Filosofo e teologo (Berlino 1782 - ivi 1863). Rigido assertore della tradizione teologica protestante, polemizzò contro Hegel e Humboldt. Opere principali: Aesthetik, oder Lehre von Weltanschauung und [...] Kunst (2 voll., 1827); Schelling und Hegel oder das System Hegels als letztes Resultat des Grundirrtums in allem bisherigen Philosophieren (1842); Was ist Wahrheit? (1863) ...
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Storico della filosofia tedesco (Colonia 1886 - ivi 1975). Professore alle università di Marburgo (1921), Königsberg (1922-31), Colonia, è autore di numerosi scritti, tra cui spiccano per importanza quelli [...] su Leibniz (Die Methode der Erkenntnis bei Descartes und Leibniz, 3 voll., 1912-14; Leibniz' Weltanschauung, 1926). Altri scritti notevoli: Die sechs grossen Themen der abendländischen Metaphysik und der Ausgang des Mittelalters (1921); Fichte (1923 ...
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Filosofo tedesco (Hirschberg 1864 - Wallenstadt, Svizzera, 1934), professore di filosofia nell'università di Basilea. Più importanti delle opere teoretiche (il suo pensiero, di tendenza schellinghiana, [...] quelle di storia della filosofia: Der echte und der xenophontische Sokrates (2 voll., 1893-1901); Geschichte der antiken Philosophie (vol. I, 1921); Wandlungen der Weltanschauung. Eine Philosophiegeschichte als Geschichtsphilosophie (1928 segg.). ...
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GUARDINI, Romano
Mario BENDISCIOLI
Alda MANGHI
Filosofo della religione, cattolico, nato a Verona il 17 febbraio 1885, educato in Germania (dove il padre, console d'Italia a Magonza, risiedeva); tentò [...] , divenne libero docente nel 1914, professore a Breslavia nel 1921, quindi "professore ospite" di "filosofia cattolica" (Katholische Weltanschauung) a Berlino; destituito nel 1940, reintegrato nel 1945 professò a Tubinga, e, dal 1948, a Monaco.
Il ...
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Filosofo tedesco (Neustadt an der Tafelfichte, Boemia, 1887 - Eningen unter Achalm, Reutlingen, 1968); prof. di "pedagogia politica" a Berlino (1933), fu uno dei promotori della politica culturale nazista [...] Politiker, 1931, trad. it. 1983; Männerbund und Wissenschaft, 1934, ecc.) studiò la tradizione irrazionalistica tedesca vedendo nella Weltanschauung nazionalsocialista il suo sbocco più maturo. Importante è la sua edizione critica di tutte le opere e ...
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Filosofo tedesco (Etzenbach 1884 - Frontenhausen 1966). Professore nell'univ. di Würzburg (1922), fondatore (1925) delle Forschungen zur neueren Philosophie und ihrer Geschichte; le sue ricerche storico-teoretiche, [...] Philosophie, 1962); Thomas von Aquin. Sein System und seine geistes geschichtliche Stellung (1938); Geschichte der abendländischen Weltanschauung (5 voll., 1947-50); Systematische Philosophie (3 voll., 1955-60); Heidegger und Thomas von Aquin (1964 ...
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Filosofo (Jena 1796 - Stoccarda 1879). Figlio di Johann Gottlieb di cui pubblicò la raccolta completa delle opere; prof. (1836) a Bonn, poi (1842) a Tubinga, fu uno degli iniziatori del movimento filosofico [...] il teismo cristiano. Opere principali: Beiträge zur Charakteristik der neueren Philosophie (1829); Grundzüge zum System der Philosophie (1833-46); System der Ethik (2 voll., 1850-53); Die theistische Weltanschauung und ihre Berechtigung (1873). ...
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Teosofo austriaco (Kraljevica 1861 - Dornach, Basilea, 1925), fondatore dell'antroposofia. Segretario generale della sezione tedesca della Società teosofica, ne uscì (1913) per un contrasto con Annie Besant, [...] le Waldorfschulen. Opere principali: Grundlinien einer Erkenntnistheorie der goetheschen Weltanschauung (1886); Die Philosophie der Freiheit: Grundzüge einen modernen Weltanschauung (1894); Die Mystik im Aufgange des neuzeitlichen Geisteslebens (1901 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Jacob Moleschott
Alessandra Gissi
Considerato, insieme a Ludwig Büchner (1824-1899), Carl Vogt (1817-1895) e Heinrich Czolbe (1819-1873), uno degli esponenti più rappresentativi del materialismo scientifico [...] Moleschott aspirò a una sistematizzazione delle conoscenze fisiologiche raggiunte; nondimeno si propose la «fondazione di una Weltanschauung materialistica con ambizione di verità oggettiva e di liberazione umana» (Cosmacini 2005, p. 128). Moleschott ...
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Filosofo e pubblicista polacco (Radom 1927 - Oxford 2009). Tra i maggiori filosofi contemporanei della Polonia, dopo aver partecipato all'ottobre polacco collaborando al periodico giovanile Po prostu (1956-57) [...] citare: Wykłady o filozofii średniowiecznej ("Lezioni sulla filosofia medievale", 1956); Światopogla̧d i życie codzienne ("Weltanschauung e vita quotidiana", 1957); Jednotska i nieskończoność ("L'individualità e l'infinito", 1958); Filozofia XVII ...
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Weltanschauung
〈vèltanšauuṅ〉 s. f., ted. [propr. «visione, intuizione (Anschauung) del mondo (Welt)»]. – Concezione della vita, modo in cui singoli individui o gruppi sociali considerano l’esistenza e i fini del mondo, e la posizione dell’uomo...