Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] [Ill.]
James Thurber, L'uomo dei giocattoli, Mondadori, Milano 1997 [Ill.]
Jaqueline Vallon, La storia delle dodici fatiche di Ercole, Edizioni EL, Trieste 1999
WarnerBros., Wile E. Coyote, in Looney Tunes Collection: All Stars (vol. I), 2003 [Ill.] ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] divisi fra Hollywood, lo show business e l'industria discografica. È noto del resto che i produttori della WarnerBros., inconsapevoli delle potenzialità del parlato, pensavano inizialmente al sistema Vitaphone come una sorta di estensione visiva del ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] la Bell Telephon e la Western Electric proposero alle case di produzione hol-lywoodiane il brevetto Vitaphone, che solo la WarnerBros. acquistò e sfruttò, dapprima con Don Juan (1926; Don Giovanni e Lucrezia Borgia) e poi con The jazz singer (1927 ...
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Sceneggiatore
Giuliana Muscio
Lo sceneggiatore è colui che scrive la sceneggiatura di un film, o alcune sue parti, da solo o in collaborazione. Nel cinema statunitense di solito viene scelto dal produttore, [...] : alcuni s. si garantirono un maggior controllo creativo diventando produttori come: alla Fox Dunne, Trotti e Johnson; alla WarnerBros. Jerry Wald, Robert Lord e Seton A.I. Miller; alla Columbia Buchman. Altri come Preston Sturges, Billy Wilder ...
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Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] a punto del primo sistema sonoro, ancora basato sulla gestione separata dei due codici: il Vitaphone della WarnerBros., costituito da un giradischi (profeticamente attivato alla velocità di 33 giri e 1/3 al minuto) interallacciato meccanicamente ...
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Free cinema
Emanuela Martini
Movimento cinematografico nato in Inghilterra intorno alla metà degli anni Cinquanta. Autori di punta e ideatori ne furono Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson, [...] diventato uno dei 'padri' della saga dell'agente 007): Saltzman era riuscito a ottenere un finanziamento dalla WarnerBros., sulla base della fama internazionale dell'omonima commedia e, soprattutto, dell'impegno assunto da Richard Burton, già ...
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Gangster film
Renato Venturelli
Genere cinematografico incentrato sulle imprese di criminali abituali, che svolgono attività illegali facendo ricorso a metodi violenti. Nel suo schema più tradizionale, [...] a restare per lungo tempo legata a questo periodo, tra Proibizionismo e Depressione. La casa di produzione più attiva fu la WarnerBros., che inserì il g. f. all'interno dei suoi drammi sociali, con uno stile visivo caratterizzato da un montaggio ...
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Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] più sfruttati soprattutto da case produttrici come la RKO e la United Artists, ma anche dalla 20th Century-Fox, dalla WarnerBros., dalla Metro Goldwyn Mayer e dalla Paramount Picture. Fu in questa fase che si consolidarono le figure-tipo del n ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] , con oltre settanta film prodotti tra il 1930 e il 1939. La major che vi si dedicò in modo più assiduo fu la WarnerBros., che lo declinò all'interno della propria produzione di drammi sociali e criminali: l'esempio più noto è I am a fugitive from ...
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Formato
Dario Tomasi
Nel lessico cinematografico, il termine formato designa da un lato la larghezza della pellicola, indicata in millimetri e in maniera ellittica, dall'altro, in modo estensivo, le [...] ), l'anno successivo, della Real Life della Metro Goldwyn Mayer (Billy the kid, 1930, di King Vidor) e del Vitascope della WarnerBros. (A soldier's plaything, 1931, di Michael Curtiz). Queste prime pellicole di 70 (o 65) mm ‒ che consentivano una ...
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escapista agg. e s. m. e f. 1. Che, chi fugge dalla realtà (percepita come noiosa o problematica), cercando sollievo nell’immaginazione, nel divertimento, nello svago. 2. Chi riesce a liberarsi da una situazione di prigionia o costrizione, con...
artbook (art book) s. m. 1. Pubblicazione o libro che raccoglie testi e documenti d’arte visiva, fotografie, illustrazioni relativi all’opera di un artista visuale o a produzioni artistiche multimediali, come film, videogiochi e simili commercializzati...