principles of ...
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Movimento filosofico (anche detto positivismo logico, neoempirismo, empirismo logico) sorto, sviluppatosi ed esauritosi tra il terzo e il sesto decennio del 20° secolo.
I primi sviluppi
La data di nascita [...] empiriche. Membri di spicco del circolo viennese erano M. Schlick, R. Carnap, H. Feigl, O. Neurath, F. Waismann. Successivamente, mossi dai medesimi intenti, a essi si unirono gli esponenti della Gesellschaft für empirische Philosophie (➔ Berlino ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] valore conoscitivo delle scienze. Altri rappresentanti del circolo furono R. Carnap, O. Neurath, P. Frank; e inoltre F. Waismann, Gustav Bergmann, K. Gödel, H. Feigl, V. Kraft, J. Schächter. Con l’occupazione hitleriana, parecchi rappresentanti di ...
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Branca della filosofia che, tradizionalmente, mira a individuare la natura ultima e assoluta della realtà al di là delle sue determinazioni relative, oggetto delle scienze particolari.
Origine e impiego [...] analitica del Secondo dopoguerra, insieme a un tentativo d’individuare la logica propria delle proposizioni metafisiche (L. Wittgenstein, F. Waismann e J. Urmson), si è delineato il progetto di costruire una vera e propria m. descrittiva: ne è un ...
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. Assumendo la parola "epistemologia" nel senso di "riflessione critica generale intorno alla conoscenza scientifica", il presente tentativo di sintesi problematica delle acquisizioni epistemologiche post-ottocentesche [...] 40 (trad. it.: Controllabilità e significato, in Analiticità, significanza, induzione, Bologna 1971, pp. 151-261); F. Waismann, Einführung in das mathematische Denken, Vienna 1936 (trad. it. Introduzione al pensiero matematico, Torino 1939; 19652); C ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] "l'analisi dello stesso metodo analitico". Così risultano degni di attenzione gl'itinerari e gli approfondimenti di pensatori quali F. Waismann (1896-1959), G. Ryle, J. Wisdom (nato nel 1904), P. F. Strawson (nato nel 1919), J. Austin (1911-1960), R ...
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