Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] in romanzi epistolari del secolo XVIII, come La Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau (1761) e I dolori del giovane Werther di Goethe (1774), nonché la Pamela (1740) e la Clarissa (1748) del Richardson, tutti sottilmente filtrati da un’esperienza ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] della Donna selvaggia. Tra le due farse, registriamo ben cinque opere di genere serio o semiserio: la Carlotta e Werther (dramma in tre atti, libretto G. Gasbarri: Firenze, teatro degli Accademici Infuocati di via del Cocomero, autunno 1814); Evelina ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da Lessing a Verri, da Muratori a Voltaire, la riflessione letteraria diventa militante [...] in quanto partecipi della stessa tensione, dello stesso codice interpretativo. Immagine esemplare di una coscienza infelice, il Werther goethiano rappresenta anche il mito dello scrittore che scopre nel proprio destino la scissione insanabile dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Zorzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento nasce la famiglia moderna, basata sulla libera scelta del coniuge, su un [...] contribuiscono ad aumentare il numero dei figli illegittimi e preparano, tra l’altro, le frustrazioni amorose dei romantici: il Werther di Goethe è del 1774.
Non è azzardato affermare che il nuovo modello di matrimonio raccoglie le spinte edonistiche ...
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STAËL-HOLSTEIN, Anne-Louise-Germaine, baronessa di
Giuseppe Gabetti
Scrittrice francese, nata a Parigi il 22 aprile 1766, ivi morta il 14 luglio 1817; di famiglia calvinista ginevrina: figlia del ministro [...] - appare anche il romanzo Delphine (1802): romanzo tumultuario e disuguale, che ancora richiama nella forma ora a Rousseau ora al Werther, ora a Richardson e nell'intrico dell'azione non è scevro del "romanzesco" caro al Settecento e non è guidato ...
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FANTONI, Giovanni
Lauro Rossi
Nacque a Fivizzano (Massa Carrara) il 28 genn. 1755 da Lodovico Antonio e Anna De Silva.
Originari di Firenze, i Fantoni si erano trasferiti nella cittadina lunigianese [...] a Vittorio Alfieri, che affettuosamente aveva definito il F. l'"Orazio etrusco". Tradusse nel frattempo I dolori del giovane Werther in onore della pittrice svizzera Angelica Kauffmann, che tuttavia non furono mai pubblicati.
Nel 1790 (ma la data ...
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libro
Il l. è considerato il principale strumento di diffusione scritta dell’informazione. Si caratterizza per essere prodotto in un numero di copie sufficientemente alto da garantirne la circolazione [...] il secolo fu l’affermarsi del romanzo come genere (Pamela, Robinson Crusoe, Viaggi di Gulliver, Dolori del giovane Werther ecc.). La Rivoluzione francese rinnovò profondamente la cultura del l.; le nuove idee furono espresse nelle edizioni di P ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] di balletto. Vennero messi in scena, in particolare, Andromeda di Le Picq, La festa del villaggio di V. Martin y Soler, Il nuovo Werther, Gli amanti traditi, La festa dell'amore di P. Chevalier.
L'attività del G. si estese anche a Mosca dove mise in ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] di libri antichi e moderni guidato dal Buongusto) e la polemica contro i sentimentali (il bersaglio è il Werther) in difesa dei classici, tra cui colloca tuttavia contraddittoriamente, per motivazioni affettive, l'Ortis.
Accanto ai Sermoni bisogna ...
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LIRICA
Vittorio SANTOLI
Vittorio SANTOLI
Ciò che diciamo lirica fu in origine poesia destinata a essere cantata con l'accompagnamento d'uno strumento, e da uno strumento postomerico, la lira (λύρα), [...] in opere che formalmente liriche non sono, quali la Gerusalemme e l'Aminta del Tasso, il Pastor fido del Guarini, il Werther del Goethe, i drammi del Manzoni, del d'Annunzio e del Hofmannsthal, molta prosa del Nietzsche, e così via.
Bibl.: Amplissime ...
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wertherismo
〈verte-〉 s. m. [dal nome del protagonista del romanzo epistolare Die Leiden des jungen Werthers «I dolori del giovane Werther» (1774) di J. W. Goethe]. – Atteggiamento e comportamento, caratterizzato dall’inclinazione a una tormentata...
antiVangelo
(Anti-Vangelo, anti-evangelo), s. m. In senso figurato, l’insieme dei principi fondamentali che costituiscono l’antitesi di una dottrina considerata fondamentale. ◆ Il Werther di [Mikhail] Sushkov è davvero molto «russo» e il suo...