Filosofo, saggista e critico letterario tedesco di famiglia ebraica, nato a Berlino il 15 luglio 1892, morto suicida a Port Bou (Catalogna) il 26 settembre 1940. Studiò nelle università di Friburgo, Berlino, [...] a. M. 1972 (contiene il celebre saggio di G. Scholem, WalterBenjamin und sein Engel, trad. it. in G. Scholem, WalterBenjamin e il suo angelo, Milano 1978).
G. Scholem, WalterBenjamin. Die Geschichte einer Freundschaft, Frankfurt a. M. 1975 (trad ...
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Scrittore italiano (n. Taranto 1963). Insegnante nei licei, scrive di filosofia e critica letteraria su diversi giornali e ha pubblicato saggi di filosofia e ricerca storica, tra i quali si citano qui [...] Gilles Deleuze.Una piccola officina di concetti (1998); Tiri mancini: WalterBenjamin e la critica italiana (2000); Felicità e storia (2001); La scuola è di tutti. Ripensarla, costruirla, difenderla (2010); Filosofia: corso di sopravvivenza (2011); ...
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Brecht, Bertolt (propr. Eugen Berthold Friedrich)
Scrittore, poeta e drammaturgo tedesco, nato ad Augusta il 10 febbraio 1898 e morto a Berlino Est il 14 agosto 1956. Il rapporto di B. con il cinema risulta [...] interesse nei confronti delle modalità della produzione cinematografica, legate all'affermarsi di nuove tecniche che B., come WalterBenjamin, ritenne segnassero la fine di una concezione tradizionale ed elitaria dell'arte e del concetto dell'autore ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] crisi è soprattutto il romanzo. In un suo famoso saggio su Leskov, WalterBenjamin ha contrapposto il romanzo al racconto: alla saggezza (‟il lato epico della verità", v. Benjamin, 1937; tr. it., p. 238) del narratore, voce corale della sua gente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] dall’altra si trova prigioniero di un mondo sempre più dominato dalla macchina, in un’epoca in cui, avrebbe commentato WalterBenjamin, perfino l’opera d’arte è contrassegnata dalla riproducibilità tecnica che la paralizza per sempre. Viene di qui l ...
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Romanzo poliziesco
Peppino Ortoleva
di Peppino Ortoleva
Romanzo poliziesco
Affinità elettive: il poliziesco e le scienze sociali
Romanzo poliziesco, detective story, romanzo giallo: le tre espressioni [...] comunicazione affermatesi in epoche successive può forse consentire di raggiungere alcuni risultati non banali.Così, ad esempio, già WalterBenjamin si chiedeva se non vi fosse un preciso nesso tra lo sviluppo della fotografia e il poliziesco, nato ...
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Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] d'amore al gioco più bello del mondo, curata da Walter Veltroni (1982).
La scrittura non viene meno alla sua personaggio del suo racconto Lewis et Irène (1924). Per Benjamin Crémieux resta impossibile rintracciare nello sport una morale o una ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] , da Mérimée in Francia, da Thomas Moore e Walter Scott in Inghilterra. Simultaneamente veniva ripensata la funzione dello laico nella Francia moderna (1750-1830), Bologna 1993).
Benjamin, W., Charles Baudelaire: ein Lyriker im Zeitalter des ...
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bertinottiano
s. m. e agg. Seguace e fautore della linea politica di Fausto Bertinotti. ◆ il passante di Mestre ha fatto un miracolo. È riuscito a spaccare tutti (quasi) i partiti regionali e a mettere d’accordo, o res mirabilis!, tutti e...