Filosofo ungherese (Budapest 1885 - ivi 1971). Fu uno dei principali esponenti del marxismo del Novecento. In Storia e coscienza di classe (1923) sottolineò il profondo nesso tra G.W.F. Hegel e K. Marx [...] . Fu un periodo decisivo per la formazione culturale di L., il cui pensiero risentì fortemente dell'influsso di Simmel, Weber, Rickert, Lask e della Hegel-Renaissance iniziata da Dilthey. Lo scoppio della Prima guerra mondialle generò in L. una ...
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Filosofo politico e storico della filosofia italiano (n. Alfonsine, Ravenna, 1939). Dopo aver insegnato nell’univ. di Cagliari e nell’Istituto universitario orientale di Napoli, è diventato prof. ordinario [...] delle ideologie. A partire dalla fine degli anni Settanta si è avvicinato alle critiche al marxismo elaborate da H. Kelsen, M. Weber, J. Schumpeter, e riprese in Italia da L. Colletti. Ha poi approfondito i grandi temi etico-politici del liberalismo ...
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BOCCHI, Domenico
Giovanni Diurni
Nacque a Parma nel 1425. La sua attività è documentata per la prima volta da una lettera del 21 luglio 1452 scritta dal B., in qualità di impiegato della Curia arcivescovile [...] i prestiti concessi (sulla questione, v. P.-H. Holzapfel, Die Anfänge der Montes Pietatis, München 1903, pp. 60 s., e M. Weber, Les origines des monts-depiété, Rixheim 1920, p. 42). L'arcivescovo intervenne per porre fine alla disputa e incaricò il B ...
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FATTORI, Giovanni Battista
Stefano Ferrari
Nacque con tutta probabilità nel 1696. Della sua città natale, della sua famiglia così come della sua prima formazione artistica non si conosce praticamente [...] (non nel 1778 come in Bartoli [1780], p. 59), all'età di 80 anni, e venne sepolto nella chiesa di S. Francesco (cfr. Weber [1944]).
Fonti e Bibl.: F. Bartoli, Le pitture, sculture ed architetture della città di Trento [1780], in G. B. Emert, Fonti ...
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Sociologo, filosofo e giornalista (Parigi 1905 - ivi 1983). Nella maggior parte dei suoi lavori, dedicati a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, A. insiste sull'irriducibile pluralità [...] è dedicata a problemi di analisi sociologica e di filosofia della storia, in puntuale discussione con le teorie di Dilthey, Simmel, Weber, Spengler e Toynbee e con il marxismo (a lui si deve la più larga conoscenza in Francia dello storicismo tedesco ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] al 1933, presidente della Società sociologica tedesca che aveva contribuito a fondare insieme a W. Sombart, G. Simmel e M. Weber.
Opere
In Gemeinschaft und Gesellschaft, T. analizza i due modelli sociali, la comunità e la società, spiegando che sono ...
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FERRARI (de Ferrari, de Ferraris), Defendente
Giovanni Romano
Figlio di Francesco, originario di Chivasso (Torino); non si conoscono gli estremi anagrafici del F., la cui data di nascita dovrebbe risalire [...] 'arte italiana, XV (1912), pp. 46-51; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, 4, Milano 1915, pp. 1118-1126; S. Weber, in U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, XI, Leipzig 1915, pp. 443-446; G. Marangoni, Arte retrospettiva: D. De F. da Chivasso ...
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CARNERI (Carner, Carneris, Carnero)
Francesco Cessi
Famiglia di artisti originaria di Mori (Trento). Pare che ne sia capostipite Domenico, pittore, morto verso il 1533. Nel 1526 a Civezzano è attivo [...] Gerola, I docc. clesiani del Buonconsiglio, in Miscell. di storia veneto-trident., I(1925), n. 285 (per Simone di Domenico); S. Weber, Notizie di pittori del sec. XVI nel Trentino, in Atti della Soc. ital. per il progresso delle scienze, XX (1931), p ...
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L’insieme delle cognizioni intellettuali che, acquisite attraverso lo studio, la lettura, l’esperienza, l’influenza dell’ambiente e rielaborate in modo soggettivo e autonomo diventano elemento costitutivo [...] le manifestazioni creative e quindi i valori di ogni società e l’altro coincidente con il progresso tecnico-scientifico (A. Weber), oppure orientato a distinguere la c. dalla società come un sistema a essa coestensivo, ma pur sempre specifico, in ...
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Fotografo tedesco naturalizzato statunitense (Weißenfels-an-der-Saale, Germania, 1906 – Palm Beach, Florida, 1999). Si è formato tra Amburgo e Parigi (dove è stato allievo di Le Corbusier) e nel 1931 ha [...] personalità affermate o nascenti: nei suoi scatti l’uso della luce è drammatico e i soggetti sono distaccati, eterei. H. ha rivoluzionato la ritrattistica e ha influenzato grandi nomi della fotografia come B. Weber, R. Mapplethorpe e H. Ritts. ...
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weber
〈véebër〉 s. m. [dal nome del fisico ted. W. E. Weber (1804-1891)]. – Unità di misura (simbolo: Wb) del flusso dell’induzione magnetica nel sistema internazionale (SI), pari al flusso attraverso una superficie piana, di area 1 m2, ortogonale...
weberiano
〈ve-〉 agg. – In genere, relativo a uno dei numerosi personaggi tedeschi di cognome Weber, tra i quali: l’economista Adolf (1876-1962); l’economista, sociologo e storico della cultura Alfred (1868-1958); il fisiologo, anatomista e...