SULPICIO RUFO, Servio (Servius Sulpicius Rufus)
A. Longo
Personaggio romano di antica e nobile famiglia, tribuno militare nel 378 a. C. combatté contro i Latini a favore di Tuscolo e partecipò alla rivoluzione [...] 1910, p. 566, n. 4204; R. West, Röm. Porträt Plastik, I, Monaco 1933, p. 81; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte der röm. Republik, Lund-Lipsia 1941, p. 127 ss.; B. Schweitzer, Die Bildniskunst der röm. Republik, Weimar 1948, p. 7, nota 2. ...
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PRAMPOLINI, Enrico
Corrado MALTESE
Pittore, scenografo, teorico e scrittore d'arte, nato a Modena il 20 aprile 1894. Frequentò giovanissimo l'Accademia di belle arti di Roma. Nel 1912 aderì al movimento [...] , 1933; Pittura solare, 1939, ecc.).
Suoi scritti: Scenotecnica, Milano 1940; Picasso scultore, Roma 1943; Arte polimaterica, ivi 1944.
Bibl.: Neue europäische Graphik, italienische und russische Künstler, Weimar 1921; F. Pfister, E. P., Milano 1940. ...
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TACCUINO
U. Jenni
Piccolo album con disegni, schizzi, abbozzi.I t. permettono un esame in profondità della produzione artistica medievale, essendo tra i più importanti strumenti di trasmissione di modelli. [...] dell'Accademia di Venezia (2-8; 11-14), il Libretto degli Anacoreti e vari t. con raffigurazioni di animali (per es. Weimar, Kunstsammlungen, KK 8810). A Venezia si legano una raccolta di modelli destinati alla produzione della seta e di exempla con ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] 'olio Le sorelle, acquistato dalla Galleria nazionale di arte moderna di Roma nel 1971.
Nel 1923 il D. si trasferì a Weimar e, al Bauhaus, si legò d'amicizia con J. Itten che, in quella scuola, teneva un corso propedeutico di sperimentazione creativa ...
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NUMONIO VAALA, Gaio (C. Numonius Vaala)
A. Longo
Magistrato monetale degli anni immediatamente posteriori alla morte di Cesare. Fece coniare denari che recano il ritratto di un antenato resosi illustre [...] , p. 83; L. Curtius, Ikonographische Beiträge, in Röm. Mitt., LIV, 1939, p. 128 ss.; O. Vessberg, Studien zur Kunstgeschichte der röm. Republik, Lund-Lipsia, 1941, p. 149 ss.; B. Schweitzer, Die Bildniskunst des röm. Republik, Weimar 1948, p. 103. ...
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Pittore (Mosca 1866 - Neuilly-sur-Seine 1944). Il principale esponente dell'astrattismo, e in particolare dell'astrattismo non-geometrico, la sua ricerca di puri valori formali ha condotto a risultati [...] ai movimenti d'avanguardia, insegnò (1920) nell'univ. di Mosca. Tornò in Germania (1921) e, fino al 1933, insegnò nel Bauhaus di Weimar e di Dessau. Nel 1923 pubblicò il trattato Punkt und Linie zu Fläche. Nel 1934 si stabilì a Parigi seguitando a ...
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Pittore italiano (Torino 1938 - ivi 2018). Nei suoi lavori è costante il dialogo, la tensione tra supporto e pittura (spazio virtuale e spazio reale), così come la poetica del frammento. G. utilizza vernice [...] a Bologna (1992, Villa delle rose, Galleria d'arte moderna), a Siena (1996, Spedale di S. Maria della Scala), Weimar (1998, Orangerie), Torino (2001, Palazzina della società promotrice delle belle arti), Monaco di Baviera (2001, Stadtische Galerie im ...
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BARBARI, Iacopo de'
Creighton Gilbert
Veneziano, la sua prima opera datata (1500) è una grande Veduta di Venezia (xilografia, di M.2, 83 per 1,36, su sei legni, siglata col caduceo che in altre sue [...] a ricevere da Federico di Sassonia uno stipendio, ~che riceve ancora nel 1505; è detto abitante di Wittenberg, di Weimar e di altri luoghi. Nulla rimane però degli affreschi mitologici, nel castello di Wittenberg, descritti come del B. nel 1515 ...
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Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] it. 1990), in cui l'olocausto è indicato come la causa dello iato incolmabile apertosi tra cultura e politica (mondo di Weimar e mondo di Auschwitz), e dunque della fine del concetto stesso di progresso e della coincidenza di progresso e cultura. Nel ...
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CASSANDRA (Κασσάνδρα, Cassāndra)
P. Orlandini
Figlia di Priamo, re di Troia. La notte della presa della città fu oltraggiata da Aiace d'Oileo (v.), nonostante avesse cercato rifugio presso il Palladio. [...] ., ii, tav. 73; cratere del British Museum: Arch. Zeitung, 1848, tav. iv, 2; kylix del Louvre: Encycl. phot. Louvre, iii, 28 D; cratere di Weimar: Arch. Zeitung, 1848, tav. xiii, 4, 5; hydrìa di Londra: C. V. A., iv Ea, tav. 8, n. 13; anfora di Ruvo ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...