Incisore. Nacque a Liegi il 12 gennaio 1722, morì a Parigi il 31 luglio 1776. Andato a Parigi, presso il fratello Giuseppe, orafo, si acquistò fama come incisore. Perfezionò il processo dell'incisione [...] tecnica precisa ed elegante maestri pittori fiamminghi e italiani, ma soprattutto i principali artisti francesi del sec. XVIII, Watteau, Boucher, Fragonard, J.-B. Huet, Pierre Cochin e Bouchardon. Ebbe per allievo suo nipote Gilles-Antoine Demarteau ...
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. Famiglia di pittori e incisori francesi. Ricorderemo i più celebri. Charles (Parigi 1594-1674), incisore al bulino, iniziò la fama della famiglia.; dopo aver lavorato a Lione e a Roma, si stabilì a Parigi [...] e della punta. Claude III (Lione 1658-Parigi 1734), pittore di ornati e di arabeschi, nipote del precedente, maestro di Watteau, lavorò a Versailles, a Meudon, alla Muette, ove eseguì decorazioni in stile cinese, e nel palazzo del Lussemburgo, dove ...
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WILLETTE, Adolphe
Andrée R. Schneider
Pittore e disegnatore umoristico, nato a Camps-de-Châlons il 31 luglio 1857, morto a Parigi il 4 febbraio 1926. Brioso, d'uno spirito tutto francese, tra il 1890 [...] un gran numero di cartelloni. L'opera sua più popolare è il Parce Domine. Il Forain lo disse continuatore del Watteau.
Opere: La rentrée des classes: supplemento illustrato del Lyon républicain (Lione 10 ottobre 1902); Feu Pierrot (Parigi 1919).
Bibl ...
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GUIDO, Giovanni Antonio
Maria Caterina Calabrò
Nacque a Genova intorno al 1675. Dei genitori si conosce solo il nome del padre, Antonio.
Dal dicembre 1683 studiò violino a Napoli nel conservatorio della [...] de Paris, Paris 1759, p. 58; M. Brenet, Les concerts en France sous l'ancien régime, Paris 1900, pp. 135, 160; E. Pilon, Watteau et son école, Bruxelles-Paris 1912, p. 68; L. de La Laurencie, L'école française de violon de Lully à Viotti, I, Paris ...
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Pittore norvegese, nato il 18 giugno 1831 a Drammen, morto a Oslo il 14 ottobre 1892; studiò all'università di Oslo, ma compì la sua cultura artistica nell'Accademia di Copenaghen e tra il 1851 e il '52 [...] 1874. Il soggiorno parigino ebbe una grande influenza sulla sua arte, che fu profondamente influenzata dal Wouwerman, dal Watteau e dal Lancret.
Tornato in Norvegia riprese a dipingere leggende locali o battaglie; risalgono a questo periodo Inneborg ...
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Pittore (Sudbury, Suffolk, 1727 - Londra 1788). Allievo a Londra dell'incisore H. Grave lot, si formò studiando Rubens, Van Dyck e i paesisti olandesi e le opere di Fr. Boucher e di H. Fragonard. Ritrattista [...] table. Negli ultimi anni G. fu, a Londra, ritrattista di corte, ma senza mai rinunciare alla vivezza della pittura. Rimangono di lui molti disegni, di qualità assai alta, che dimostrano chiaramente l'influenza francese e spesso richiamano Watteau. ...
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BIANCOLELLI, Caterina
Ada Zapperi
Nacque a Parigi nel 1665 da Giuseppe Domenico e da Orsola Cortesi. Debuttò l'11 ott. 1687 nell'Arlequin Prothée, parodia di A. M. Nolant de Fatouville della Bérénice [...] sempre amorosa: questo costume, che da allora l'attrice portò sempre, ebbe grande fortuna anche fuori dalle scene e Watteau lo riprodusse in alcune acqueforti.
Nel novembre del 1685 la B. aveva sposato a Fontainebleau Pierre Lenoir de la Thorillière ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] reagisce all'accademismo ufficiale del Seicento, l'incisione s'orienta anch'essa verso gl'ideali nuovi dei maggiori pittori; Watteau esercita su essa grande influenza, non tanto con le proprie poche acqueforti, quanto con quelle che dai suoi dipinti ...
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FREUD, Lucian
Alexandra Andresen
Pittore tedesco, nato a Berlino l'8 dicembre 1922. Nipote di Sigmund, nel 1933 si rifugiò con la famiglia in Gran Bretagna, assumendo la nazionalità inglese nel 1939. [...] resting, 1994, collezione privata). La profonda conoscenza dell'arte del passato da Dürer a Ingres, da Rembrandt a Watteau traspare, oltre che nelle opere pittoriche, anche nell'interessante corpus di disegni e incisioni.
bibliografia
P. Nicholas, R ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Parabiago, piccolo borgo alle porte di Milano, il 13 nov. 1738 da Gilardo, guardiano degli impianti di irrigazione del locale monastero di S. Ambrogio, [...] d'ispirazione dei suoi ornati, dalle invenzioni rocaille di Nicolas Anton Gutwein, di Franz Xaver Habermann o di Jean-Antoine Watteau ai cataloghi di arredi e di decorazioni d'interni di Carl August Grossmann, di Jean Hauer e di Jean-François Boucher ...
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sanguigna
(raro sanguina) s. f. [dal fr. sanguine, che è da un prec. pierre sanguine «pietra sanguigna»]. – Ocra rossa usata per fabbricare pastelli per il disegno, molto in uso a partire dal Rinascimento e dall’epoca barocca per il colore...