Generale (Parigi 1783 - ivi 1853), combatté con Napoleone in Italia (1797), in Prussia (1806), in Austria (1809) e a Waterloo (1815); tra i fidi di Napoleone, lo seguì nell'esilio e in due libri di memorie [...] ne narrò la prigionia a S. Elena: Mémoires pour servir à l'histoire de France sous Napoléon écrits à Sainte Hélène sous sa dictée (in collaborazione con G. Gourgaud, pubbl. 1823 e segg.). Partecipò nel ...
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Uomo politico francese (Barcelonnette 1775 - Maisons-Laffitte 1827), valoroso combattente nelle guerre della Rivoluzione (1792-97); fu anche avvocato; dopo Waterloo difese alla Camera i diritti di Napoleone [...] II. Deputato di sinistra (dal 1818), brillante oratore, fu per molti anni il capo autorevole dell'opposizione parlamentare ai Borboni restaurati ...
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Militare inglese e propagandista del valdismo (Halifax, Nova Scotia, 1789 - Torre Pellice 1862), nipote di George; valoroso combattente contro Napoleone, perduta una gamba a Waterloo e uscito dall'esercito [...] (1820) venne a contatto con i Valdesi e finì con lo stabilirsi presso di loro (1850). Considerò i Valdesi come possibili iniziatori di una riforma religiosa in Italia, onde curò particolarmente l'istruzione ...
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Uomo politico e militare inglese (n. 1764 - m. Richmond, Canada, 1819), deputato ai Comuni (1790-1806), luogotenente d'Irlanda (1807-13). Al seguito di Wellington partecipò alla battaglia di Waterloo, [...] quindi (1818) fu nominato governatore generale dell'America settentr. inglese ...
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Generale prussiano (Dechtow 1770 - Warmbrunn 1848). Comandante di una brigata del corpo di armata di F. H. Kleist, si distinse a Lipsia; luogotenente generale (1815), comandò le forze prussiane a Waterloo. [...] A capo dell'armata prussiana che occupò la Francia (1815), fu poi comandante generale della Slesia, infine feldmaresciallo (1835) ...
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Uomo politico e filantropo francese (Parigi 1771 - ivi 1842), nipote di Marc-Pierre. Deputato durante i Cento giorni, fu uno dei commissarî incaricati di trattare con le potenze alleate dopo Waterloo; [...] deputato sotto la Restaurazione, si volse al socialismo, affiancando dopo il 1830 F. Buonarroti; pubblicò (1833) Boutade d'un riche à sentiments populaires, che esprimeva le idee di tutto il gruppo buonarrotiano ...
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Militare inglese (n. 1783 - m. presso Basingstoke 1837). Combatté nella guerra contro i Francesi nella Penisola Iberica, distinguendosi nelle battaglie di Talavera, Salamanca e Vitoria; partecipò anche [...] alle campagne del 1815 e fu ferito a Waterloo; infine fu governatore di Malta (1826-35). ...
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Pittore (Abcoude, Utrecht, 1779 - Amsterdam 1853). Fu autore di ritratti, paesaggi e quadri storici, molti dei quali sono conservati nel Rijksmuseum di Amsterdam, che diresse dal 1844 al 1847 (Paesaggio [...] arcadico, 1813; La battaglia di Waterloo, 1824). Svolse una notevole attività didattica come direttore, dal 1820, dell'accademia di Amsterdam. n Suo figlio Nicolaas (Amersfoort 1809 - Amsterdam 1860) fu apprezzato ritrattista. ...
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Generale francese (Versailles 1783 - Parigi 1852). Ufficiale di ordinanza di Napoleone I dal 1811, entrato poi, sotto la prima Restaurazione, tra le guardie del corpo di Luigi XVIII, ritornò all'imperatore [...] durante i Cento giorni e, dopo Waterloo, lo seguì a Sant'Elena. Quivi, sotto dettatura di Napoleone, scrisse uno degli otto volumi dei Mémoires pour servir à l'histoire de France sous Napoléon. Ritornato nel 1818 sul continente, cercò di operare ...
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Generale francese (Besançon 1772 - Parigi 1844). Ufficiale di cavalleria, ebbe un ruolo di primo piano nelle guerre napoleoniche, acquistando il grado di comandante d'armata. Nominato pari di Francia da [...] Napoleone (1815), fu tra i comandanti dell'esercito francese impegnato dopo Waterloo. Tra il 1830 e il 1842 fu governatore di Parigi. ...
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Waterloo
〈vàatërloo〉; con pron. fr. 〈vaterló〉. – Nome di una cittadina del Belgio orientale, 15 km a sud di Bruxelles, dove il 18 giugno 1815 ebbe luogo una famosa battaglia che segnò la sconfitta finale di Napoleone Bonaparte; usato come...
ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]. – Sostituzione di avvenimenti realmente accaduti in un determinato periodo storico...