PANZACCHI, Enrico
Alessandro Merci
– Nacque a Ozzano dell’Emilia (Bologna) il 16 dicembre 1840, secondogenito di Patrizio, fattore e amministratore delle vaste tenute di casa Malvezzi de’ Medici, e [...] del 1875). Scarsa fortuna ottennero invece i libretti dei melodrammi: Ettore Fieramosca (Bologna 1875, musica di Cesare Dall’Olio), Wallenstein (Bologna 1877, Gustavo Ruiz) e Janko (Bologna 1897, Gustavo Tofano).
Morì a Bologna il 5 ottobre 1904, e ...
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DE PIAN (del Pian, dal Pian), Giovanni Maria
Egidia Coda
Figlio di Tommaso e di Giustina Butio, fu il capostipite di una famiglia di artisti, incisori e litografi attiva a Venezia nella seconda metà [...] attività, svolta soprattutto per il Burgtheater di Vienna, restano i bozzetti per la messa in scena del Wallenstein di Schiller; altri schizzi scenografici sono conservati nelle raccolte della Nationalbibliothek della medesima città.
Sebastiano morì ...
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guerre di religione
Rosa Maria Parrinello
Il conflitto tra cattolici e protestanti in Europa
Le guerre di religione furono una conseguenza della diffusione della Riforma e lacerarono l'Europa tra il [...] che fu costretto alla resa dagli Asburgo, grazie soprattutto alla competenza militare del generale Albrecht di Wallenstein.
Allarmati dal rafforzamento degli Asburgo, Svedesi prima e Francesi poi intervennero brillantemente nel conflitto: le truppe ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] 69); chiesa di S. Salvatore (1578). Al periodo barocco appartengono: la chiesa della Vergine Maria Vittoriosa (1611-12); i palazzi Wallenstein, Černín, Michna; il complesso del Clementinum e il Collegio dei Gesuiti (F. Caratti, F.M. Kanka e C. Lurago ...
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Poeta, filosofo e critico inglese, nato a Ottery St. Mary nel Devonshire il 21 ottobre 1772. Figlio d'un ecclesiastico e maestro di scuola della parrocchia, sin dalla prima infanzia C. rivelò quelle che [...] , e dopo una visita nel nord ai Wordsworth, si stabilì per un certo periodo a Londra, dove attese alla traduzione del Wallenstein di Schiller (pubblicata nel 1800) e alla redazione di articoli politici per il Morning Post. Ma quantunque il suo lavoro ...
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] paio di anni, si esibì a Padova, Milano, Venezia, Rovigo, Trieste e il cui repertorio, oltre al collaudato Saul, comprendeva Wallenstein di F. Schiller e Adelchi di A. Manzoni, nonché alcune traduzioni dello stesso M. di commedie e drammi di autori ...
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CAPRARA, Alberto
Gian Paolo Brizzi
Terzogenito del conte Massimo e della contessa Caterina Bentivoglio, nacque a Bologna il 26 nov. 1627. Dopo aver seguito il corso grammaticale, di umanità e di retorica [...] contingenti militari, sui successi diplomatici degli ambasciatori del Thököly, inviando corrieri anche in Polonia al conte Carlo di Wallenstein che "intendo essere ambasciatore a quella Dieta, perché procuri di far conoscere ivi lo stato delle cose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà dello spettacolo ottocentesca si articola in melodramma, teatro di prosa [...] dei suoi accurati allestimenti (75.000 talleri spesi per la messa in scena di Maria Stuart e 100.000 per quella del Wallenstein); due anni dopo è invece il Théâtre Libre a chiudere i battenti a causa del suo deficit spaventoso. Vita brevissima hanno ...
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LEONARDO da Porto Maurizio, santo
Dario Busolini
Nacque a Porto Maurizio (ora Imperia) il 20 dic. 1676, figlio di Domenico Casanova e Anna Maria Benza, che gli diedero il nome di Paolo Girolamo e lo [...] da Porto Maurizio, Opere complete…, V, Venezia 1869; A. Gemelli, Il francescanesimo, Milano 1936, pp. 277-290; A. Wallenstein, Die Bedeutung des heil. L.s für die Verbreitung der Kreuzwegandacht, in Kirchengeschichtliche Studien P. Michael Bihl o.f.m ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] cercare fortuna in Italia. Solo durante la grande guerra religiosa, si formarono vere Compagnie di mercenarî (come quelle del Wallenstein e del Mansfeld); ma esse, pur essendo avide di preda e servendo all'ambizione dei loro capi, militavano anche ...
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