KATAEV, Valentin Petrovič
Nicoletta Marcialis
(App. I, p. 772)
Scrittore russo, morto a Mosca il 12 aprile 1986.
Trasferitosi da Odessa a Mosca nel 1922, K. scrisse per il famoso giornale dei ferrovieri, [...] di Oberon"); Almaznyj moj venec (1978, "Il mio diadema di diamanti"); Uže napisan Verter (1980, "Di già fu scritto il Werther"), che nel loro complesso costituiscono la parte più significativa della sua creazione. L'opera di K. è raccolta in Sobranie ...
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BERGONZI, Carlo
Giancarlo Landini
BERGONZI, Carlo. – Nacque a Vidalenzo di Polesine Parmense, il 13 luglio 1924, unico figlio di Antonio, casaro, e Amalia Bergamaschi, casalinga. Fin da giovanissimo [...] di Donizetti, Alfio nella Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, Silvio nei Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, Albert nel Werther di Jules Massenet, Marcello nella Bohème pucciniana. Dopo aver cantato nella Madama Butterfly (ottobre 1950, Goldoni di ...
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DE MACCHI, Maria
Alberto Iesuè
Nacque a Paruzzaro (prov. di Novara) il 15 sett. 1867 da Carlo e Giuseppina Sogno e fu allieva non di Augusta Boccabadati Francalucci - come riportato dal Celletti - in [...] al teatro Fenice di Trieste in Lucrezia Borgia di G. Donizetti, nel Mefistofele di A. Boito e ne L'ombra di Werther di A. Randegger (settembre-ottobre). L'anno seguente, al teatro Mercadante di Napoli, si esibì prima in Norma (20 gennaio), nella ...
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Mozžuchin, Ivan Il'ič
Daniele Dottorini
Attore e regista cinematografico russo, nato a Penza il 26 settembre 1889 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 gennaio 1939. Fu il primo grande divo del [...] ), dove M., nella parte del mattatore inglese, mette in scena molteplici personaggi (da Amleto a Romeo, da Tristano a Werther) offrendo un'interpretazione che lo consacrò come divo. M. fu anche regista di sé stesso in alcuni film di sperimentazione ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] anche, per l'altra parte, che la realtà non fu più negata - come presso gli Stürmer und Dränger e ancora nel Werther era avvenuto - ma poté essere affermata come la sola ricchezza che l'uomo possiede, perché soltanto nella concretezza della realtà l ...
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Città principale e capoluogo dello stato di Assia (Germania), a 130 m. s. mare, con 89.470 ab. (49 mila nel 1880), in prevalenza evangelici (15 mila cattolici e 1650 Israeliti). È posta tra Heidelberg [...] ; Herder vi fu "der Dechant" e Goethe "der Wanderer". Goethe vi trovò l'atmosfera spirituale in cui fu concepito il Werther, e ne trasse ispirazione per alcune fra le più belle liriche di quel tempo: Pilgers Morgenlied, Elysium, Felweihegesang, ecc ...
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sentimento
Francesca Martini
Vibrazione dell’animo
Il termine deriva dal latino medievale sentimentum, che a sua volta viene dal verbo sentire, cioè «percepire». Per sentimento si intende quindi la [...] , conduceva alla tragedia: il romanzo del grande scrittore e poeta tedesco J.W. von Goethe intitolato I dolori del giovane Werther (1774) ne è un esempio. Ma anche il sentimento per la natura era drammatico, come possiamo vedere nei quadri del ...
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FAGNANI, Antonietta
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, parrocchia di S. Babila, il 19 nov. 1778, ultimogenita di Giacomo, marchese di Gerenzano (nato a Milano il 1° sett. 1740), e di Costanza [...] : conosceva il francese, l'inglese e il tedesco (da quest'ultima lingua farà per il Foscolo una traduzione letterale del Werther, di cui il poeta scrisse a Goethe il 16 genn. 1802), anche se la sua ortografia in italiano lasciava a desiderare ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] Faust di C. Gounod (accanto a G. Lauri Volpi e sotto la direzione di G. Marinuzzi), Otello e Falstaff (Alice) di Verdi, Werther di J. Massenet, per approdare poi ad Aida (ancora accanto a Lauri Volpi e direttore Marinuzzi), presentata poi a Praga, a ...
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FABIANI, Mario
Giuseppe Sircana
Nacque ad Empoli, in provincia di Firenze, il 9 febbr. 1912 da Raffaello e da Ida Berlincioni. Finite le elementari, il F. frequentò per qualche tempo le scuole tecniche, [...] italiana di F. De Sanctis. Nel 1938 il F. iniziò a studiare il tedesco e lesse in lingua originale I dolori del giovane Werther di W. Goethe.
Nel 1942 il F. chiese di poter ottenere la libertà condizionale, dal momento che, in virtù dell'indulto di ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...