Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo [...] d'Elba, ebbe il comando delle forze alleate d'Inghilterra, del Hannover, dell'Olanda, del Brunswick e dell'Assia Nassau. A Waterloo sconfisse Napoleone con l'aiuto decisivo di G. L. Blücher, col quale dopo la vittoria marciò su Parigi ed ebbe il ...
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Generale (Cassel 1770 - ivi 1830). Entrato nell'esercito prima della rivoluzione, generale di brigata nel 1793, si distinse nella conquista del Belgio e dei Paesi Bassi; combatté ad Austerlitz e occupò [...] la Slesia. Sconfitto a Kulm (1813) e prigioniero dei Russi fino al 1814, rimase sempre fedele a Napoleone e si segnalò ancora a Ligny e a Waterloo. Proscritto nel 1816, rientrò in Francia nel 1819. ...
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Generale (Francheval, Sedan, 1769 - Poitiers 1822): fece tutte le campagne della Rivoluzione e dell'Impero; sotto la Restaurazione partecipò ai complotti orditi dalla carboneria francese e nel 1822 tentò [...] di sollevare la popolazione prima a Saumur, poi a La Rochelle e a Rochefort. Scoperto, fu condannato a morte. Lasciò un utile Précis historique de la bataille de Waterloo (1815). ...
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Generale (Caserta 1852 - Torino 1914); aiutante di campo di Umberto I, addetto militare dell'ambasciata di Vienna (1892-97), come capo di S. M. dell'esercito (1908-14) ne riformò l'ordinamento, riorganizzò [...] la difesa alpina orientale e preparò l'impresa di Libia (1911-12). Senatore dal 1912. Studioso di storia militare, pubblicò, fra l'altro: Custoza (1903), Waterloo (1906). ...
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Scultore (Londra 1775 - ivi 1856). Studiò a Roma (1793-96), dove frequentò A. Canova e acquistò marmi antichi. Autore di numerosi monumenti funebri e commemorativi, le sue opere più note sono il monumento [...] 1810-23), in Westminster Abbey; l'Achille colossale in Hyde Park (1822); la statua del duca di York sulla colonna di Waterloo Place (1833); le sculture del timpano del British Museum (1847), tutte di stampo neoclassico. Dal 1827 insegnò scultura alla ...
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Drammaturgo statunitense (New Rochelle 1896 - New York 1955). Studiò (1914-17) a Harvard; entrò nel giornalismo come critico cinematografico e drammatico, e divenne condirettore (1920-24) e poi direttore [...] (1940-45) incarichi governativi. Ancora sperimentali i primi drammi: The road to Rome (1927); The queen's husband (1928); Waterloo Bridge (1929). Dopo This is New York (1930), S. uscì dalla fase sperimentale con Reunion in Vienna (1931). Seguirono ...
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Attore cinematografico (Westhampton, New York, 1925 - Los Angeles 2002). Esordì nel cinema dopo una breve esperienza teatrale, conferendo forte personalità ai personaggi complessi e controversi che spesso [...] pawnbroker (1965); In the heat of the night (La calda notte dell'ispettore Tibbs, 1967, premio Oscar); The sergent (1968); Waterloo (1970); Giù la testa (1971); Mussolini ultimo atto (1974); The lion of the desert (1981); The specialist (1994); Crazy ...
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Storico, letterato ed economista svizzero (Ginevra 1773 - ivi 1842). Lasciata Ginevra nel 1793 per ragioni politiche, si recò in Inghilterra, dove si avviò allo studio dei problemi economici; nel 1794 [...] per le sue idee liberali in economia politica, ma, durante i Cento giorni, incontrato Napoleone, ne sostenne la politica. Dopo Waterloo, S. finì per abbandonare la Svizzera, e visse di nuovo in Toscana e in Inghilterra, ritirato da qualsiasi attività ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] più eclettiche del proprio settore. Tra i numerosi premi sono da ricordare in particolare il BAFTA Film Award conferitogli nel 1971 per Waterloo (1970) di Sergej F. Bondarčuk, i cinque Nastri d'argento e il David di Donatello ottenuto nel 1981 per La ...
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Generale (Schildau, Torgau, 1760 - Poznań 1831). Servì dapprima nell'esercito austriaco; quindi comandò le truppe tedesche stipendiate dall'Inghilterra contro le colonie americane; tornato in Europa (1783), [...] dell'esercito prussiano. Nel 1813 fu capo di stato maggiore dell'armata di G. Blücher, e ne fu, a detta del suo stesso superiore, la mente direttiva da Lipsia a Waterloo. Dopo la vittoria divenne nobile, governatore di Berlino e feldmaresciallo. ...
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Waterloo
〈vàatërloo〉; con pron. fr. 〈vaterló〉. – Nome di una cittadina del Belgio orientale, 15 km a sud di Bruxelles, dove il 18 giugno 1815 ebbe luogo una famosa battaglia che segnò la sconfitta finale di Napoleone Bonaparte; usato come...
ucronìa s. f. [dal fr. uchronie (voce coniata dal filosofo Charles Renouvier nel 1876), der., con u- di utopie «utopia», dal gr. χρόνος «tempo, periodo di tempo»]. – Sostituzione di avvenimenti realmente accaduti in un determinato periodo storico...