Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] scrittori più interessanti sono spesso anche dei critici di vaglia, da Gianni Celati a Franco Cordelli, da Alberto Arbasino a WalterSiti, per non citare che qualche italiano; h) infine, e non ultimo, il venir meno di quell’interesse teorico (e non ...
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La letteratura in Italia
Giulio Ferroni
Il tempo a venire
La letteratura non sfugge al crollo di modelli, schemi, certezze che si profila sull’orizzonte sociale e culturale del nuovo secolo. Non può [...] Pincio (propr. Marco Colapietro, n. 1963), Fiona (2005) di Mauro Covacich (n. 1965), Troppi paradisi (2006) di WalterSiti (n. 1947), piuttosto che confrontarsi con i nuovi linguaggi dei media, sembrano in effetti ricavarne un quadro ambientale, un ...
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La buona televisione del Duemila
Aldo Grasso
Da tempo la televisione generalista ha abbassato i suoi standard linguistici e instaurato il regno dell’eccezionale. Questo principio regolatore – va in [...] Come giustamente sostiene il protagonista di Troppi paradisi (2006), uno dei più bei romanzi sulla televisione italiana scritto da WalterSiti, «il vantaggio della televisione è che, non presentandosi come un’opera ma come un mezzo, se ne può sempre ...
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Nicola Lagioia
I narratori e la finanza
Cambiamento nella letteratura come nell’economia. Molti autori di libri e film si sono occupati del neocapitalismo: da D.F. Wallace a Don DeLillo, da Stanley Kubrick [...] , di fatto, a un certo punto non capisce più chi è, e per tentare di scoprirlo ricorre a uno scrittore, il WalterSiti-personaggio che, simile in questo allo Zuckerman di Philip Roth, prova a rimettere insieme i tasselli al di là della speranza di ...
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Raffaele Liucci
Gli anni di piombo diventano romanzo
Da Marco Tullio Giordana a Enrico Deaglio, sempre più registi e scrittori si cimentano con le vicende del terrorismo e delle stragi mafiose. Ma la [...] restando esuli in patria? Organizzare un’opposizione intransigente? Forse, però Resistere non serve a niente, come spiega WalterSiti in una spietata radiografia della nostra mutazione antropologica (nel suo romanzo edito nel 2012 da Rizzoli).
Siamo ...
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Guibert, Herve
Guibert, Hervé. – Scrittore, giornalista e fotografo francese (n. Saint-Cloud 1955 – Clamart 1991). Durante gli studi liceali entra in una compagnia teatrale a La Rochelle, poi si trasferisce [...] 'autofiction, che negli ultimi anni ha segnato una parte consistente delle nuove generazioni di scrittori italiani (Paolo Nori, WalterSiti, Mauro Covacich, Helena Janeczek). Nel romanzo d'esordio La Mort propagande (1977) emerge il rapporto con il ...
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minzolinismo
s. m. Il modo di intendere e praticare l’attività giornalistica proprio di Augusto Minzolini.
• Tutto si può dire di Augusto Minzolini, detto «Minzo», tranne che sia un burocrate dell’informazione. [...] del minzolinismo, sembra il segnale di un «rompete le righe» generale, l’ulteriore episodio di una migrazione inarrestabile. (WalterSiti, Stampa, 29 giugno 2011, p. 39, Società e Cultura).
- Derivato dal nome proprio (Augusto) Minzolini con l ...
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pasolinismo
s. m. Rappresentazione stereotipica, spesso inadeguata e fuorviante, del pensiero di Pier Paolo Pasolini.
• [tit.] Nuovi borgatari e vecchi borghesi / L’autore vince la scommessa e non cade [...] nel pasolinismo [testo] [...] è una delle tante storie con cui WalterSiti vince la difficile scommessa del cadere nel pasolinismo. Lo fa costruendo un romanzo che poggia su vari e differenti registri stilistici: (Ermanno Paccagnini, Corriere della ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Svizzera è stata abitata dall’uomo già nel Paleolitico medio (siti musteriani), ma solo dopo un lungo intervallo, nel quale un processo di sprovincializzazione, ben rappresentato dall’opera di O.F. Walter, H. Meier, P. Nizon, H. Loetscher, J. ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] , Firenze 1997.
Valutazione economica dei beni culturali
di Walter Santagata
Dove finisca l'elenco dei b. c. e stati censiti 3437 musei, in maggioranza d'arte, e circa 2000 siti archeologici. Circa il 70% dei musei è di proprietà pubblica, il ...
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coattume
s. m. (iron. spreg.) L’insieme dei coatti; il loro modo di comportarsi. ◆ C’è il passeggero che odia i cani, fondatore di un club per lo sterminio di Fido, e c’è il professore di inventistica cinese, l’untuoso venditore di chincaglieria,...
mostrificare
v. tr. Trasformare in mostro, considerare un mostro. ◆ Un mondo [quello della pubblicità] – come ricorda Annamaria Testa – «mostrificato» negli anni Settanta, considerato un grande veicolo di modernizzazone negli anni Ottanta...