MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] per cui la preghiera si leva.
Il 24 apr. 1821 il M. cominciò a scrivere un romanzo. Aveva letto quelli di WalterScott (in francese), aveva riflettuto sul rapporto tra la storia, accertamento di fatti umani senza privilegio dei grandi, e la poesia ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] que mal il Love and Madness di Campbell. Lessi Hume, Robertson e più tardi Gibbon e prima e poi Shakespeare, Byron, WalterScott e quasi tutti i poeti inglesi" (Il mio terzo esilio, cit.). Di queste letture, importante fra tutte fu certo quella dei ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] delle lingue antiche, era poco attratto dalla matematica, preferiva la storia, e fu anche appassionato lettore dei romanzi di WalterScott e di H. de Balzac "per le loro connessioni con la tradizione storica o con la realtà attuale" (ibid ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] , Gustavo III di Svezia, Luigi di Baviera, Goethe, Sismondi, Kotzebue, Federico Münter, madame de Staël, Lamartine, Barthélémy, WalterScott, Alessandro Verri, Canova, Alessandro Volta, Xavier de Maistre, il conte Orlov (Candia, pp. 85-89; Croce, pp ...
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PETRUCCELLI della GATTINA, Ferdinando. – Nacque a Moliterno, in Lucania, il 28 agosto 1815 da Luigi e da Maria Antonia Piccininni.
La famiglia d’origine apparteneva alla borghesia locale di cultura liberale [...] romanziere, vista la vastità della produzione e la sua fortuna commerciale. Come tanti suoi contemporanei, amò WalterScott; fu in stretta relazione con la letteratura europea; lesse i grandi romanzi gotici del byroniano livornese Francesco ...
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FERRARI, Paolo
Sergio Torresani
Nacque a Modena il 5 apr. 1822 da Sigismondo, ufficiale estense, e da Elisabetta Palmieri. Dopo che il padre fu nominato comandante del battaglione scelto dei Cacciatori [...] e teatrali: venne eletto membro dell'Accademia dei Rinnovati (filarmonica e filodrammatica), dove lesse Plauto e Terenzio, WalterScott e Ipromessi sposi di Alessandro Manzoni. Nel 1845 sposava la ventiduenne Ersilia Bianchini, dalla quale avrà sette ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] (La donna bianca d’Avenello, Milano, Canobbiana, 1830, stesso soggetto della fortunatissima Dame blanche di François-Adrien Boieldieu, da WalterScott) e una seria (Fenella ossia La muta di Portici, Venezia, La Fenice, 1831, stesso soggetto del grand ...
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PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] unter aller Kritik jämmerlich» (17 gennaio 1831, in Elvers - Loos - Seidel, 2009).
Soggetto romantico era anche Ivanhoe (da WalterScott), andato in scena alla Fenice nel 1832. Nel 1833 Pacini lasciò ancora il segno a Napoli, tanto da accaparrarsi le ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] , Berengaria moglie di Riccardo Cuor di Leone lo supplica di perdonare a sir Kenneth, ispirato da un'opera di WalterScott, e Lo svenimento di Jane Gray, tratto dalla storia inglese, dipinti che saranno successivamente tradotti a olio ed esposti ...
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CARAFA, Michele Enrico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 17 nov. 1787. figlio cadetto di Giovanni principe di Colubrano e duca d'Alvito e di Teresa Lembo, divenuta in seconde nozze principessa di [...] di artisti più dotati di lui, come Le nozze di Lammermoor (libretto di A. Roger e G. Waez, da WalterScott, Théâtre Italien, 12 dicembre 1829), opera che, nonostante l'interpretazione della celebre Sontag, cantante molto amata dal pubblico parigino ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...