Pittore (Wellington 1763 - Brighton 1837). Lavorò a Londra, dedicandosi specialmente al ritratto in miniatura (personaggi dell'aristocrazia inglese). n Anche il fratello Nathaniel (Wellington 1757 - ivi [...] 1822) fu miniatore ...
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NUOVA ZELANDA
A. D. Trendall
Le principali raccolte di antichità classica nella N. Z. sono quella dell'Otago Museum a Dunedin e quella dell'Università di Canterbury a Christchurch le quali negli ultimi [...] di Capua (Trendall, op. cit., p. 366, n. 23), e nel Museo del Dominion a Wellington. Nel Department of Classics della Victoria University di Wellington c'è una piccola collezione didattica composta di alcuni frammenti geometrici dell'agorà di Atene ...
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Pittore (Leida 1626 circa - ivi 1679). Iscrittosi all'univ. di Leida nel 1646, studiò a Utrecht con N. Knüpfer, a Haarlem con A. van Ostade e a L'Aia (1649-54) con J. van Goyen, di cui sposò la figlia. [...] , scene familiari o lascive, feste (Cattiva compagnia, Louvre; Gioiosa compagnia, L'Aia, Mauritshuis; La famiglia dissoluta, Londra, Wellington Museum); lo stesso carattere satirico e oggettivo è comune ai dipinti religiosi (Cena in Emmaus, Amsterdam ...
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WESTMACOTT, Sir Richard
Arthur Popham
Scultore, nato a Londra nel 1775, ivi morto il 1° settembre 1856. Ebbe la prima educazione artistica dal padre; nel 1795 si recò a Roma, dove studiò sotto il Canova [...] S. Paolo. Le sue opere più note sono: il colossale Achille, in Hyde Park fatto erigere dalle donne inglesi al duca di Wellington (1822), copiato da una delle figure di Montecavallo a Roma; la statua del duca di York in cima alla colonna di Waterloo ...
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Scultore (Torino 1805 - Passy 1867). Ebbe, a Parigi, educazione classicista alla scuola dello scultore G. Bosio e del pittore A. J. Gros. Dal 1822 al 1830 fu in Italia, dove subì l'influenza di L. Bartolini, [...] (1844), mostrando una maggiore adesione al gusto verista che caratterizzerà anche le opere successive: monumento al Duca di Wellington a Glasgow; monumento a Riccardo Cuor di Leone a Londra (1854); tomba di Elisabetta Stuart nella chiesa di ...
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Pittore (Siviglia 1599 - Madrid 1660). Nato da famiglia della nobiltà sivigliana, entrò presto (1609) nella bottega di F. de Herrera il Vecchio, che l'anno seguente abbandonò per entrare nello studio di [...] morta (i bodegones), di grande successo presso la committenza. Sono di questi anni capolavori come L'acquaiolo (Londra, Wellington Museum) o la Vecchia che frigge le uova (Edimburgo, National gallery of Scotland), che uniscono una potente resa del ...
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PISTRUCCI, Benedetto
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
PISTRUCCI, Benedetto. – Nacque a Roma il 24 maggio 1783 da Federico e Antonia Greco.
La famiglia, di origine romana, si trasferì a Bologna, da dove [...] come modella la figlia Elena per una Maddalena (1840), oggi dispersa, così come i modelli per statue di Giorgio IV e di Wellington.
Lasciata nel 1844 l’abitazione nella Royal Mint, si ritirò con le figlie Elena e Maria Elisa nei pressi di Old Windsor ...
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WILKIE, Sir David
Arthur Popham
Pittore, nato a Cutts, nel Fifeshire (Scozia) il 18 novembre 1785, morto in mare al largo di Gibilterra il 10 giugno 1841. Nel 1799 studia nella Trustees' Academy of [...] che leggono la gazzetta della battaglia di Waterloo, il suo quadro più famoso, fu cominciato nel 1817 per il duca di Wellington e terminato solo nel 1822; in tale anno venne esposto con grande successo alla Royal Academy. Nel 1825 per motivi di ...
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Famiglia di banchieri originaria di Francoforte sul Meno. Il capostipite della famiglia fu Moses Amschel il quale, nella seconda metà del Settecento, a Francoforte aprì una bottega da rigattiere che aveva [...] a Parigi, pose qui le radici per l'affermazione della dinastia R. in Francia, lo aiutò a far pervenire a Wellington in Spagna grosse somme inglesi. In questo modo si sviluppò la grande attività finanziaria sul continente, dove, dal 1813, furono ...
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CHIERICI, Alfonso
M. Antonietta Scarpati
Fratello del paletnologo Gaetano, nacque a Reggio Emilia da Nicola, usciere capo del comune, e Laura Gallinari, nella parr. di S. Zenone, il 9 genn. 1816. Iniziati [...] sono ricordati dal Fantuzzi due ritratti eseguiti a Modena nel 1834 per l'ambiente di corte dei quali "uno del duca di Wellington tolto da una stampa di Morghen, opera che in oggi si trova in corte" e "un Ritratto del Bracciere della Duchessa il ...
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wellingtonia
〈vellintònia〉 s. f. [lat. scient. Wellingtonia, dal nome del duca di Wellington (1769-1852), generale e uomo politico inglese]. – Nome desueto di un genere di piante taxodiacee, oggi note come sequoie.