Città della Germania (64.938 ab. nel 2008), nel Land della Turingia, 25 km a E di Erfurt, presso la riva sinistra dell’Ilm (affluente della Saale), in una regione ridente, ricoperta da boschi. La città [...] successo dei maggioritari non fu tale da consentire loro di governare da soli. Come sede dell’Assemblea costituente fu scelta Weimar. Aperta il 6 febbraio 1919, l’assemblea l’11 febbraio elesse presidente provvisorio del Reich il socialista F. Ebert ...
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SASSONIA-WEIMAR (Sachsen-Weimar-Eisenach; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Walter HOLTZMANN
Granducato della Germania, incorporato dal 1920 nella Turingia, avente una superficie di 3610 kmq. e una [...] sino al 1775. È il noto amico dello Schiller e del Goethe, del Herder e del Wieland; durante il suo governo Weimar fu sede della vita spirituale della Germania e l'università di Jena, nella quale insegnava lo Schiller, conobbe la sua piena fioritura ...
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Sassonia-Weimar-Eisenach Antico granducato della Germania. I duchi di Sassonia-Weimar (della casa di Wettin) risalgono a Giovanni Guglielmo (m. nel 1573) e a suo figlio Giovanni (m. nel 1605). Fondatore [...] ereditò Eisenach. I suoi tre figli si suddivisero in quattro rami: Giovanni Ernesto II (m. 1683) ebbe il governo di Weimar; Adolfo Guglielmo (m. 1668) quello di Eisenach; Giovanni Giorgio (m. 1686) quello di Marksuhl; Bernardo (m. 1678) quello di ...
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Weimar, Repùbblica di Regime politico instaurato in Germania dopo la Prima guerra mondiale. Così chiamata dalla città di W., dove fu elaborata la sua Costituzione, ebbe vita tra il 1919 e il 1933. Costituitasi [...] dopo la sconfitta della Germania nella Prima guerra mondiale e la caduta dell'impero, rappresentò un modello di democrazia parlamentare per l'intera Europa. La Costituzione prevedeva il suffragio universale ...
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Generale tedesco (Weimar 1604 - Neuenburg sul Reno 1639). Servì prima nell'esercito danese, poi in quello imperiale; schieratosi nel 1630 dalla parte di Gustavo Adolfo di Svezia, ebbe il comando, dopo [...] la morte del re, delle truppe svedesi in Franconia, ma nella battaglia di Nördlingen (1634) perdé quella regione. Passato quindi al servizio della Francia, con la promessa dell'Alsazia, dopo varî scontri ...
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Scultore (Rudolstadt 1742 - Weimar 1801), attivo soprattutto a Weimar, dove ottenne (1773) la carica di scultore di corte. Noto come ritrattista (Goethe, 1779). Opere nella Landesbibliothek di Weimar. ...
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Pittore (Eisenach 1804 - Weimar 1878). Allievo di H. H. Meyer a Weimar, protetto da J. W. Goethe, fu quindi in Italia (1826-31), influenzato da J. A. Koch e da B. Genelli. Nel primo periodo della sua attività, [...] romantico idealismo. Le opere più note sono le pitture e i disegni per l'Odissea (Berlino, Nationalgalerie). Suo figlio, Friedrich il Giovane (Weimar 1838 - Dresda 1901), fu pittore di soggetti storici, paesaggi e marine (Berlino, Nationalgalerie). ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] (1790), quindi a Magonza e Reval. Nel 1798 per alcuni mesi fu a Vienna come regista e drammaturgo, poi nella natia Weimar, dominata però da Goethe e da Schiller e divenutagli perciò inospitale, infine di nuovo in Russia; ma già alla frontiera, nell ...
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Musicista (Weimar 1775 - ivi 1868). Violinista alla corte di Weimar, buon compositore e direttore d'orchestra, scrisse musiche vocali e strumentali e tre opere teatrali. ...
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Scrittore tedesco (Lemnitz, Weimar, 1868 - Münchenbernsdorf, Weimar, 1940). Figlio di Hans Georg; autore di romanzi (Das Auge des Schlafenden, 1910; Die Verführerin, 1920, ecc.) e racconti (Tage des Teufels, [...] 1911; Das Teufelsei, 1931; Drei Nächte, 1935) ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...