Pittore e incisore statunitense (New York 1871 - ivi 1956). Figlio di musicisti e appassionato musicista egli stesso, F. si recò nel 1887 in Europa per completare la sua formazione, ma si dedicò all'arte [...] in forme prismatiche e in una gamma cromatica fredda, paesaggi urbani e marine. Chiamato da Gropius a insegnare al Bauhaus, diresse a Weimar il laboratorio di incisione. Con V. Kandinskij, P. Klee e A. Jawlensky fondò (1924) il gruppo Die Blaue Vier ...
Leggi Tutto
Spazio teatrale in cui si eseguono musiche, canzoni, numeri di varietà, specialmente di tipo satirico, e anche il genere stesso di spettacolo. Pur riprendendo la tradizione (15° sec.) delle taverne in [...] a Berlino: dall’Uberbrettl, fondato da E. von Wolzogen nel 1901, ai c. espressionisti e dadaisti degli anni della Repubblica di Weimar) e fu presente nei paesi slavi (Mosca, Praga), a Vienna e a Zurigo (celebre il Cabaret Voltaire).
In Italia ...
Leggi Tutto
SMETANA, Bedřik
Gastone ROSSI-DORIA
Compositore, nato a Litomyšl (Boemia sud-orientale) il 2 marzo 1824, morto a Praga il 12 maggio 1884. Fu precoce nella sensibilità e nella pratica della musica. A [...] di tecnica strumentale egli trasse vantaggi dallo studio della scrittura lisztiana e dalla conoscenza ch'egli poté fare, a Weimar, dello stesso Liszt. Comunque, né I. Proksch, con le sue poche lezioni di composizione, né il Liszt dovettero entrare ...
Leggi Tutto
Nato a Graz il 13 luglio 1608 dall'imperatore Ferdinando II e da Maria Anna di Baviera, morto il 2 aprile 1657. Educato dai gesuiti, l'8 dicembre 1626 fu incoronato re d'Ungheria e il 21 novembre 1627 [...] con la presa di Ratisbona (28 luglio 1634) e con la vittoria di Nördlingen (6 settembre 1634) su Bernardo di Sassonia Weimar e sul generale svedese Horn (v. trent'anni, guerra dei), sebbene il comando effettivo fosse tenuto da Mattia Gallas.
Il 15 ...
Leggi Tutto
TASCA, Angelo
Uomo politico e pubblicista, nato a Moretta, Cuneo, il 19 novembre 1892, morto a parigi il 3 marzo 1960. Sindacalista socialista, fu tra i fondatori della FIOM e, con Gramsci, tra gli iniziatori [...] comunista, nel 1929 ruppe con il comunismo, perché contrario alla politica di Stalin avversa alla repubblica di Weimar, e alla politica agraria staliniana in quanto comportante la distruzione dei contadini proprietarî. Durante la seconda guerra ...
Leggi Tutto
RATKE, Wolfgang (lat. Ratichius)
Giovanni Calò
Nato a Wilster nel Holstein il 18 ottobre 1571, morto il 27 aprile 1635. Studiò a Rostock teologia, senza conseguire gradi accademici. Dal 1603 al 1610 [...] notizia in un Memoriale diretto nel 1612 alla Dieta raccolta in Francoforte. Guadagnò alla sua causa la duchessa Dorotea Maria di Weimar, poi il nipote Ernesto il Pio di Gotha, trovò collaboratori, nel 1613, il teologo Hellwig e il filosofo Junge, di ...
Leggi Tutto
JORDAN, Camille
Alberto Maria Ghisalberti
Uomo politico francese, nato a Lione il 13 gennaio 1771, morto a Parigi il 19 maggio 1821. Figlio d'un negoziante e convinto realista, fu avversario della rivoluzione [...] di nuovo fuggire. Protestò con l'Adresse à mes commettants contro la condanna, si rifugiò prima a Basilea, poi a Tubinga e a Weimar, ove s'accostò alla filosofia kantiana. Di nuovo in Francia, fu avverso al colpo di stato del 18 brumaio e restò in ...
Leggi Tutto
Dittatura
Karl Dietrich Bracher
Il concetto
Il concetto di dittatura, come tutti i concetti storico-politici fondamentali, ha subito nel corso della sua storia bimillenaria un mutamento di significato, [...] di massa, sopravanza di gran lunga le forme storiche della dittatura.
Dalla democrazia alla dittatura. L'esperienza di Weimar
Un significativo esempio del passaggio dalla democrazia alla dittatura, in cui diviene chiara l'ambivalenza del concetto di ...
Leggi Tutto
POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] epigramma databile a prima del 1481 (Biblioteca apostolica Vaticana, Ottob. Lat. 2280, c. 123rv; Herzogin Anna Amalia Bibliothek, Weimar, Q 114, cc. 50 s.).
Poco si sa della sua giovinezza. Ricaviamo la prima notizia dalla corrispondenza di Domizio ...
Leggi Tutto
STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] da Herriot), ivi 1872; O. F. Walzel, Frau von Staëls Buch de l'Allemagne und A. W. Schlegel, in Festshcrift für Heinzel, Weimar 1898; J. M. Carré, Madame de Staël et H. Crabb Robinson, con importante materiale, in Revue d'histoire littéraire de la ...
Leggi Tutto
weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...