Filosofo scozzese (1175 circa - 1236 circa). Studiò a Oxford e nel continente: in Spagna, a Toledo, nel 1217 tradusse dall'arabo il De animalibus di Aristotele (vale a dire i 10 libri della Historiae animalium, [...] 'astrologia e alla magia naturale ebbe fama di negromante; e diverse leggende intorno alla sua nave e al suo cavallo demoniaci hanno suggerito spunti fantastici a varî scrittori, da Dante (Inf. XX, 115-17) a WalterScott (Lay of the last minstrel). ...
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Scrittore e giornalista scozzese (Cambusnethan, Lanarkshire, 1794 - Abbotsford 1854), sposò (1820) Sophia, figlia di WalterScott; fu (1825-53) direttore della Quarterly Review; pubblicò una vita di R. [...] Burns (1828), ma l'opera sua maggiore è Life of WalterScott (7 voll., 1836-38), in cui meglio risultano le sue qualità di biografo. La sua vasta opera di critico letterario, incline nei primi tempi alla stroncatura, s'andò poi affinando. ...
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Romanzo storico (1819) del poeta e romanziere scozzese Sir WalterScott (1771-1832), dal nome del protagonista.
Figlio di Cedric, di nobile stirpe sassone, valoroso compagno di battaglie di Riccardo [...] Cuor di Leone, Ivanhoe combatte vittoriosamente contro i cavalieri di Giovanni, fratello di Riccardo e usurpatore del suo trono; libera la bella Rebecca, rapita dal templare Sir Brian de Boisa Guilbert ...
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Storico della letteratura polacca (Drohobycz 1863 - Cracovia 1943); prof. nell'univ. di Cracovia (1896-1933). Di formazione positivista, ha studiato in particolare i primi secoli della cultura polacca [...] "; Guarini i jego poselstwa "G. e le sue ambascerie"; Padwa "Padova"), ma ha anche dedicato alcuni studî al periodo romantico (WalterScott i Lord Byron w odniesieniu do polskej poezji romantycznej "W. S. e L. B. in rapporto con la poesia romantica ...
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Critico e storico letterario scozzese (Lerwick, Scozia, 1866 - Cambridge 1960). Ha insegnato ad Aberdeen (1914-15) e all'univ. di Edimburgo (1915-35), dove è stato rettore (1936-39). È noto soprattutto [...] si citano: The background of english literature (1925), Lyrical poetry from Blake to Hardy (1928), Letters of Sir WalterScott (1937), Milton and Wordsworth, prophets and poets (1937), Criticism and creation (1950); ha dato inoltre una notevole ...
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Giornalista e romanziere spagnolo (Barcellona 1806 - Madrid 1836), noto anche con lo pseudonimo di Gregorio Pérez de Miranda. Fu uno dei fondatori del giornale El europeo (1823) di Barcellona. Cercò di [...] adattare, con documentata indagine e con uno stile accurato, il genere narrativo di WalterScott a elementi spagnoli; notevoli i romanzi Los bandos de Castilla o el caballero del Cisne (1830), adattamento del tema di Ivanhoe, e La catedral de Sevilla ...
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Drammaturgo tedesco (Friburgo i. Br. 1798 - ivi 1857). Epigono dello Schiller, in uno stile enfatico e declamatorio compose un gran numero di drammi storici (Pizarro, 1817; Die Bartholomäusnacht, 1819; [...] Der Löwe von Kurdistan, 1821; ecc.), in cui si avverte la lettura di WalterScott. Ma più è noto per il libro Humoristische Pilgerfahrt nach Granada und Cordova (1835), in cui con colorita vivacità racconta le tragicomiche peripezie di un suo viaggio ...
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Biografo e critico inglese (Londra 1902 - ivi 1986); dal 1948 prof. di lett. inglese a Goldsmith, Oxford. È autore di biografie (di William Cowper, di WalterScott) e di opere critiche (sui narratori vittoriani, [...] su Jane Austen, su Th. Hardy, ecc.), rese particolarmente preziose dall'uso di documenti d'archivî privati (a cui il C. poté accedere grazie alla sua posizione sociale) ed elaborate con scrupolo ed equilibrio ...
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Poeta e romanziere danese (Thorkildstrup 1789 - Sorø 1862). È stato paragonato a WalterScott, che largamente imitò. Scrisse dapprima liriche e drammi ispirati a un romanticismo sentimentale, poi romanzi [...] storici su temi nazionali danesi, ottenendo grande popolarità. La sua opera più notevole è costituita dalle liriche e dai salmi (Morgen- og Aftensange "Canti del mattino e della sera", 1839), espressione ...
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Storico e letterato (Milano 1802 - Carate Brianza 1879). Traduttore dei romanzi di WalterScott, di Bulwer-Lytton e di V. Hugo, visitò e descrisse la Dalmazia (1840), le isole Ionie (1846), la Sicilia [...] (1860). Legò il suo nome principalmente alla Storia di Milano (1861-73), opera notevole soprattutto per quel che riguarda il sec. 18º per il quale attinse largamente ad archivî pubblici ...
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salviano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Cesare Salvi, esponente politico della sinistra; relativo a Cesare Salvi. ◆ Il premier non è certo felice dell’immagine divisa offerta dal governo ogniqualvolta rinasce una polemica...