Pittore (Magdeburgo 1900 - Posteholz, Hameln, 1980). Dopo aver studiato al Bauhaus di Weimar (1921-25), dove apprezzò in particolare l'insegnamento di J. Itten, condusse una vita errabonda e solitaria: [...] fu a Dresda, Ascona e Berlino; a Parigi (1932-36), in contatto con il gruppo surrealista, ne rimase ai margini pur partecipando alle mostre del movimento a Londra (1936) e a New York (1942). Dopo la guerra ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] negli USA continuando la sua attività didattica presso il Black Mountain College nella Carolina del Nord (1933-49), nella Cincinnati Art Academy, nel Pratt Institute di New York (1949-50) e nella Yale ...
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Pittore (Niendorf, Oldenburgo, 1849 - Hagen 1938). Studiò prima a Berlino, poi all'accademia di Weimar dove poté continuare a dipingere grazie all'interessamento dell'arciduca. Le sue prime opere mostrano [...] una personale inclinazione verso l'impressionismo (Ponte a Weimar, 1888, Düsseldorf, Kunstmuseum); in effetti solo più tardi, attraverso l'amicizia con H. van de Velde, ebbe modo di conoscere l'arte francese impressionista e postimpressionista. ...
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Pittore (Rheydt, Renania, 1894 - Essen 1961). Dopo la prima guerra mondiale si stabilì a Weimar, ove frequentò la Bauhaus entrando in contatto con L. Feininger. Visse a Parigi (1927-28) e a Berlino (1933-36) [...] compiendo numerosi viaggi in Italia, dove si stabilì nel 1939. Al paesaggio italiano sono ispirati alcuni suoi dipinti mitologici, composizioni simboliche dai colori brillanti (ora ad Amburgo e a Berlino) ...
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Architetto tedesco (Karlsruhe 1883 - Darmstadt 1959); direttore (1926-30) della scuola superiore di costruzioni di Weimar. Vicino al movimento espressionista, s'impegnò, in particolare, nella ricerca di [...] una nuova tipologia degli edifici religiosi. Fra le sue opere, notevoli per l'impiego di strutture di ferro e vetro: progetto di una chiesa a stella (1922); la chiesa in acciaio a Colonia (1928, per l'esposizione ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] Nel 1913, a Berlino, collaborava a Der Sturm: nel '14 a Colonia s'incontrava con Max Ernst, quindi a Parigi si legava a Picasso, M. Jacob, Apollinaire, Cravan e Modigliani. Componeva allora collages astratti, ...
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Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente [...] influenzato dalle opere di J.-F. Millet, G. Courbet e della scuola di Barbizon, guardò anche ai modi di A. Mauve e di J. Israels (Filatrici di lino, 1887, Berlino, Staatliches Museum; Funai in Edam, 1904, ...
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OELZE, Richard
Laura Malvano
Pittore tedesco, nato a Magdeburgo il 29 giugno 1900. Studiò al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1925. A Parigi nel 1933 venne a contatto col Surrealismo: da allora, legatosi [...] al movimento, partecipò a tutte le più importanti esposizioni: per es. quella del 1936 a Londra, del 1959 a Parigi (Galleria D. Cordier), del 1960 a New York, del 1964 alla Galleria Charpentier a Parigi. ...
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Pittore tedesco (Würzburg 1897 - Prien am Chiemsee, Baviera, 1981). Essenziale per la sua formazione fu il periodo di tirocinio al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1924. Nel 1927 assunse la direzione della [...] scuola "Weg" di Berlino. Osteggiato dal nazismo, solo dopo la seconda guerra mondiale riprese la sua attività didattica (dal 1949 al 1952 a Wiesbaden). Nella costante ricerca di penetrare nell'ordinamento ...
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Progettazione di oggetti destinati a essere prodotti industrialmente, cioè tramite macchine e in serie. Tale significato di progettazione è meglio espresso dalla locuzione anglosassone industrial design, [...] .
Il periodo tra le due guerre fu dominato dalle figure di Le Corbusier e degli operatori che si raccolsero intorno al Bauhaus di Weimar, la cui direzione, dapprima affidata da H. van de Velde a W. Gropius (1919-28), passò poi a H. Meyer (1928-30) e ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...