Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] non poté iscriversi all'università per motivi economici ed entrò violinista nell'orchestra di Johann Ernst di Weimar, fratello del duca di Sassonia-Weimar. Ma presto passò all'organo di S. Bonifacio in Arnstadt (1704) e a questo periodo risalgono le ...
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Musicista italiano (Empoli 1866 - Berlino 1924); figlio del clarinettista Ferdinando B. e della pianista Anna Weiss, a 9 anni esordì come pianista a Vienna. Continuò poi a studiare pur presentandosi di [...] a quello di Boston. Dal 1895 al 1913 visse a Berlino, movendosi però per concerti e altre forme di attività musicale: a Weimar (1900-o1) prof. di corsi superiori di pianoforte; nel 1910-11 in America, nel 1913 direttore del liceo musicale di Bologna ...
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Scrittore inglese (Calcutta 1811 - Londra 1863). Nato in India, ma cresciuto nell'Inghilterra vittoriana, T. fu un autore caratterizzato dalla vena satirica e caricaturale delle sue opere, spesso condizionata [...] in Inghilterra; dopo gli studi a Charterhouse e a Cambridge, non completati, viaggiò nel continente e incontrò Goethe a Weimar. Tentò poi di dedicarsi alla carriera forense, ma a quegli studi preferiva la società di letterati e artisti, sicché ...
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Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] sua interpretazione di Im Dickicht der Städte di B. Brecht. Collaboratore del Berliner Ensemble dal 1993, apparve in Wessis in Weimar di R. Hochhuth con la regia di Schleef (per il quale nello stesso anno interpretò anche Faust allo Schiller Theater ...
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Fotografo (Herdorf, Renania-Palatinato, 1876 - Colonia 1964). Dopo aver acquisito una solida fama di fotografo d'arte si discostò ben presto dalle tecniche proprie dell'estetica pittorialista e optò per [...] der Zeit, costituisce un atlante dei mestieri, delle professioni e delle condizioni sociali nella Germania della Repubblica di Weimar. Osteggiato dal regime nazista, si dedicò alla fotografia di paesaggi fino alla fine degli anni Trenta. Nel 1946 ...
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Scrittore tedesco (Erfurt 1828 - Torbole 1902). Giornalista a Monaco, fece parte del gruppo di E. Geibel e P. Heyse. È stato uno degli autori più produttivi del suo tempo. Fra i molti titoli di opere poetiche, [...] , fra i romanzi, Untreu aus Mitleid (2 voll., 1868), Daponte und Mozart (3 voll., 1878), Das Bürger weib von Weimar (1887), Der Narr des Glücks (1896), Versäumte Jugend (1902). Dei suoi lavori drammatici ottenne un certo successo solo la tragedia ...
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Uomo politico tedesco (Friburgo in Brisgovia 1879 - ivi 1956). Militante dell'ala sinistra del Centro cattolico, venne eletto due volte al Reichstag (1914; 1920); fu cancelliere (1921-22), mandato durante [...] nell'ala sinistra del Centro cattolico, per il quale fu deputato al Reichstag (1914). Membro dell'Assemblea nazionale di Weimar, nel 1920 fu nuovamente eletto al Reichstag e resse il ministero delle Finanze. Il 19 maggio 1921 divenne cancelliere ...
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Pittore, scultore, fotografo e scrittore d'arte ungherese (Bácsborsód, Bacs-Kiskun, 1895 - Chicago 1946). Sotto l'influenza delle esperienze russe di N. Gabo e A. Pevsner, fondò la rivista Ma ("Oggi"); [...] russo (Composizione AXX, 1924, Parigi, Musée national d'art moderne). Dal 1923 al 1928 insegnò nel Bauhaus a Weimar e poi a Dessau e diresse la pubblicazione dei Bauhausbücher, che costituirono anche una radicale innovazione della composizione ...
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Pittore (Stoccarda 1888 - Baden-Baden 1943). A Stoccarda, dopo un breve apprendistato come artigiano (1903-05) seguì i corsi di A. Hölzel all'accademia di belle arti e conobbe W. Baumeister. Nel 1911 soggiornò [...] la mostra del Werkbund di Colonia (1914), dove ebbe modo di conoscere W. Gropius, che nel dopoguerra lo chiamò a Weimar. Tra i grandi maestri del Bauhaus, perseguì la ricerca di un rapporto strutturale ed espressivo tra forme cromatiche, plastiche e ...
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Pittore (St. Jürgen 1754 - Roma 1798). Si formò a Copenaghen e fu a Lubecca e a Berlino prima di stabilirsi a Roma, nel 1792. Si ispirò all'antichità classica e al rinascimento italiano, ed ebbe modo di [...] della pittura tedesca del sec. 19º, influenzando direttamente P. Cornelius, J. F. Overbeck, B. Genelli (La Notte con i suoi figli, 1795, Weimar, Schlossmus; Il convivio di Platone, 1793, L'età dell'oro, 1798, Copenaghen, Mus. Thorvaldsen). ...
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weimariano
〈vai-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Di Weimar 〈vàimar〉, la città tedesca della Turingia dove fu promulgata, l’11 agosto 1919, la costituzione della cosiddetta Repubblica di Weimar (1919-1933). Come sost., abitante o nativo della città...