Compositore, nato a Roma l'11 settembre 1764 da una famiglia di musicisti napoletani, morto a Capua il 16 giugno 1837. Studiò a Roma con G. Jannaconi e a Napoli con Nicola Sala. Nel 1816 succedeva allo [...] Le cantatrici villane (Napoli 1799, su libretto di G. Palomba) che ebbe lunga fortuna e fu anche tradotta in tedesco (Weimar 1807); riesumata a Vienna nel 1907 in tedesco, e a Roma nel 1933 nell'originale. Compositore comico, di minor valore, fu ...
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Musicologo tedesco (Dresda 1919 - Friburgo in Brisgovia 1999). Nelle sue ricerche ha posto particolare attenzione alla dimensione storica, nella convinzione che il pensiero musicale espresso nelle composizioni [...] terminologia alla lessicografia, dalla storia della recezione alla metodologia della ricerca storico-musicale.
Vita
Dopo gli studi di musicologia a Weimar con R. Münnich, ad Halle con M. Schneider e infine a Jena con H. J. Moser, ha intrapreso una ...
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Musicista (Parigi 1835 - Algeri 1921), allievo di C.-M. Stamaty, P. Maleden, Fr. Benoist e D. Halévy. Esordì quale pianista nel 1846, e come compositore nel 1852. Organista (1853) di St. Merry e (1857) [...] fuori numero) si hanno alcune pagine chiesastiche e religiose, 15 opere teatrali (la più felice è Samson et Dalila, 1a rappr. Weimar 1877); 3 sinfonie, 4 poemi sinfonici (tra i quali la celebre Danse macabre, 1875), 5 concerti per pianoforte, 3 per ...
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Eroe del ciclo del Graal, figlio di Parsifal. Non è escluso che all'origine della sua leggenda sia un errore di trascrizione: le chevalier au signe sostituito da le chevalier au cygne. La leggenda comunque [...] sul suo cigno, simbolo del dovere e della fedeltà a un ideale.
La leggenda, con qualche variazione, fu ripresa da R. Wagner nell'opera omonima in tre atti, rappresentata al teatro di corte di Weimar sotto la direzione di F. Liszt il 28 agosto 1850. ...
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Musicista tedesco (Monaco di Baviera 1864 - Garmisch-Partenkirchen 1949). Compositore e direttore d'orchestra, ha rivestito un ruolo assai rilevante nella storia della musica tra la fine dell'Ottocento [...] e vi rimase tre anni, perfezionandosi nella direzione d'orchestra pur senza tralasciare la composizione. Nel 1889 passò al teatro di Weimar, ove diresse tutte le opere di Gluck, di Mozart e di Wagner e terminò la composizione del poema sinfonico Tod ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] le linee melodiche ci richiamano talvolta a esempî eterogenei, specialmente italiani. Il Lohengrin venne rappresentato (1850) a Weimar, direttore F. Liszt, ma l'autore non poté assistere alla rappresentazione, poiché nel 1849 era stato costretto ...
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GARIBALDI (Caribaldi), Gioacchino
Sabina Pozzi
Nato a Roma nel 1743 da famiglia di umili origini, nulla si conosce sulla sua formazione musicale. Dotato di una bella voce tenorile, esordì sulle scene [...] parte dell'impresario Brontolone ne L'impresario in angustie di D. Cimarosa - opera di cui Goethe stesso dette una riduzione a Weimar, componendo per essa due Lieder - lo invitò a partecipare a un concerto che si tenne l'ultima settimana del luglio ...
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AMADIO, Andrea
Lino Moretti
Miniatore, attivo a Venezia nella prima metà del sec. XV. Di lui non si hanno notizie biografiche. Illustrò, come risulta dal prologo, il Libro dei semplici,opera del medico [...] ed arti,Classe di scienze morali e lettere, CXI (1952-53), pp. 49-64; L. Behling, DiePflanze in der mittelalterlichen Tafelmalerei,Weimar 1957,pp. 56 s.;U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 371 (con ulteriore bibl.). ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] Uffugo… 1998, a cura di L. Romeo, Cosenza 1999; H.-J. Wagner, Fremde Welten. Die Oper des italienischen Verismo, Stuttgart-Weimar 1999, pp. 169-230; A. Guarnieri Corazzol, Musica e letteratura in Italia tra Ottocento e Novecento, Milano 2000, ad ind ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] in rilievo per l'Istituto dei ciechi.
Il B., ritenuto anche da Liszt (che lo ebbe ospite per qualche tempo a Weimar nel 1879) come uno dei migliori pianisti dell'epoca, si rivelò un interprete elegante e appassionato delle opere di Bach, Mozart ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...