Poeta finlandese di lingua svedese (Turku 1838 - Helsinki 1907); lirico fine e malinconico, scrisse poesie di eccezionale bellezza (Valda ungdomsdikter "Poesie giovanili scelte", 1860) e la tragedia Daniel Hjort (1862), che fu ridotta a opera e musicata da S. Palmgren. Morì pazzo. L'ediz. definitiva delle sue poesie (Samlade dikter "Raccolta di poesie") è del 1919 ...
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Scrittore finlandese, nato il 24 dicembre 1846, morto il 14 giugno 1913. Figlio di un conciapelli di Hämeenlinna, fu dapprima giornalista (1873-78), poi lettore di lingua finnica all'università di Helsinki [...] ) e continuata sino alla morte sempre con maggior arte e perfezione linguistica. Tradusse anche opere del Runeberg, Topelius, Bergbom, Wecksell, Björnson, Otto Ludwig (il romanzo Zwischen Himmel und Erde).
Bibl.: Cfr. gli articoli di B. F. Godenhjelm ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo [...] , 1804; Kisfaludy, Tartari in Ungheria, 1819; Wergeland, La morte di Sinclair, 1828; Börjesson, Enrico XIV, 1846; Wecksell, Daniel Hjort, 1862).
Sulla traccia di queste ricostruzioni storiche nascono le grandi epopee nazionali (Puskin, Boris Godunov ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] . Il teatro continuò a essere dominato dal dramma storico (B. v. Beskow; I. Borjesson; F. Hedberg; J. J. Wecksell), oppure mescolò romanticismo e realismo nel conciliativo gusto borghese della commedia leggiera e del vaudeville (A. Blanche; F. A ...
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