Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e strinse amicizia con M. Horkheimer e Th. W. Adorno con i quali collaborò a Francoforte s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati ...
Leggi Tutto
Abensour, Miguel. – Filosofo francese (1939-2017). Filosofo della politica, direttore del Collège de Philosophie di Parigi, è stato acuto studioso del totalitarismo; vicino alle interpretazioni della Scuola [...] le sue opere: De la compacité: architecture et régimes totalitaires (1997; trad. it. 2012); L'Utopie de Thomas More à WalterBenjamin (2000); La démocratie contre l'État: Marx et le moment machiavélien (2004; trad. it. 2007); Hannah Arendt contre la ...
Leggi Tutto
Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] dell'utopia in funzione di una prospettiva marxista e rivoluzionaria si può parlare anche per l'opera di WalterBenjamin, dove però il concetto di utopia come tale viene tematizzato piuttosto sporadicamente e rientra in una polemica complessiva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] , s’intende, per quella comune reazione intellettuale che indusse Voltaire e Jean-Jacques Rousseau (e più tardi Immanuel Kant e WalterBenjamin) a dibattere sul mutismo di Dio, sulla giustizia, sullo scandalo del male, e che portò il romanziere a ...
Leggi Tutto
Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] protagonisti della f. contemporanea (come per es. WalterBenjamin e Gilles Deleuze), la riflessione filosofica sul cinema avuto carattere occasionale e di scarso rilievo (benché l'apporto di Benjamin, di Deleuze e di altri sia rilevante non solo per ...
Leggi Tutto
Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] , G. M., Losurdo, D., Sichirollo, L. (a cura di), Metamorfosi del moderno, Urbino 1988.
Chiarini, P. (a cura di), WalterBenjamin e il moderno, in ‟Studi germanici" (nuova serie), 1991, XXIX, n. monografico.
Colin, P. e altri, Le modernisme, Paris ...
Leggi Tutto
Modernità
David Frisby
Introduzione
Sebbene il concetto di 'modernità' abbia fatto la sua prima comparsa nel discorso sociologico solo alla fine del XIX secolo, lo studio delle caratteristiche, della [...] poi. Anche la 'preistoria della modernità' di WalterBenjamin, che può essere considerata il tentativo più merce, che diventa via via il punto focale del discorso di Benjamin, esprime sia il carattere fantasmagorico della modernità (il suo effetto ...
Leggi Tutto
OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] 'arbitrio e dalle vessazioni" (in Antologia degli scritti politici di Benjamin Constant, Bologna 1962, p. 145). Come si vede, la programmi e delle politiche del governo. Come osserva Walter Lippmann, è difficile che i cittadini si facciano iniziatori ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Alchimia
Didier Kahn
Alchimia
Agli inizi del XVII sec. l'alchimia è una disciplina in cui sono presenti orientamenti distinti, anche se in relazione [...] 1998, pp. 364-365.
Pagel 1982: Pagel, Walter, Joan Baptista Van Helmont, reformer of science and medicine francesi", 60, 1976, pp. 463-479.
‒ 1989a: Secret, François, Benjamin Musafia (c. 1606-1676), Epître Mezahab, sur l'or potable, "Chrysopoeia", ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Mosca
Pierpaolo Portinaro
Gaetano Mosca, professore di diritto pubblico e studioso di scienza politica, è il caposcuola di quella che da lui è stata denominata dottrina della classe politica [...] traduzioni di opere fondamentali del pensiero politico ottocentesco, da Jeremy Bentham e John Stuart Mill a Walter Bagehot, da Benjamin-Henri Constant de Rebecque e François-Pierre-Guillaume Guizot a Charles-Alexis-Henri Clerel de Tocqueville ...
Leggi Tutto
bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...