DECIO, Carolina
Graziella Pulce
Non sono noti né la data né il luogo di nascita, benché sia l'Albertazzi sia il Mazzoni la definiscano napoletana. Molto scarse le notizie sulla sua vita; certo è che [...] presentì gli elementi fondamentali per fare della D. un'emula di Foscolo, del Goethe dei Dolori del giovane Werther e dello Chateaubriand (Raya). Anche qui, tuttavia, si riaffaccia quel moralismo sentenzioso e austero già sottolineato nelle opere ...
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PULCINELLA (in dialetto napoletano Pullecenella o Pulleceniello)
Fausto Nicolini
Anche di Pulcinella, alla stessa guisa di Arlecchino (v.), si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel "tipo" [...] del Settecento in poi Pulcinella cominciò a essere magna pars di parodie di drammi o di opere musicali, da quella del Werther goethiano, rappresentata a Napoli nel 1797, a quella del Trovatore verdiano, applaudita al teatro San Carlino quasi con lo ...
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PASINETTI, Pier Maria
Vincenzo Caporale
PASINETTI, Pier Maria. – Secondo di due figli, nacque a Venezia il 24 giugno 1913, da Carlo, medico primario all’ospedale civile di Venezia e libero docente all’Università [...] art’s sake: studies in the literary myth of the romantic artist, «un saggio di letteratura comparata» che abbracciava «il Werther e l’Ortis, Leopardi patriottico e i Sepolcri, Novalis, Hoffman, Baudelaire» (F. Bruni, Dalle lettere di René Wellek: P ...
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VERNIZZI, Fulvio
Dino Rizzo
VERNIZZI, Fulvio. – Nacque a Frescarolo di Busseto il 3 luglio 1914, ultimo dei cinque figli – dopo la sorella Ismele e i fratelli Anacleto, Ercole e Nullo – nati da Cino [...] si trovò a dirigere I Vespri siciliani di Verdi, regia di Maria Callas e Di Stefano. La stagione proseguì con il Werther di Jules Massenet (direttore Gianfranco Rivoli) e Manon Lescaut di Puccini (direttore Nino Sanzogno) e con un programma di ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] tipo, ma tutti spontanei, scorrevoli, di intenti drammatici (che fanno supporre il B. abile sceneggiatore dei suoi libretti), come Werther, Ugolino, Tito a Berenice, Andromaca, o lirici, arieggianti al Metastasio, come Clori ad Amore, La partenza, Il ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] letterature. Si tradussero, fra gli Inglesi, Young, Gray, Shaftesbury, e, fra i Tedeschi, Klopstock, Gessner, Goethe (Werther). Si delirò sul Werther; si "scoprì" Shakespeare. Idee di Herder, di Schiller agirono come lievito; e anche l'antichità, nel ...
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PERTILE, Aureliano
Giancarlo Landini
– Nacque a Montagnana (Padova), il 9 novembre 1885, da Giuseppe, calzolaio, e Maria. Il giorno in cui nacque fu battezzato il suo concittadino Giovanni Martinelli, [...] Francesca da Rimini; nel 1931 per Marta e Norma; nel 1932 per Fedora diretta da Victor De Sabata (ripresa nel 1935), Werther, Un ballo in maschera (ripreso nel 1933) e Adriana Lecouvreur (ripresa nel 1933); nel 1933 Lohengrin e Aida, con De Sabata ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] a Ghirlino di L. Ferrari Trecate, Cassandra di V. Gnecchi, Il Figliuol prodigo di S. Prokofiev, oltre a Lohengrin di Wagner, Werther di J. Massenet, e altre opere di repertorio, da lui dirette anche in altri teatri italiani e stranieri. A Roma nel ...
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TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] della Maria di Rohan di Salvatore Cammarano e Gaetano Donizetti (1843), e la versione ritmica italiana del libretto del Werther di Jules Massenet, edita nel 1894. Da solo, invece, firmò Silvano, dramma marinaresco per Mascagni (Milano, teatro alla ...
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PICCALUGA, Filippo in arte Nino
Giancarlo Landini
– Nacque a Casorate Primo, in provincia di Pavia, il 10 giugno 1890, e fu battezzato il giorno dopo nella parrocchia di S. Vittore, figlio di Luigi [...] , gli unici documenti sonori di Piccaluga di Andrea Chénier, Carmen e Turandot, oltre al “Lied di Ossian” nel Werther di Massenet (Ah! non mi ridestar).
Voce franca e robusta, ben timbrata, dal colore intenso e tendenzialmente scuro, Piccaluga ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...