Scrittore e pensatore tedesco (Mohrungen, Prussia Orientale, 1744 - Weimar 1803). Di modeste origini, si diede una prima formazione in casa del diacono Trescho, il quale, accogliendolo come aiutante nella [...] stürmeriano. Da Bückeburg H. si allontanò sul finire del 1776, per assumere la carica di sovrintendente generale ecclesiastico a Weimar, ottenuta per interessamento di Goethe. Così i due amici di un tempo furono ancora vicini, anche se i rapporti ...
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Scrittore tedesco (Graudenz, od. Grudziądz, 1876 - Ichenhausen, Svevia, 1947). Fu sovrintendente teatrale a Weimar (1919-24) e poi direttore del Westdeutscher Rundfunk, con sede a Colonia, dal 1926 al [...] 1933, quando fu costretto a dimettersi per motivi politici. Scrisse soprattutto per il teatro, aderendo a diverse mode letterarie (Tote Zeit, dedicato alla Duse, 1908, subisce l'influsso del Hauptmann ...
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Scrittrice tedesca (Karlsruhe 1901 - Roma 1974). Discendente da nobile famiglia alsaziana, libraia a Weimar e a Monaco, esercitò la stessa professione a Roma, dove conobbe l'archeologo viennese G. von [...] Kaschnitz-Weinberg, che sposò nel 1925 e accompagnò poi in tutti i suoi viaggi di studio. La sua poesia, fortemente autobiografica, mira a coniugare severità di forma e problematica moderna, e affronta ...
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Letterato tedesco (Reichenbach 1760 - Dresda 1835). Direttore dal 1791 al 1806 del Wilhelm-Ernst-Gymnasium di Weimar, bene accetto a corte, fu editore con F. G. Bertuch del Journal des Luxus und der Moden, [...] e con Ch. M. Wieland del Neuer deutscher Merkur (1797 segg.). Da ultimo divenne a Dresda rettore della Ritterakademie e soprintendente alle Belle Arti. Scrisse tra l'altro le Ideen zur Archäologie der ...
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Scrittrice tedesca (Danzica 1766 - Jena 1838), madre di Arthur; intraprese molti viaggi in Europa. Si stabilì da ultimo a Weimar formando intorno a sé un circolo frequentato anche da Goethe. Scrisse alcuni [...] romanzi (Gabriele, 1819-20; Sidonia, 1827) e libri di viaggio ...
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Scrittrice tedesca (Rudolstadt 1763 - Jena 1847); nata von Lengefeld, sposò in seconde nozze Wilhelm von Wolzogen, che fu chiamato a Weimar come ciambellano del duca Carlo Augusto. Qui la casa dei W. fu [...] punto d'incontro per personalità quali Goethe e Schiller (di quest'ultimo fu peraltro cognata). La sua attività di scrittrice ebbe inizio col romanzo, in parte autobiografico, Agnes von Lilien (2 voll., ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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Poeta, romanziere e drammaturgo tedesco (Halsdorf 1814 - Vienna 1881). Già direttore del teatro nazionale di Monaco, diresse in seguito quello ducale di Weimar e il Burgtheater di Vienna. Come poeta (Lieder [...] eines kosmopolitischen Nachtwächters, 1841; Gedichte, 1845), si ispirò sovente alla musa veementee sarcastica dei cosiddetti Tendenzdichter:A. H. Hoffmann von Fallersleben e G.Herwegh. Tuttavia la sua ...
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Dantista (Greiz, Turingia, 1887 - ivi 1962); professore di storia medievale e moderna nell'univ. di Jena e, dal 1929, direttore del Deutsches Dante Jahrbuch di Weimar. Oltre alle numerose opere storiche, [...] tra cui Die neueren Anschauungen der deutschen Historiker über die Kaiserpolitik des Mittelalters (1934), va ricordato l'ampio e fortunato volume Dante: Leben und Werk (1935) ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...