KOO, Wellington
Mario TOSCANO
Diplomatico cinese, nato nel 1887 a Chia-Ting nel Kiang-Su. Si laureò in lettere e giurisprudenza alla Yale University di New Haven, in filosofia alla Columbia University [...] di New York. Entrato nel 1912 nella carriera diplomatica, rimase a disposizione del Ministero degli esteri e nel 1918-19 rappresentò la Cina a Versailles. Dal 1920 al 1922 delegato alla Società delle nazioni; ...
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Generale e uomo politico inglese (Dangan Castle, Dublino, 1769 - Walmer Castle, Kent, 1852), figlio di lord Garrett Wellesley conte di Mornington (1735-1781). A capo delle truppe inglesi in Portogallo contro i Francesi, li vinse definitivamente in Spagna (1812). Nominato duca e feldmaresciallo, fu plenipotenziario al Congresso di Vienna (1815). A capo dell'ultima coalizione antinapoleonica, sconfisse ...
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Colonizzatore (Londra 1796 - Wellington, Nuova Zelanda, 1862). Dalla prigione di Newgate, ove scontava una condanna per rapimento e matrimonio clandestino, pubblicò il libro Letter from Sidney (1829), [...] nel quale propose un sistema di lottizzazione e vendita delle terre della corona in Australia, il cui ricavato si sarebbe dovuto spendere per incrementare l'emigrazione. Le sue teorie, elaborate poi nell'opera ...
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Uomo politico neozelandese (Rothesay, Victoria, 1872 - Wellington 1940). Minatore, nel 1907 emigrò in Nuova Zelanda, ove si impegnò nelle attività sindacali e nella costituzione del partito laburista, [...] di cui divenne deputato (1919) e poi leader (1933). Primo ministro, ministro degli Esteri e per gli Affari indigeni dal 1935, fronteggiò con successo la crisi economica e adottò una serie di avanzate riforme ...
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Uomo di stato neozelandese (Lyttelton 1869 - Wellington 1947). Deputato liberale al parlamento neozelandese (dal 1908), divenne il leader del partito nazionale sin dalla sua costituzione (1925), accettandone [...] la fusione (1928) con l'United Party. Primo ministro (1930-35), tenne il portafoglio degli Esteri, delle Finanze e degli Affari indigeni. Fu favorevole alla politica della "Imperial preference" alla conferenza ...
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Uomo di stato neozelandese (Greendale, Canterbury, 1893 - Wellington 1961). Aderente al partito nazionalista, divenne (1940) il leader dell'opposizione al governo laburista. Dopo le elezioni del 1949 fu [...] primo ministro e ministro delle Finanze, e iniziò una politica di collaborazione con la Gran Bretagna. Nel 1951 sciolse il parlamento in seguito alla violenta opposizione dei sindacati, chiedendo al paese ...
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Hertzog, James Barry Munnik
Generale e statista sudafricano (Wellington 1866-Pretoria 1942). Come generale ebbe parte importante nella . Capo del Partito nazionalista (dal 1924), durante la sua presidenza [...] (1925-33) risolse il problema dell’indipendenza sudafricana nell’ambito dell’impero britannico alla conferenza imperiale del 1926. Nel 1933 diresse un gabinetto di coalizione con la collaborazione del ...
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Generale (Londra 1794 - Inkerman 1854); aiutante di campo del Wellington a Waterloo, in seguito fu inviato nella Colonia del Capo, dove combatté con successo contro i Cafri; partecipò alla campagna di [...] Crimea, sotto lord Raglan, e morì combattendo a Inkerman ...
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Figlio (L'Aia 1792 - Tilburg 1849) di Guglielmo I, combatté in Spagna sotto Wellington, e quindi a Waterloo. Dopo il 1815 si trovò diverse volte in dissidio con il padre. Nel 1831 fu a capo delle forze [...] armate inviate contro il Belgio. Salito sul trono dopo l'abdicazione del padre (1840), si oppose alla concessione di riforme costituzionali fino al 1848, quando, costretto dagli eventi, accordò una nuova ...
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wellingtonia
〈vellintònia〉 s. f. [lat. scient. Wellingtonia, dal nome del duca di Wellington (1769-1852), generale e uomo politico inglese]. – Nome desueto di un genere di piante taxodiacee, oggi note come sequoie.